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Autore: Elisabettamolo131    31/12/2013    4 recensioni
Non aveva mai visto il bambino che aveva ospitato nel ventre per tre settimane, non sapeva neanche se era maschio o femmina, non aveva mai sentito la sua voce: non sapeva niente di lui/lei e pure le mancava a morte.
Le braccia del marito la riscossero dai suoi pensieri ed il suo abbraccio caldo le diede conforto; per il resto della serate si comportò come se niente fosse e si divertì con gli altri che si intrattennero fino alle tre del mattino.
Una volta rimasti soli lei iniziò a piangere con le spalle contro al muro seduta sul tappeto, il punk le si avvicino e soffocò le sue lacrime stringendola tra le sue forti braccia con amore
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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-Allora caro? Sei pronto? Ti stanno aspettando...- la voce della bella mogliettina risuonò dal piano inferiore dal quale provenivano le note di 'forever young' unite ad un chiacchiericcio allegro segno evidente che la festa era già iniziata.
Si diede un ultima occhiata allo specchio cercando di farsi andare bene la pettinatura da 'gentiluomo' che Courtney aveva tanto insistito per fargli ma fu un tentativo vano 'sono orribile!' Pensò imboccando la scalinata che conduceva al piano terra dell'immensa villa in cui viveva da ben otto anni.
Ci era voluto tempo per capire i propri sentimenti e per farsi perdonare dall'ex ma alla fine si erano rimessi insieme e dopo tre anni di convivenza si erano sposati. 
Qualche mese prima Court aveva scoperto di essere incita ma i due non avevano annunciato la bella notizia poiché lei aveva intenzione di aspettare la prima ecografia per annunciare l'arrivo del piccolo/a ai suoi amici; sfortunatamente aveva perso il bambino una settimana prima dell'appuntamento con la ginecologa ed era caduta in una crisi depressiva devastante per lei ed il marito.
Organizzare quella festicciola di capodanno l'aveva aiutata a distrarsi e a ritrovare il sorriso; il giovane si risvegliò da i suoi pensieri dolorosi e percorse la lunga scalinata osservando i suoi cari amici dall'alto dei gradini.
In un angolo Geoff e Bridgette pomiciavano allegramente, Cody conversava tranquillamente con Eva mentre la sua nuova fidanzata Taylor scappava inseguita da Sierra che, con fare minaccioso brandiva il palmare come se fosse una clava.
Owen se ne stava al dessert e ci si metteva d'impegno per ripulire l'enorme tavolata degli antipasti, Izzy saltellava allegramente su un piede solo cantando la 'vecchia fattoria' mentre Linsday si aggirava alla ricerca di Tyler il quale la inseguiva disperato
-Hai visto Tyler?-
-Amore sono io!-
-Io non sto cercando "io" sto cercando Tyler lo hai visto?-
-Linsday sono io Tyler!-
-Sono io Tyler?-
-No tu sei Linsday, io sono Tyler!-
Linsday fece una faccia divertita e scoppiò a ridere
-Ma io sto cercando Tyler non te!- il ragazzo si sbatté una mano sulla fronte mentre gli uscì dalla bocca una specie di ruggito esasperato.
Katie e Sadie invece complottavano un piano per far fare una brutta fine alla top model Aisha (la nuova fidanzata di Justin, ormai divenuto attore famoso) Poco più a destra su dei divanetti di velluto i rimanenti conversavamo tranquillamente mentre Heather si divertiva a torturare Beth per via del suo "meraviglioso" nuovo look; erano stati invitati persino Chris e Chef, Chris continuava a blaterale sul suo nuovo show mentre Chef annuiva fingendo di prestare attenzione....
Era incredibile: dieci anni ed erano rimasti tutti gli stessi svitati incontrati in quel reality ancora più svitato!
