Come
ho potuto?
Come potuto fare una cosa
del genere?
Ho
tradito tutti quelle che mi avevano dato una possibilità di dimostrare che non
sono nata solo per essere la personificazione delle tenebre, tutti quelli che
mi credevano dalla loro parte, tutti quelli ai quali avevo detto di avere dei
valori e degli ideali profondi e duraturi… Ho tradito la fiducia di Bibi.
E
ora, eccomi qui: sono nello stesso letto dell’acerrimo nemico dei miei amici,
dell’intera città. Di colui che abbiamo combattuto, che ho affrontato io stessa
e che ha tentato più volte di uccidere le persone a cui voglio bene.
Perché?
Lo so io: perché sono rimasta affascinata da quel tuo modo di parlare, dalla
tua voce calda persuasiva che ha persuaso anche me, alla fine; da quel tuo
essere una figura misteriosa e sfuggente, che non potrà mai essere presa, da
quel tuo essere un gentiluomo, ma, allo stesso tempo, un mascalzone senza
scrupoli, pronto ad uccidere anche le persone delle quali si fida di più.
Ma
perché tu hai scelto me? Perché io?
Ci sono
mille ragazze migliori di me: più belle, più simpatiche, più solari, più attive
e aperte di me.
Forse,
sono rimasta affascinata anche dal fatto che tu, al contrario di molti, non sei
superficiale e non ti fermi solo ai capelli biondi e agli occhi azzurri di una
qualsiasi sciacquetta dalle forme generose.
Ma
ora… come farò anche solo a guardarmi allo specchio senza vergognarmi di me
stessa, di quello che provo e di quello che ho fatto? Come?Non mi perdonerò
mai.
Ecco,
ora ti sei svegliato. Finalmente, dopo tanto tempo, questa sera sono riuscita a
vedere la tua faccia: i tuoi occhi neri come la notte, i tuoi
capelli rossicci e folti e la tua carnagione candida. Tutti pensavano
che, sotto alla tua maschera, si nascondesse un mostro deformato da chissà
quale incidente disastroso e invece…
Perché
nascondevi una tale bellezza? Questa tua espressione malinconica e questi tuoi
occhi così intensi da essere riusciti a sciogliere anche il mio cuore?
Ora
ti siedi vicino a me, mi circondi la vita con le braccia e mi accarezzi
lentamente: che mani fredde che hai. Eppure, dopo questa notte, dovresti essere
molto più caldo. Chissà se anche il tuo cuore si è scongelato, come il mio, ed
è pronto ad amare sul serio… amare…. Non dovrei amarti. Eppure, provo questo
sentimento odioso e meraviglioso al medesimo tempo.
Ora
mi baci sul collo e procedi lentamente con le tue labbra infuocate fino a
sfiorare le mie. È un contatto che mi fa venire i brividi.
Chissà
se riuscirò mai a soffocare l’amore che provo per te… Chissà se riuscirò a non
vederti più, senza soffrire… So bene che l’amore non si può cancellare, come se
nulla fosse, ma io devo provarci: devo farlo per i miei amici, per la mia
città… e per il mio migliore amico.
Mi
alzo da letto, sfuggendo dalle tue labbra e dalla tua stretta.
Mentre
mi vesto, tu ti sdrai sul fianco, mi guardi e mi chiedi se ci sarà una seconda
volta.
Io
scuoto la testa, poco convinta: non sono più sicura di niente e non mi azzardo
a formulare una risposta certa.
Prima di uscire, tu mi saluti dicendomi la frase che
non avrei mai voluto udire da te:
-
Ti
amo Corvina.-
Io
mi volto leggermente, ma esco immediatamente.
Non
dovrà mai più succedere. Questo è un amore impossibile: non potrò mai avere una
relazione…con Slado.