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Autore: MerasaviaAnderson    31/12/2013    5 recensioni
"E' lui che rende tutto meraviglioso."
[Joshifer] [Pov Jennifer]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Sam Clafin, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Trova un titolo per noi
 


È finita.
Oggi è l’ultimo giorno … e poi basta, abbiamo finito.
Francis ha detto che se tutto andrà bene finiremo prima delle 10.00, ci è rimasta solo l’ultima scena e poi tutto tornerà come prima.
Non voglio che finisca, è stato stupendo.
Sapere che l’anno prossimo ci ritroveremo qui, per girare Il canto della Rivolta parte 1  è bello, ma … ma non so, mancherà comunque qualcosa, mancherà Lui.
Non avrò più la possibilità di trovare una scusa per baciarlo e potremo scambiare quattro chiacchiere soltanto durante le pause.
Fa male.
L’unica parte che ci manca è quando Katniss si risveglia nel 13 e ha quel piccolo scontro con Haymitch; abbiamo girato la scena parecchie volte con Woody, ma qualcosa non convince Francis, be’ … si, abbiamo dovuto interrompere la scena un paio di volte perché Liam non la smetteva di ridere quando Katniss chiamava Haymitch “Figlio di puttana”, dice sempre che faccio ridere quando dico parolacce e per questo si è beccato un bel cartellino rosso.
Sono venuta presto sul set, stamattina, mi sono presentata alle 07.00, benché le riprese inizino alle 08.00, è successo anche … quando dovevamo girare la famosa scena “Di solito nei miei incubi ho paura di perdere te. E sto bene quando mi accorgo che ci sei.”
Ricordo che Josh si è presentato presto quel giorno, era una scena importante e difficile, quindi eravamo entrambi parecchio nervosi, forse anche troppo.
Ma perché?
Recitare è il nostro mestiere, per quanto quella scena poteva essere difficile non potevamo essere così nervosi. Eppure, qualcosa mi dice che sotto quella scena c’era qualcosa di vero.
Una piccola e nascosta verità che marcirà nel tempo se non viene coltivata.
Io non stavo recitando.
E forse nemmeno lui.
Vedo un’auto grigio scuro comparire dalla curva poco distante, molto probabilmente è Sam, forse con lui è venuta anche Laura, infondo è l’ultimo giorno di riprese e lo sanno tutti che durante l’ultimo giorno gli attori si portano dietro l’intera famiglia.
Tutti gli attori tranne me, la mia famiglia vive in Kentucky.
L’auto accosta e da essa esce Sam, proprio come avevo previsto, ma la portiera del passeggero non si apre, resta lì, chiusa, come forse, infondo, è sempre stata.
«Ehi, Sam …» lo saluto con un tono leggermente malinconico, che lascia intendere che non sono affatto felice di quel che sarà questa giornata.
«Jenn!» viene ad abbracciarmi, neanche lui sembra particolarmente contento stamattina, l’ultimo giorno ci fa un po’ male a tutti. Guardo l’ora sul cellulare: 07.10.
«Anche tu così presto?» gli chiedo.
«Sì. Mi fa un certo effetto, sai? Pensare che da domani non vedrò più questo posto …» mi dice con un velo di tristezza negli occhi.
 
