Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Eleanor_Herondale    02/01/2014    8 recensioni
Che succede se mettiamo tutti i personaggi famosi del momento nel mondo di Cassandra Clare, autrice del best seller ‘Shadowhunters’?
Un istituto presso l’abbazia di Westminster, un Mondo Invisibile abitato da cacciatori, lupi, vampiri, maghi e fate anche nella città di Londra.
Un passato che non può essere dimenticato.
Tra amori, amicizie, battaglie e tradimenti si svolge la mia nuova FanFiction ...
Genere: Drammatico, Fluff, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Liam Payne, Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 London's Shadows

  
 
 

Prologue 

  
Che succede se mettiamo tutti i personaggi famosi del momento nel mondo di Cassandra Clare, autrice del bestseller ‘Shadowhunters’?    

Un istituto presso l’abbazia di Westminster, un Mondo Invisibile abitato da cacciatori, lupi, vampiri, maghi e fate anche nella città di Londra.  

Un passato che non può essere dimenticato. 

Tra amori, amicizie, battaglie e tradimenti si svolge la mia nuova FanFiction. 

Buona lettura,
 
xo xo 

 
Eleanor_Herondale

 
 

...START...

In un piccolo paesino, un luogo immerso nella natura, situato in un punto impreciso tra la Francia e la Germania, sconosciuto alla maggior parte degli esseri umani, anzi dei ‘mondani’, inizia questa storia. Alicante, così si chiama questo paese, è la patria dei cacciatori di demoni, gli Shadowhunters, esseri mezzi umani e mezzi angeli, il cui corpo può sostenere il potere di rune mistiche che gli conferiscono poteri per combattere. Tutti i ragazzini vengono addestrati fin da piccoli a diventare cacciatori e questo è il destino riservato anche alla nostra Perrie.  

Perrie Edwards, discendente di una grande e potente famiglia di Shadowhunters, fin da piccola fu abituata a combattere insieme a suo fratello maggiore Jonnie. Suo padre, però, oltre ad insegnare l’arte del combattimento ai suoi figli e a cacciare demoni, si occupava di esperimenti, del creare più precisamente una ‘cura’.  
Fantasmi del passato gli offuscavano la mente e non gli permettevano di capire quanto fosse pericoloso il tentativo di creare una cura contro i Nascosti.  
Studiando aveva capito che il sangue di demone che scorreva nelle vene di lupi o vampiri, esseri umani che hanno subito una specie di infezione demoniaca, poteva essere annullato grazie al sangue degli Shadowhunters, misto ad altre sostanze presenti nella regione di Idris; così iniziò le sue ricerche. Con il passare del tempo capì che anche esseri come le fate o i maghi, nati con sangue demoniaco nelle vene, con maggiori dosi di sangue umano e angelico potevano essere ridotti a semplici terrestri.   

Perchè mai, un uomo che, in fondo, nella sua vita aveva tutto, si cacciò in ricerche tanto complesse?
Il ricordo di una donna che lui aveva amato tanto nella sua vita, la sua piccola sorellina deceduta ormai da un bel po’ di anni, lo spinse verso quest'obiettivo. Era una piccola cacciatrice di quindici quando venne morsa da un vampiro durante una caccia ai demoni.  
Il signor Edwards, ragazzo a quel tempo, non aveva potuto fare nulla per proteggere sua sorella. Lei non accettò mai di essere diventata un vampiro, di non poter più crescere. Voleva essere curata, ma purtroppo nessuno aveva mai pensato a creare una cura. Passò un anno e la giovane decise di farsi uccidere da un lupo, poiché non riusciva a sopportare più se stessa. Da quel giorno il 'piccolo' signor Edwards decise che avrebbe trovato una cura ai Nascosti, affinché nessuno patisse le pene di sua sorella. 

