Una lacrima scese sul suo viso ed un sorriso nostalgico apparve sulle sue labbra,non appena partì,tra la riproduzione casuale,quella canzone: Half a heart.
Le sembrava così stupido emozionarsi per una canzone,piangere per qualcuno che non ha mai visto,qualcuno che non sa nemmeno della sua esistenza.
Nessuno dei suoi amici o familiari la capiva,quando provava a spiegare come si sentiva tutti le rispondevano:
‘’Non puoi stare male per qualcuno che nemmeno conosci e che non sa nemmeno che esisti.’’
Quando provava ad aprirsi con qualcuno,le davano della ‘’stupida’’ però lei,infondo,capiva loro,non avevano un idolo,non potevano capire quello che lei provava.
Così,proprio perché nessuno la capiva,decise di scrivere loro una lettera.
Una lettera,che però,non avrebbero mai letto e lei,questo,lo sapeva benissimo.
E dopo essersi asciugata l’ennesima lacrima,prese un foglio e cominciò a scrivere tutto quello che le veniva in mente,senza pensarci troppo su.