«Anche a me. Sarà strano, ho vissuto con voi per tutti questi mesi …»
«Già.»
«Che ne dici?» mi chiede sorridendo «Ce lo facciamo un Tour di vincitori?»
«Non ci sono vincitori, solo sopravvissuti» gli rispondo abbassando lo sguardo.
Come sopravvivrò senza di lui?
A non vederlo venire sul set in moto, sempre in ritardo, con quel suo sorriso e quel biondo dei capelli così buffamente innaturale, un po’ come il nero dei miei.
«Ma alla fine qualcuno deve pur vincere, no? I vincitori sono semplicemente dei sognatori che non si sono mai arresi.»
«Hai ragione» sorrido rilassandomi un po’.
Sam è un amico, mi ha supportato per tutto il periodo di riprese e durane le pause, quando ci stendevamo sulla spiagge delle Hawaii faceva di tutto per avvicinare me e Josh.
«Quel sorriso è un “sì”?» mi chiede sorridente, anche lui.
«Si, va bene. È un sì» gli rispondo continuando a sorridere e seguendolo all’interno del set.
Rivedo tutto: percorriamo tutta la zona che è stata allestita per la scena della Mietitura, è terribilmente strano vederla senza quel palco e senza un marasma di gente.
Passiamo da quello che è il palazzo di Capitol City, dove viveva il Presidente Snow e in lontananza scorgo l’albergo dove abbiamo girato la scena dell’ascensore, ricordo che Jena era tesissima, anzi, più che tesa, era imbarazzata, la volta in cui la scena era uscita veramente bene, appena si sono aperte le porte dell’ascensore ci è comparso davanti un signore con quattro Starbucks in mano, mi chiedo solo cosa si era chiesto in quel momento, cose del tipo: “Cosa ci fanno due cameraman, due ragazzi con dei vestiti strani, un signore con i capelli unti e una donna mezza nuda nell’ascensore di un albergo?”
Mi scappa una risata al pensiero, quel poveretto deve essersi preso un bello shock.
«Cosa c’è?» mi chiede Sam curioso «Sei pensierosa e ridi da sola!»
«Nulla … Nulla …» dico io continuando a ridere. In questo momento mi accorgo di essere nella piazza dove si svolgeva la parata dei tributi. Sam inizia a ridere.
«Vuoi una zolletta di zucchero?» mi chiede ridendo e tirando dalla tasca una zolletta.
«Grazie.»
Prendiamo una zolletta a testa e ci sediamo su dei gradini lì vicino, sembriamo due fratellini che mangiano zollette di zucchero di nascosto dalla mamma.
«Adesso non puoi dirmi che non hai segreti che valgano il mio tempo.» dice un po’ più serio, ma non capisco cosa voglia dire.
«Cosa?» chiedo incuriosita da quell’affermazione.
«Non far finta di non capire, Jenn. Ho visto in che modo lo guardi»
Ha capito tutto. Ha capito che … sono innamorata pazza di Josh. Di Josh Hutcherson. Decido di andare direttamente al punto, non mi va di girare intorno facendo la finta tonta.
«Tanto lui non mi vuole.»
«Cosa te lo fa pensare?»
«Sono come una sorellina, per lui.» affermo «Come una sorellina più piccola, ma di due anni più grande.»
«Vuoi vincere?» mi chiede seriamente, ma non capisco quella domanda, cosa voglio vincere?
Cosa potrei vincere?
«Sam, non capisco.»
«Tu sogni l’amore di Josh?» mi chiede guardandomi dritta negli occhi.
«Sì. Ma non posso obbligarlo ad amarmi.»
«Finché non saprai quello che prova lui, non puoi definirti sconfitta» mi spiega, come un fratello più grande «Se poi lui ti ama, avrai vinto. Non ti sarai arresa. Ricordi, no? Un sognatore è un vincitore che non si è mai arreso.»
Non posso fare altro che sorridere, Sam è speciale, trova sempre il modo di farti tornare il sorriso, è l’amico e collega migliore del mondo.
«Grazie, Sam.» mormoro leggermente rossa sulle guance. «Vado a vedere se arriva qualcun’altro. Vieni?»
 
L’orologio segna le 07.47, Francis e lo staff sono già qui e stanno sistemando la scenografia, mentre io e Sam aspettiamo che arrivi qualcun altro.
Prima arriva Woody, poi Philip.
Potremmo anche iniziare a girare, ma Francis vuole aspettare ancora un po’; vedo arrivare un’auto nera con una donna al volante, è Jena. Accanto a lei c’è qualcun altro, ma non riesco a distinguere chi è.
Sam inizia a correre incontro all’auto e ad urlare.
«Malone!»  urla chiamando Jena sorridente.
Diamine, se Sam non fosse sposato scommetterei tutti i libri di Harry Potter che quei due si mettessero assieme, sono legati da qualcosa di veramente grande.
Dalla portiera a sinistra vedo scendere una ragazzina bionda: Willow.
Vado ad abbracciarla e poi abbraccio anche Jena. Cosa ci fanno qui?
Poi mi ricordo, è l’ultimo giorno di riprese, gli attori saranno tutti qui; ma lui  non c’è, sono le 08.00 passate e Josh non si è fatto ancora vivo.
 