Le ricerche, a quel tempo solo teoriche, diventarono per lui un’ossessione, tanto da spaventare sua moglie, la quale decise di andare via, iniziando una nuova vita nella città di Londra. Ella, preoccupata, voleva portare con se i figli, ma Jonnie, che vedeva suo padre come un idolo non volle seguirla, mentre per quanto riguarda la piccola Perrie (aveva solo dodici anni quando sua madre la lasciò) fu suo padre a costringerla a rimanere ad Alicante: doveva continuare il suo addestramento e, fino ai diciotto anni, sarebbe stata sotto la sua tutela.   

Gli anni passarono e Perrie cresceva tra allenamenti e combattimenti, aspettando con ansia l’arrivo della matura età. Voleva andare via, raggiungere sua madre, vivere una vita tranquilla, come quella dei ragazzi che aveva visto nelle tv mondane quando era piccola. Quello non era il suo posto, lei non voleva uccidere demoni o fare del male ai Nascosti (anche se nell’ultimo periodo i rapporti ‘Nephilim-resto del Mondo Invisibile’ si erano placati, alcuni di essi non erano proprio buoni e andavano contro le regole).  
Odiava il fatto di aver avuto un destino segnato.  
Spesso era stata tra i mondani e vedeva nei loro volti persone che andavano avanti vivendo la propria vita senza il bisogno di rune o di essere più forti. La loro forza era qualcosa che veniva da dentro, molto più potente di qualsiasi runa. Provava molta stima nei confronti dei mondani ed era affascinata dal loro ‘mondo visibile’.  
L’unico suo punto di riferimento, di conforto, in quel mondo che odiava dal più profondo del suo cuore era il suo adorato fratello Jonnie. Nessuno le voleva bene come lui: era sempre pronto ad aiutarla, a starle vicino, a difenderla quando gli allenamenti  diventavano troppo duri. Si può dire che fu lui la figura di riferimento per Perrie e non suo padre, ormai chiuso nel suo laboratorio.  

Il dottor Edwards, così chiamato dagli Shadowhunters per la sua fama di scienziato, aveva, infatti, iniziato con gli esperimenti pratici, finché un giorno tutte le ricerche non gli si ritorsero contro.  
L’uomo stava attentamente preparando la definitiva ‘cura’ quando il liquido nel contenitore, appoggiato sul fuoco, non iniziò ad evaporare lasciando un fumo nero densissimo. Non era una nube normale, sembrava quasi ‘viva’ e iniziò ad avanzare verso lo scienziato scappato verso la porta d’uscita, dalla quale stava entrando Jonnie, ignaro di tutto.  
Fu questione di attimi: una parte della nube si fiondò sul corpo del ragazzo, facendolo cadere sul pavimento. Il padre spaventato si avvicinò per soccorrerlo, ma non fece in tempo che il figlio si rialzò di scatto.  
I suoi occhi erano diventati completamenti scuri, neri come la nube.  
 
Quello che l’uomo aveva creato non era stata una ‘cura’, ma un virus, capace di trasformare in demoni tutti coloro dei quali prendeva possesso.  
  
Il ragazzo strinse una mano intorno al collo del padre, spaventato e inorridito davanti a ciò che aveva creato. Sfilò una spada angelica che, da buon cacciatore, portava sempre con se e iniziò un duello nel laboratorio che dopo pochi minuti venne completamente distrutto. Jonnie non era mai stato così forte e suo padre non riusciva a fermarlo. Non sapeva ancora con esattezza cosa avesse creato e quanto potesse essere contagiosa, aveva paura. Era preoccupato per quello che avrebbe potuto combinare e, in quel momento, in preda al terrore, aveva maturato un’unica possibilità: uccidere il ragazzo.  
Non poteva permettere che il suo esperimento danneggiasse la regione di Idris, gli Shodowhunters e sopratutto l'unica donna rimasta accanto a lui, Perrie. Se fosse successo qualcosa anche a lei, sua moglie non gliel'avrebbe mai perdonato. 

