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Autore: TheSandPrincess    01/01/2014    1 recensioni
Aveva scoperto, nei lunghi anni passati lontano da lui, che quando ami, il tempo non conta.
Quando ami, i giorni possono passare, come possono passare le settimane, i mesi, gli anni.
L’amore è immune al tempo. Come il dolore, del resto.

[Mo/Resa ♥ | Pre-Inkheart]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mortimer Folchart, Teresa Folchart
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Time is a horse that runs in the heart.




 
What did time smell like?
Like dust and clocks and people.
And if you wondered what time sounded like,
it sounded like water running in a dark cave and voices crying
and dirt dropping down upon hollow box-lids, and rain.
 
                                                                                                        ~ Ray Bradbury, The Martian Chronicles



 




#1. Always

Resa non avrebbe saputo dire con precisione quando si fosse resa conto che avrebbe sempre amato solo Mo.
Forse, quando lui le aveva chiesto di sposarlo. Forse, il giorno del loro matrimonio. O forse, quando Dustfinger aveva tentato di baciarla, e lei l’aveva respinto.
Non avrebbe saputo dire con precisione quando quella sicurezza si fosse permanentemente stabilita nel suo cuore e, alla fine, non le importava neanche troppo.
Aveva scoperto, nei lunghi anni passati lontano da lui, che quando ami, il tempo non conta.
Quando ami, i giorni possono passare, come possono passare le settimane, i mesi, gli anni.
L’amore è immune al tempo. Come il dolore, del resto.
 
[109 words]
 

 
#2. Seconds

All’inizio, non era riuscita a capire.
Quando aveva visto il soggiorno sparire sotto i propri occhi, per essere rimpiazzato da una vegetazione lussureggiante, Resa non era riuscita a capire cosa fosse accaduto.
Era stato come vedere una tenda che veniva calata su tutto ciò che fino ad allora aveva conosciuto, impedendole di raggiungerlo.
Si era passata una mano sugli occhi, dando la colpa alla stanchezza, convinta che quando li avesse riaperti si sarebbe di nuovo trovata nel minuscolo soggiorno di casa.
Ma quando aveva dischiuso di nuovo le palpebre, quella tenda era ancora lì, a separarla da tutto ciò che amava.
E così sarebbe stato, per tanto, troppo tempo ancora.
 
 
[110 words]


 
#3. Minutes
 
Aveva sfiorato una foglia, con dita tremanti.
E si era resa conto, con un misto di orrore e meraviglia, di poterla sentire sotto i polpastrelli.
“Mo?” aveva chiesto al vento, con l’angoscia nel petto “Mo? Meggie?”
Era rimasta ferma, per minuti interi, ad ascoltare le mille voci della foresta, sperando di ritrovarvi quella di suo marito.
Ma Mo non aveva risposto.
E il dubbio le si era insinuato nel cuore, nero come l’inchiostro.
“Cosa hai fatto, Mo?” aveva sussurrato, tremando.
Stavolta, la risposta dalla foresta era arrivata con una fata, piccola e azzurra.
Ed era stata una delle peggiori che Resa avesse mai ricevuto.
[104 words]


 
#4. Hours
 
Aveva immerso le mani nell’acqua gelida del ruscello, sfiorato i petali dei fiori, accarezzato le cortecce degli alberi.
Aveva toccato tutto ciò che le si era parato davanti, forse sperando che si rivelasse inconsistente, spezzando così l’incantesimo che sembrava avvolgerla.
Eppure, con ogni passo, la magia di quel mondo impossibile, fatto di suoni dimenticati, si era insinuata nel suo cuore, scacciando l’angoscia e la paura, con parole soffici e vellutate, quasi come quelle di Mo, e quello stesso incantesimo non aveva fatto altro che rafforzarsi.
Anche molti anni dopo, ripensando al poco tempo che quel mondo aveva impiegato a conquistarla, non avrebbe potuto fare a meno di sentirsi in colpa.

 
[110 words]


 
#5. Days

Non era trascorso giorno senza che avesse pensato a loro.
Aveva imparato a vivere di speranza, e del poco che il suo lavoro come amanuense le garantiva.
Ogni giorno scopriva qualcosa di nuovo, e ogni giorno sperava che Mo avrebbe trovato un modo per riportarla indietro.
Ma forse, in realtà, quello che aveva sempre voluto era che lui trovasse un modo per raggiungerla. Perché quel mondo di ombre e di luci, con ogni giorno che passava, si faceva sempre più simile ad una casa, per lei.
Una casa vuota, che perdeva colore ogni volta che i suoi pensieri volavano a Mo e Meggie, ma comunque una che le sarebbe dispiaciuto lasciare.