Stiamo per andare a girare, ma un’assordante musica blocca i nostri passi: è il sub grigio di Liam che traina … un motorino con una persona a bordo: lui.
Josh.
Cosa ci fanno qui? Con quella musica a palla, poi?!
E come se nulla lo stupisse, Sam ride.
«Te l’ho detto che ha proprio perso la testa!»
«Ma sta’ zitto, che tra due film la perderai anche tu! E nel vero senso della parola!»
Scoppio a ridere, mentre Sam rimane di sasso, l’ho azzittito una volta per tutte, senza dargli tempo di replicare vado a vedere cosa stanno combinando quei due.
«Ciao, ragazzi, cosa è successo?» chiedo ad entrambi.
«L’ho beccato a metà strada» mi risponde Liam «Gli si è rotto il motorino e l’ho dovuto trainare.»
«Bene …»
«Guarda cosa abbiamo potato!» dice mostrandomi l’enorme quantità di cibo che c’è nel portabagagli  «Siamo passati dal supermarket prima di venire qui. Abbiamo anche ordinato delle cose alla tavola calda.»
Il mio cervello non regge più: cibo. Cibo. Cibo.
Stamattina muoio di fame, ma sono così nervosa che non credo che riuscirei a mangiare, ma ho comunque fame.
«Cosa dovete fare con tutto questo ben di Dio?» credo di avere gli occhi che mi brillano, come se non vedessi un pacco di patatine da secoli
«Una festa, Jenn!» stavolta è Josh a parlare. Accidenti. Accidenti. «Io e Liam abbiamo pensato che dopo la fine delle riprese potremmo pranzare assieme un’ultima volta. Come una festa.»
«Ok …» lascio la frase in sospeso, non so il motivo, ma non riesco più a parlare.
Josh fa davvero quest’effetto?
Mentre entriamo nella zone riservata alle riprese cerco di evitare Josh, ma vedo Sam che mi lancia delle occhiate di disapprovazione da lontano. Lui dice che dovrei provarci, ma ho paura. Tanta.
 
 
 
 
 
Ecco. Abbiamo finito la scena cruciale e adesso è veramente finita, non riesco a crederci, non voglio crederci, non posso crederci.
È vero, tra qualche mese saremo ancora qui, ma non avrò più una scusa: niente baci, niente abbracci, solo amici.
Sì, torneremo ad essere amici nella realtà e innamorati distanti nel film, è un po’ come l’idillio tra Katniss e Peeta: uno finge d’amare, l’altro ama veramente.
Fa male.
Hai quel desiderio di cambiare tutto, di cambiare una vita perfetta solo per renderla ancora migliore, e tutto questo solo per amore. È sciocco, soffrire per qualcosa che forse neanche esiste.
Mentre giravamo Liam, Josh, Jena e Willow avevano iniziato a preparare, poi sono arrivati anche Paula, Lenny, Donald, Lynn, Meta e Alan; gli altri sono tutti impegnati e non son potuti venire, almeno così mi ha detto Meta.
Entro in camerino a cambiarmi e indosso una maglietta larga e un paio di jeans, preferisco stare comoda, per oggi.
Torno alla “festa”, ma noto che non è ancora iniziata, così mi avvicino a Willow e Jena  che stanno sistemando delle lattine di birra sul lungo tavolo che hanno allestito in mia assenza.
«Avete bisogno di una mano?» chiedo sorridendo.
«No, abbiamo finito!» mi risponde Willow posando l’ultima lattina sul tavolo colmo di cose invitanti da mangiare.
«possiamo iniziare! tutti a tavola, uomini!»
Tutti ci avviamo ai tavoli per sederci a mangiare, ma i passi di una persona che corre ci distrae e ci giriamo tutti per vedere chi è che corre così velocemente.
«Ragazzi, aspettatemi!» esclama una donna bionda e sorridente con una voce squillante: Elizabeth.
«Elizabeth, allora ce l’hai fatta!» dice Liam mentre la va a salutare.
Salutiamo Elizabeth e le facciamo spazio nel tavolo.
Diamine, senza trucco e quelle parrucche orribilmente stravaganti è irriconoscibile!
Accanto a me ci sono seduti Sam e Josh.
Sam e Josh.
Chi mi ha giocato questo brutto scherzo?
Ora che ci penso. Prima ho visto Sam e Liam parlare.
Perfetto, si sono organizzati per farci sedere vicini, suppongo, e Sam naturalmente deve stare seduto vicino a me per controllare tutto.
Giuro che lo uccido.
 