La ragazza, nel frattempo, era appena tornata dal suo durissimo allenamento, e non vedeva l’ora di togliere la divisa da cacciatrice e di farsi un bagno caldo, quando sentì dei forti rumori provenire dallo studio di suo padre.  
Corse a vedere e notò i due componenti della sua famiglia combattere tra di loro. Si accorse subito che in Jonnie c’era qualcosa di diverso e la sua tesi fu confermata dal fatto che il fratello cerco di colpirla non appena la vide.  
Fortunatamente il signor Edwards era un cacciatore dai riflessi molto pronti e riuscì a parare il colpo diretto a Perrie, sacrificando la sua spada angelica che si distrusse per il forte schianto. La giovane non riusciva a capire cosa stesse succedendo, perché il suo Jonnie si stava comportando in quel modo Papà, che sta succedendo? balbettò spaventata, iniziando a sudare freddo quando si accorse degli occhi del fratello neri come la pece.  
Il padre le rivolse uno sguardo per poi ritornare a guardare il demone di fronte loro Perrie, Jonnie non è più lui, mi devi aiutare a ...  sospirò l’uomo prima di continuare la frase con freddezza   …  ad ucciderlo! Altrimenti sarà lui a fare fuori noi!.
Quelle parole risuonarono nelle orecchie di Perrie più volte, non riusciva a credere che davvero suo padre le avesse pronunciate. Non sapeva cosa fosse successo, ma per nessun motivo avrebbe fatto del male al suo Jonnie, a costo di rimetterci la vita.
Papà, cosa stai dicendo? Cosa è successo?chiese nuovamente cercando di imitare la voce fredda di suo padre e mantenendo lo sguardo sul ragazzo che doveva essere stato suo fratello. L’uomo la squadrò per qualche attimo ed abbassò lo sguardo quasi vergognandosi, era stata tutta colpa sua.
Le mie ricerche erano errate, non pensavo saremmo arrivati a questo; scusami!furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca prima di cadere con le ginocchia sul pavimento.  
Delle lacrime rigarono il suo viso, evidentemente aveva appena realizzato cosa fosse realmente successo. Tua madre aveva ragione, ragione su tutto. Dovevo ascoltarla. riprese e chinò il capo, come chi riconosce la propria sconfitta e permette al nemico di decidere cosa ne sarò della propria vita.  
Il demone, rendendosi conto della situazione a suo favore e dei due cacciatori distratti, si lanciò sul padre in ginocchio.
Jonnie, NO!urlò Perrie con le lacrime agli occhi. Il ragazzo si fermò di colpo, quasi come se avesse sentito il grido della sorella e si voltò verso di lei. Alla ragazza sembrò di scorgere, per qualche attimo, l’azzurro dei suoi occhi, prima di sparire come un fulmine nero attraverso la finestra che si frantumò in mille pezzi. 

Quella fu l’ultima volta che Perrie vide il suo adorato Jonnie ed anche l’ultimo giorno che trascorse ad Alicante.  
Nonostante non avesse ancora raggiunto la maggiore età, decise di andare via, di raggiungere la madre a Londra e questa volta il padre non si oppose alla sua scelta.  
La perdita del fratello, la paura delle conseguenze degli esperimenti di suo padre e soprattutto suo padre, la spaventavano. Era solo una ragazzina di sedici anni e non riuscì a reggere tutto ciò che le stava accadendo intorno.  
Voleva dimenticare tutto, voleva una vita normale. 