 
[111 words] 


 
#6. Weeks
 
Le settimane erano volate via senza che lei neanche se ne accorgesse.
Giorno dopo giorno, Resa aveva cominciato ad abituarsi ai propri capelli corti, ai guadagni mutevoli del mercato, ai ruvidi vestiti da uomo che era riuscita a rimediare, e a portare la fede appesa attorno al collo, per evitare di destare sospetti.
Giorno dopo giorno, prima di chiudere gli occhi, stesa sul lettino della minuscola stanzetta che era riuscita ad affittare, si portava quel piccolo anello d’oro alle labbra, nella speranza che la aiutasse a sentire Mo più vicino.
Non poteva sapere che in un mondo ormai troppo lontano, lui faceva lo stesso.

[104 words]


 
#7. Months

Resa non aveva mai desiderato di poter tornare a casa, e lasciarsi alle spalle quello stupido mondo d’inchiostro, come nel giorno del quarto compleanno di sua figlia.
Mai, nei mesi precedenti, aveva sentito una nostalgia paragonabile e quella che ora le avvelenava il petto, al pensiero di non poter festeggiare con lei.
Successivamente, non avrebbe saputo dire cosa la avesse spinta a comprare una tartina al miele e una piccola candela bianca. Forse l'abitudine, forse la disperazione, forse il desiderio di sentirla vicina.
Eppure, anche a distanza di anni, avrebbe potuto giurare che fosse stato il vento a spegnare quella piccola fiamma.
Un venticello allegro, inviato da Meggie.

 
[108 words]


 
#8. Years
 
Anno dopo anno, Resa aveva continuato a festeggiare il compleanno di Meggie, quello di Mo, e il loro anniversario di matrimonio, nella speranza che prima o poi li avrebbe rivisti.
Anno dopo anno, si era sforzata di tenere bene a mente i volti di Mo e Meggie, nonostante ogni giorno che passava fosse come una nuova sbavatura, che andava a rendere sempre meno definito il volto delle persone che più amava al mondo.
Fino a quando, una mattina, si era resa conto di non ricordare più il volto di sua figlia.
E la speranza che fino a quel momento l’aveva sorretta aveva cominciato a venir meno.
 
[106 words]


 
#9. Never
 
Erano stati gli anni passati al servizio di Mortola, trattata come una schiava, a eliminare la poca speranza che la sorte aveva voluto lasciarle.
A forza di vivere nella paura, come Mo tanto spesso le aveva detto, sembrava che nel suo cuore non vi fosse più spazio per nient’altro.
I volti di Mo e Meggie erano ormai solo ombre, e la sera, quando si portava la fede alle labbra, una vocina gracchiante le sussurrava all’orecchio che era tutto inutile, che non avrebbe mai più rivisto la sua famiglia.
E Resa, stremata dalla fatica di quella vita, aveva finito col crederle.
Di nient’altro si sarebbe mai pentita tanto amaramente.
[108 words]
 

 
#10. Again

La speranza era tornata con la primavera, come il vento leggero che sussurrava tra le foglie del Bosco Senza Vie.
Era tornata in una giornata come tante, guidata da una voce. Una voce tanto distante, e tanto più insicura e fragile di quella di Mo, che per prima l'aveva condannata a quella sorte.
Di nuovo, una voce aveva strappato Resa a quella che a diventata per lei la normalità. Di nuovo, l'aveva scaraventata in un mondo lontano. Di nuovo, l'aveva costretta a vivere di speranza.
Un speranza che, giorno dopo giorno, anziché diminuire, cresceva.
Perché, adesso che non c'erano interi universi a separarli, sapeva che Mo, prima o poi, l'avrebbe trovata.
Lei stessa non aveva mai smesso di cercare.

 
[119 words]







 









Yaw.

Teoricamente, io avrei ancora Inkdeath da finire di leggere, ma non ce la facevo ad aspettare per scrivere qualcosina.
Quindi, ecco questa raccolta, che prende spunto dai prompt della community di livejournal 10iloveyou :D
Come si può ben capire, è incentrata sul tempo che Resa ha passato lontana dalla sua famiglia, perchè non potevo stare senza scrivere qualcosa su lei e Mo - soprattutto non dopo quello che succede nelle prima 300 pagine di Inkdeath - e la tabella time calzava a pennello.
Quindi, ecco che sono nati questi spaccati della vita di Resa, il mio tentativo di tracciare i contorni di quei nove anni di separazione, di cui la Funke non ci dice molto.
Il titolo è una citazione di Wallace Stevens, che la stessa Funke utilizza all'inizio del capitolo 22 di Inkspell, mentre la citazione subito sotto viene usata sempre dall'autrice all'inizio del capitolo 38 di Inkdeath.
Per il resto non c'è molto altro da dire.. Spero solo che vi sia piaciuta :D

-TheSandPrincess-

 
  
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