Gli occhi di Duncan si incrociarono con quelli di Gwen, già Gwen: erano divenuti migliori ma negli ultimi tempi avevano avuto alcuni disguidi a causa di Trent 'assurdo! Courtney rinuncia alla sua gelosia, le due divengono migliori amiche ed ora Trent inizia a fare scenate?' Si era detto Duncan quando, al ristorante il marito della gotica si era messo ad urlare davanti a tutti i presenti.
Scese un altro gradino e si ritrovò sul grande tappeto persiano che dominava incontrastato la sala; la figura slanciata e formosa della moglie avvolta in un magnifico tubino grigio gli si parò davanti per poi baciarlo e prenderlo a braccetto dirigendosi verso il centro della sala.
Una volta presi da un tavolinetto di ebano un bicchiere ed una posata li fece scontrare ripetutamente catturando l'attenzione degli invitati che si girarono in direzione della padrona di casa 
-Ecco a voi signori e signori la bellissima, la unica, la più acida, la regina del calcio nei gioielli Courtey Barlow!- Chris aveva preso la parola rubando la scena alla giovane che si sforzò di sorridere
-Manie di protagonismo-
-Cosa hai detto scusa? Sei la regina del protagonismo!- Leshawna si diresse a passo svelto verso Heather con la mano tesa
-Senti un po' cicciona deo miei stivali: che vuoi dalla mia vita?-
-Tu non...-
-Io e mio marito vorremmo augurarvi un buon anno- Courtney richiamò l'attenzione dei presenti per poi invitarli a prendere posto nella grande tavolata imbandita con ogni ben di Dio.
La serata trascorse in allegria per Courtney finché a Gwen non venne in mente di fare ai padroni di casa una domanda molto personale.
-Allora, quando avete intenzione di avere un figlio?- chiese la sua migliore amica portandosi alla bocca un cucchiaio pieno di zuppa; Courtney, che stava bevendo, per poco non si strozzò; Duncan guardò l'amica e le fece cenno di non proseguire il discorso ma ella non lo volle ascoltare
-Io e Trent ne abbiamo gia due...-
Gli occhi della ragazza si fecero pieno di lacrime
-Già infondo siete sposati!- rincarò la dose Bridgette
-Amico, datti da fare su!- disse Harold dandogli una pacca sulla spalla e tutti gli altri iniziarono un discorso su quanto sarebbe stato bello se i due giovani avessero avuto un bimbo o una bambina con la carnagione della madre e gli occhi della madre.
Courtney però non sentì neanche una parola di tutti quei discorsi che animavano la tavola: era sprofondata di nuovo nei suoi tristi pensieri.
Non aveva mai visto il bambino che aveva ospitato nel ventre per tre settimane, non sapeva neanche se era maschio o femmina, non aveva mai sentito la sua voce: non sapeva niente di lui/lei e pure le mancava a morte. 
Le braccia del marito la riscossero dai suoi pensieri ed il suo abbraccio caldo le diede conforto; per il resto della serate si comportò come se niente fosse e si divertì con gli altri che si intrattennero fino alle tre del mattino.
Una volta rimasti soli lei iniziò a piangere con le spalle contro al muro seduta sul tappeto, il punk le si avvicino e soffocò le sue lacrime stringendola tra le sue forti braccia con amore
-Che c'è amore?-
-Il nostro bambino...-
-Non ci pensare ok?-
-Ma vuoi comportati come se non fosse mai esistito?-
Ignorando la domanda la strinse ancora di più tra le sue braccia per poi prenderle il viso tra le mani ed asciugarle le lacrime salate che le rigavano le goto rosee
-Possiamo farne un altro anche qui, ora se vuoi!-
-Davvero?-chiese lei sorridendo
-Per la mia principessa questo e altro!-
-E se dovesse morire anche questo?-
-Ne faremo un altro, del resto chi scopa a capodanno scopa tutto l'anno- detto ciò la prese tra le braccia e salendo le scale la portò fino in camera da letto...
  
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