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Autore: London loves LA    01/01/2014    0 recensioni
Ero deciso ad incontrarlo dopo la scuola e per nessun motivo non l'avrei fatto. Fuori pioveva e non facevo altro che guardare fuori dalla finestra ed osservare ogni cosa con lo stupore di un bambino, inconsciamente, forse, cercavo di compensare l'ansia del nostro incontro.Adoravo l'odore della pioggia mi ricordava le intere giornate passate insieme a louis nella mia casa in campagna, dove passavamo il tempo sotto delle coperte davanti ad un camino. Noi ci bastavamo a vicenda e ci completavamo.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Harry-

Ero impaurito o forse un pò scoraggiato ad incontrarlo dopo non averlo visto da più di due settimane, ma il solo pensiero di rivederlo mi bastava per condurre la mia esistenza inutile senza lui. Senza poterlo abbraciare,baciarlo e passare del tempo da solo con lui, mi sentivo a dir poco inutile e sensa uno scopo nella mia vita. Ero deciso ad incontrarlo dopo la scuola e per nessun motivo non l'avrei fatto. Fuori pioveva e non facevo altro che guardare fuori dalla finestra ed osservare ogni cosa con lo stupore di un bambino, inconsciamente, forse, cercavo di compensare l'ansia del nostro incontro.Adoravo l'odore della pioggia mi ricordava le intere giornate passate insieme a louis nella mia casa in campagna, dove passavamo il tempo sotto delle coperte davanti ad un camino. Noi ci bastavamo a vicenda e ci completavamo. Finalmente il suono della campanella; quel suono mi ricordò cosa e da chi sarei dovuto andare. Camminavo da solo come un cane sotto la pioggia, era quella la sensazione che provavo costantemente, e mi diressi verso il solito parco giochi, dove andavamo sempre, poco distante dalla scuola. Mi avvicinai ad una quercia; la quercia dove ci incontrammo la prima volta e dove capimmo per la prima volta chi eravamo davvero. Lo vidi; il cuore mi stava scoppiando come fosse la prima volta che lo guardavo dritto negli occhi, cupi e tormentati come una tempesta tropicale. Mi salutò dandomi un bacio sulle labbra, un bacio tenero, un bacio che per quanto possa sembrare insignificante non avrei mai potuto dimenticare, come d'altronde tutti i nostri singli momenti passati insieme. Sapevo cosa pensassero le persone riguardo quello che c'era tra noi, ma non avevamo alcuna intenzione di nasconderci dietro ad una società ormai troppo conformista, incapace di accettare le persone che si definiscono "diverse" e che credo definirle appunto "diverse" sia da individui veramente ignoranti. Non ci importavano gli sguardi di ribrezzo degli altri, non ci importavano le solite battutine di scherno e i soliti insulti,non ci interessavamo degli "altri".La pioggia si stava affievolendo e andammo a prendere un gelato.Così ci sedemmo sullo scivolo,stando stretti, tutto ciò che facevamo insieme mi provocava una reazione interna assolutamente indescrivibile. Mentre condividavamo il nostro gelato notammo un bimbo lì vicino che ci osservava e che ci stava sorridendo e ci guardammo,e con un solo sguardo riuscivamo ad intenderci. Eravamo felici. La felicità era un sentimento che non sentivo da ormai tanto,forse troppo tempo e che solo con lui ero capace di provare. Ricominciò a piovere e andammo a casa di Louis. Eravamo bagnati fradici.Entrammo nel soggiorno, si poteva provare una sensazione calda, rilassata ed intima che era presente nell'aria. Louis mi guardò con un sorrisetto malizioso. Louis:non credi dovresti toglierti quei vestiti? Risposi anch'io con un sorriso e mi tolsi la maglietta rimanendo così a torso nudo.Si avvicinò pericolosamente non consapevole di cosa stesse facendo,ma noi due sapevamo veramente ciò che volevamo.Si tolse anche lui il suo maglione e mi afferrò per i jeans.Ci trovavamo faccia a faccia. In