 
 
Finiamo di mangiare e tutti ci sparpagliamo per il set, chi parla, chi gioca, ma io mi metto in un angolo da sola, a bere una lattina di Pepsi. Vorrei solo trovarmi tra le sue braccia ad essere coccolata dal suo calore.
Ho bisogno di pensare.
Ma che mi succede? Non è da me fare così!
Josh dice che l’amore giustifica tutto, ogni azione, ogni comportamento.
Allora è amore quello che ho io? Un mal d’amore?
Mentre torturo il lembo della mia maglietta, non sento più il sole bruciarmi le spalle, avverto una presenza dietro di me.
«Jenn?»
Riconoscerei quella voce ovunque.
«Josh.»
Il cuore inizia a battermi nel petto come un pazzo. Cosa ci fa qui?
Sam gli ha parlato, ha parlato anche a lui, ne sono sicura. Bene, adesso non o più una faccia, tutto il mondo saprà che sono pazza di Joshua Ryan Hutcherson.
«Com’è che stai sola? Non è da te.»
Mi chiede mentre si siede accanto a me, con un sorriso che solo lui può regalarmi.
«Sono un po’ pensierosa … e triste.»
E innamorata.
«Siamo tutti un po’ tristi oggi, pensa solo che tra qualche mese ci ritroveremo tutti qui!»
Sorride ancora e mi parla con quel suo tono così dolce che chiunque si scioglierebbe come un ghiacciolo al sole. Dio, quanto lo amo!
«Già» rispondo ancora malinconica, ma sollevata nel vedere quel suo splendido sorriso.
Lo guardo negli occhi e lui guarda me, mi perdo in quel marrone stupendo che mi distacca dal mondo.
Ci avviciniamo così tanto, fino sentire il suo respiro sul mio viso. E’ incredibile.
Non mi accorgo più di niente, le mie labbra si incontrano con le sue fino a diventare una cosa sola: è un’emozione bellissima, è lui che rende tutto meraviglioso.
Il nostro primo bacio vero nell’arco di due anni, è stupendo.
Ci stacchiamo e sul viso di entrambi si apre un timido e imbarazzato sorriso, il suo è terribilmente bello, ammaliante, incantevole.
«Quindi anche questa storia è finita?»
Mi chiede, ma non so a cosa si riferisce, presumo che si riferisca alle riprese. Sorrido.
«Ma è iniziata la nostra.»
Mi coglie di sorpresa, mi cinge la vita con quelle braccia forti e mi bacia, un bacio più intenso, più appassionato, come quello quando abbiamo girato la scena della spiaggia. Ci stacchiamo, ma non allontaniamo i nostri corpi nemmeno di un millimetro, mentre lui mi guarda sorridendo.
«E allora trova un titolo per noi.»





 
Angolo della Scrittrice
Salve, fandom!
Sono nuova, quindi mi presento:
sono Meras e amo Hunger Games con tutta la mia anima
e con tutto il mio cuore!♥
Sono una sfegatata shipper dei nostri amati Joshifer e amo 
Josh Hutcherson e Jennifer Lawrence come se non ci fosse un domani.
Conosco Josh da un paio d'anni ed è stato amore a prima vista! *^*
Be' ... Jennifer è il mio idolo, farei di TUTTO pur di incontrarla ...
E' il mio modello da seguire, è una di quelle attrici fantastiche che non si 
fa plasmare dalla gente e che non si è fatta montare la testa dalla fama!♥
Parliamo della FF, bene ... è la prima OS Joshifer che scrivo, quindi
se fa schifo, capitemi! Hahahaha
Ma mi è uscita dal cuore, perché ho il grande desiderio di vederli assieme, un giorno,
così ho immaginato questa "storiella" accaduta alla fine delle riprese di Catching Fire.
Amo la figura di Sam, in questa storia, l'ho sempre visto come colui che aiuta tutti,
perché è sempre dolcissimo!**
Ho inserito anche la frase del mitico Nelson Mandela, perché è una citazione che AMO!
Adesso mi pare di aver detto tutto!
Spero che pubblicherò altre storie (ispirazione consentendo)
Quindi adesso scappo via!
Vi auguro buon anno a tutti!
-Meras9100
   
 
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