E un’ altra estate è passata senza neanche accorgersene. Per Jessica quello era l’ultimo giorno di mare insieme ai suoi amici e insieme a Mattia. Chi è Mattia? Era un ragazzo di 16 anni alto, moro, occhi chiari con capelli sbarazzini che Jessica aveva conosciuto quell’estate. Lei lo considerava più di un amico. Lui le ricambiava i suoi sentimenti. Si piacevano. Tutti lo sapevano..tranne loro. Cosi salutando tutti tra baci, abbracci e qualche lacrimuccia, salì in macchina e partì per ritornare a Firenze.  Lì l’aspettavano le sue migliori amiche, le sue uscite … Mancavano solo 12 giorni all’ inizio della prima superiore. Jessica aveva già deciso cosa indossare naturalmente. Era un po’ in ansia perché non sapeva cosa aspettarsi e non sapeva come comportarsi. Gli ultimi giorni di libertà li aveva passati soprattutto in casa, anche per prepararsi psicologicamente al primo giorno.
La sera prima del primo giorno di scuola l’aveva passato insieme alla sua amica Melissa, chiacchierando e spettegolando su quello e quell’altro. ‘’Sei sicura di metterti questa maglietta domani? Mi sembra un po’ infantile..’’ disse Melissa con aria un po’ pensierosa.  ‘’ Certo che sono sicura! Si intona perfettamente con le mie converse!’’ rispose Jessica. ‘’Ma sono bianche! Ci sta bene tutto! Io opterei per questa un po’ più scollata invece..’’ disse Melissa prendendo una canottiera color mandarino. ‘’ No! ‘’ ribattè Jessica ‘’ sono sicurissima della mia scelta mi metto la maglietta che ho scelto. Punto. ‘’ “ Certo che sei testarda! “ disse Melissa facendole il solletico. “Mattia l’hai più sentito?” le chiese Melissa. “No mi arrendo. Poi abita troppo lontano..lasciamo stare che è meglio” rispose Jessica. Quando era giunta l’ora di andare via le due amiche si salutarono e si diedero l’in bocca al lupo per il giorno dopo. Anche per Melissa domani era il primo giorno di superiori ma aveva scelto un’altra scuola. Jessica aveva scelto Liceo artistico mentre Melissa andava a fare moda.
La mattina seguente era soleggiata e un buon profumo di caffelatte arrivava dalla cucina. ‘’Buongiorno! Ti ho preparato la colazione. Caffelatte e brioche al cioccolato, come piace a te.’’ Disse la madre Lucia abbracciando Jessica. “ Mamma non è da te prepararmi la colazione! Che è successo?” disse Jessica scrutando la madre con uno sguardo interrogativo. “Nulla! Ma visto che oggi inizia un nuovo percorso della tua vita ho deciso di fartelo cominciare per bene e con un sorriso.” Le rispose baciandole la fronte. “Allora grazie.” Disse Jessica facendo spallucce. Finì la colazione in fretta e si vestì. Mentre si infilava dei jeans strettissimi il suo gatto si strusciava alle sue caviglie. Infine si mise una canottiera color bordò con sopra una giacchina bianca con le maniche fino al gomito e le sue Converse bianche. Si truccò, matita, mascara e un ombretto chiaro che si intonava perfettamente ai suoi occhi verdi, e si mise una mollettina nei capelli lunghi, un po’ mossi e castani. Si guardò allo specchio, prese lo zaino salutò Lucia e uscì. Alla fermata del 20 c’era la sua amica Elisa che la stava aspettando. Lei era completamente l’ opposto di Jessica. Era alta, mentre Jessica era alta poco più di 1.55, ricciola, bionda, occhi azzurri ma un po’ pazza soprattutto con i ragazzi. ‘Le piaceva divertirsi dopo tutto’ aveva pensato Jessica per non pensare qualcos’altro. Quando la vide lei urlò “Jessi!” e le corse incontro abbracciandola. “Ciao Eli! Wow come siamo carine! Sei pronta? Io non ho dormito benissimo stanotte..” disse Jessica un po’ assonnata. “Certo che sono pronta, conosceremo tantissimi ragazzi nuovi e chissà, magari troviamo anche quello giusto.” Disse facendo a Jessica un sorrisetto malizioso. “Stai sempre a pensare ai ragazzi! Ma come sarai?! Poi con Giulio come è andata a finire?” chiese Jessica. “L’ho mollato. Non sopportavo l’idea di avere un ragazzo che non gli piacesse venire a fare shopping con me. Quando me lo portavo dietro non faceva altro che sbuffare..quindi ciao.” Disse Elisa facendo ‘’ciao” con la mano. “Oh, ecco il 20!” disse Jessica. Salirono e mentre l’autobus andava Jessica si mise ad ascoltare la musica mentre Elisa parlava con un gruppo di ragazzi che aveva conosciuto chissà dove. Era abbastanza lungo il tragitto. Per arrivare le ci vollero circa 40 minuti. Quando ormai erano arrivate l’autobus era colmo di studenti che aspettavano di scendere alla stessa fermata. Quando scesero, l’autobus si svuotò e le due amiche s’incamminarono verso la scuola.