quel momento mi si illuminò d'immenso la mente e capiì, e non so nemmeno come, che non avrei mai passato ogni attimo della mia inutile esistenza senza lui. Potevo sentire sia la mia che la sua erezione pulsante. Iniziai a sbottonargli i pantaloni neri che mi piacevano così tanto che cercavo sempre di rubarglieli in ogni modo,facevo tutto con molta calma in modo da farlo soffrire. Sentivo la sua erezione farsi sempre più imponente ed era ormai evidente e dolorante, così dopo che mi tolse a sua volta i jeans mi avviai a togliergli i boxer, l'ultimo indumento, ormai di impaccio,sul suo corpo. Mi misi in ginocchio ed appoggiai le mie labra sul suo membro, era caldissimo e mi piaceva essere la causa dei suoi gemiti, passarono solo pochi attimi che lo misi tutto in bocca ed entrava a malapena. Louis:ah...harry... Le sue parole erano spezzate dal piacere e non riuscive a pronunciare una frase completa.Mi teneva per i capelli in modo da poter controllare lui il gioco, ma non era così;volevo avere solo io il potere di farlo impazzire dal piacere,solo io volevo controllare questo. Mi implorava di andare più velocemente e lo accontentai. Louis:sto...oh si...per venire... harry!!!! Disse in modo tale da farmi togliere il suo amichetto dalla bocca, ma volevo fare tutto con lui, avere tutto di lui. Mi venne esageratamente in bocca tra i suoi gemiti e urla di piacere quindi ingoiai tutto e mi rialzai.Louis allora decise di portarmi nella sua stanza e così salimmo le scale senza mai staccare le nostre labbra un solo attimo. I nostri baci non erano più teneri come prima ma desiderosi e passionali.Le nostre lingue si cercavano come se non ci fosse più un domani e le nostre labbra erano bollenti che solo le labbra dell'altro avrebbero potuto placare. Entrammo nella stanza: tutto aveva il suo stesso profumo,un profumo leggero, ma allo stesso tempo incisivo. Continuando a baciarci mi appoggiò sul letto e mi sfilò i boxer lasciando così libera la mia erezione. Mi torturava il collo e mi lasciò un segno violaceo poco sotto l'orecchio destro,poi iniziò a scendere lasciando dei baci umidi sul petto mentre con una dito delineava i miei addominali. Una scossa di brividi mi percorse lungo tutta la schiena, sentiì la pelle d'oca che affiorava lungo le mie braccia. Fece su e giù per il mio corpo, ma senza mai arrivare al punto "x". Improvvisamente si fermò, mi fece girare e mi penetrò con un dito e io mi trattenni a stento dall'urlare, quando mi disse: Louis:urla,fatti sentire,amo sentirti provare piacere!! Poi infilò un'altro dito,poi tre... Io:basta!non ce la faccio...più... E finalmente si decise a penetrarmi con qualcosa di meglio, prima lentamente poi dando spinte sempre più intense, gettai il capo all'indietro dal piacere così forte, che era palpabile a mani nude anche se mai nessuno avrebbe mai potuto capire. Eravamo dipendenti l'uno dall'altro e come tali non potevamo fare ameno dell'altro,è come una droga,provi e riprovi di smettere anche se non lo vuoi per davvero, ed alla fine non riesci proprio. Avrei voluto vedere i suoi occhi mentre era in preda all'orgasmo procuratogli dal sottoscritto, ma mi era impossibile. Urlando entrambi il nome dell'altro venimmo contemporaneamente e ci accasciammo sul letto.Eravamo sfiniti e sudati,Louis appoggiò la testa sul mio petto e cadde in un sonno profondo, mentre io non riuscivo a chiudere occhio: ero troppo pensieroso ed ancora incredulo di tutto ciò che fosse accaduto e passai la notte a ripercorrere mentalmente l'accaduto e a guardare la persona con cui mi sento davvero me stesso e con cui riesco ad andare avanti. ei questa è la mia prima (e forse anche l'unica) su harry styles e louis tomlison, spero che vi piaccia!!!!!fatemelo sapere, ergo recensite perfavore!!!!!!!!!

   
 
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