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Autore: UNtill    01/01/2014    1 recensioni
Ho deciso di pubblicere tutto poichè non riuscirei a pubblicerne più una al giorno. Scusate ma ho un viaggio da fare ^^
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Notti insonni
 
Prima per scriverti,
poi per piangerti.
Ho passato tante notti,
notti insonni.
 
Buonanotte amore.
Addio amore.
Ho passato tante notti,
notti insonni.
 
E ti celebravo
in ogni respiro.
per poter dire
 ancora il tuo nome.
 
E ti ricordavo
ogni istante
per averti con me,
ancora un po’
 
Ricordi.
Solo ricordi.
 
Ho passato tante notti,
notti insonni.
 
Notti di pianti;
Di gioia,
di dolore.
 
Così vicina.
Così lontana.
 
Batteva per te,
batteva per il vuoto.
 
Non batte più.
 
Passerò tante notti,
notti insonni?
 
No.
Sceglierò io la mia notte.



Gettato
 
Chiudi gli occhi,
respira il tuo profumo.
Non senti il mio desiderio?
 
Non ricordi le risate?
Non ricordi gli sguardi?
Non ricordi i baci?
 
Ricordi bene,
ma non me.
Ricordi un demone.
Un demone assassino.
 
Io ti chiedevo di andare avanti,
non fermarti mai,
senza rimpianti.
 
Non vuoi scordarlo.
 
Tutto il tempo che ho perso
cercando di guarirti
è improvvisamente vano.
 
Un attimo di felicità,
ce lo siamo regalato
 
Eppure è antico.
Troppo.
 
Non ho gioia più grande del vederti felice,
anche se mi hai ucciso.
 
Ti sono grato di aver
dato un breve senso
a questa vita.
 
Non ho più anima.



Te ne sei andata
 
Quando te ne andavi
solo con un bacio,
perché mai soffrivi?
 
Perché mai piangevi
cacciandomi via
quando volevo
asciugarti le lacrime?
 
Perché non mi hai stretto
quando avevo bisogno
di ricompormi?
 
Perché mai non sei tornata
quando hai deciso di andare?
 
Ho sofferto per te.
Ho sofferto per darti pace.
 
Per scacciare quell’unico demone
che ti continua a bloccare.
 
Ma tu non volevi.
Non volevi vivere.
 
Eppure i sorrisi che ti strappavo
erano la tua unica gioia…
 
Prendi pure la mia anima,
è l’unico dono che mi rimane.
 
Ultimo dono per te.
Ultimo giorno.
 
Eterna notte.



La luce
 
“Perché non spegni la luce?”
Perché sto leggendo
“Che cosa?”
Il mio destino
“Spegni la luce e vai a dormire, è tardi.”
Non è tardi per leggere il proprio destino. Mai.
“Vai a dormire o ti faccio addormentare io”
Vado, vado. Torno nell’oscurità. Se poi ci tornerò ancora non ti arrabbiare con me, me lo hai suggerito tu.
 
 
 
Oscurità eravamo,
oscurità siamo,
oscurità torneremo.
 
Ancora
e ancora
e ancora.
 
Vediamo per un attimo la luce.
La seguiamo un po’,
la amiamo completamente.
Nessuno ci ha detto che quella fosse luce
 
Giriamo sempre la testa,
controlliamo che nessuno veda lo splendore.
Deve essere solo nostra.
Solo nostra. Per l’eternità.
 
Avidi bastardi. Ce l’abbiamo nel sangue.
Così come l’odio. E la guerra. E il sangue.
 
Maledetto sangue.
Vogliamo anche il sangue.
 
Ma la luce che seguiamo non è fatta di sangue?
 
Correte pure a cercarla.
Correte pure a prenderla.
 
Io l’ho trovata nel mio buio.
 
Ho scavato a fondo,
ho evitato i cadaveri,
ho evitato i tesori.
 
E’ magnifica.
 
Credete non mi sia chiesto
se non fosse solo qualcosa di meno oscuro?
 
E’ luce pura, ne ho le prove.
 
E sarà solo mia.
 
“Cazz avita avè”



Nulla
 
Non ho più parole
Non ho più azioni
Non ho più Ragione
Non ho più lacrime
Non ho più vita
Non ho più morte
Non ho più oggetti
Non ho più anima
Non ho più respiro
Non ho più amore
 
Non ho niente
Niente divento
 
Addio miei cari
Non mi piangete
Sono un idiota
 
Non merito le vostre lacrime
Non merito il vostro pensiero
Non merito niente
E niente divento
 
Niente di niente
 
Un sorriso
Un abbraccio
Un bacio
Un corpo
 
Niente di niente.
 
Devo tornare niente.



Addio.

Anche la luna pianse la sua anima
Quando il suo messaggio venne trovato.
Rimase solo un’ ultima pagina
Un ultimo disegno abbozzato.
 
Un significato oscuro, profondo.
Un occhio, solo e nero.
Era un mondo.
Era un pensiero.
 
Un pensiero angelico
Pieno di sangue e vuoto,
Un dolore antico.
E’ rimasta solo una foto.
 
   
 
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