Arrivata a Londra rivide finalmente sua madre che, nel frattempo, aveva aperto un ristorante di successo nei pressi dei magazzini Harrods. Iniziò la sua vita da mondana, ma purtroppo la ‘vista’ che le permetteva di vedere il Mondo Invisibile e le rune permanenti tracciate sul suo corpo non le permettevano di essere una normale ragazza. Così con sua madre si recò dalla più potente strega di Londra, Mrs. Michele, una bellissima ragazza, di media altezza, magra, dal viso squadrato, incorniciato da una frangia e da dei lunghi capelli castani. Un naso un po’ pronunciato, ma perfetto sul suo viso.  
Accolse la giovane cacciatrice e sua madre nel suo studio con un sorriso, che mascherava una profonda malinconia. Perrie, da sempre, era brava a capire i sentimenti delle persone e quella maga nascondeva nel suo cuore una grande tristezza. Notò sulla scrivania numerose foto della maga e in quasi tutte compariva la foto di un ragazzo. I suoi pensieri sul passato della strega furono spezzati quando sua madre iniziò a spiegare la loro situazione.  
Quindi sua figlia non vuole più i poteri da cacciatrice? chiese la strega per vedere se aveva effettivamente capito bene la loro storia, le due di fronte a lei annuirono.
E’ una richiesta strana ed io non posso trasformarla in un essere umano, ma, pensandoci, posso darle una cosa! disse e poi si mise a cercare qualcosa tra i cassetti del suo studio.
Mostrò a Perrie un braccialetto laccato in oro Prendi questo, blocca i poteri di qualsiasi essere del Mondo Invisibile, compresi i Nephilim, ti impedirà di ‘vedere’ e nasconderà le rune sul tuo corpo! Purtroppo non ho altro. sorrise sconsolata, sperando che le acquirenti si accontentassero del piccolo oggetto.
Perrie accettò il bracciletto e dopo averlo pagato fior di quattrini uscì con sua madre dallo studio di Mrs. Michele.  
Vedeva, finalmente, Londra come una semplice mondana e questo non le dispiaceva affatto.  
 
Nonostante l’annullamento dei suoi poteri, fu difficile per Perrie ambientarsi nella nuova scuola. Nel mondo dei mondani non vi erano allenamenti e cacce ai demoni, e la ragazza si ritrovò spaesata in un mondo che dopotutto non conosceva. Lei era quella nuova o ‘quella strana’, come le dicevano i suoi compagni di classe.  
Lei però sapeva di poter superare la scuola, dopotutto ne aveva passate di peggiori.  

Una mattina all’ingresso notò dei bulli che, senza un briciolo di ritegno, se la prendevano con un biondino dagli occhi azzurri. Senza pensarci due volte, presa dal suo istinto di difesa verso i deboli, la ragazza si diresse verso quel gruppetto.
Fece un grosso sospiro Vi sembra corretto prendervela in tre contro uno? chiese aggrottando le sopracciglia. I tre la guardarono con aria interrogatoria e poi scoppiarono in una grossa risata Bellezza, vai in classe è meglio, noi non picchieremo mai una donna, quindi non metterti in mezzo! disse uno di loro.
Perrie ascoltò la loro risposta e poi sorridendo disse Mi dispiace per voi, io invece non ho problemi a fare male ai ragazzi!, detto questo, la bionda si avvicinò a quello con cui aveva parlato e gli diede un pizzicotto in un punto preciso tra il collo e la spalla. Il ragazzo urlò dal dolore e se ne andò via, seguito a ruota dagli altri due.
Il biondino la guardava sbalordito accasciato al pavimento e Perrie gli offrì una mano per tirarsi su. Il ragazzo osservò intimorito la mano delicata, ma altrettanto pericolosa della bionda dagli occhi azzurri di fronte a lui.  
Non ti faccio nulla tranquillo, era solo una semplice mossa di autodifesa! disse lei cercando di giustificare come una ragazzina potesse conoscere quella mossa. Finalmente una delle lezioni di combattimento, imparate durante gli allenamenti per diventare cacciatrice, le era stata utile. 
Il ragazzo sorrise, accettò l’aiuto e una volta in piedi, stringendo ancora la mano della ragazza disse Grazie, nessuno mi aveva mai difeso. Qui tutti pensano a loro stessi. Piacere Niall! concluse sorridendo nuovamente. 
La ragazza si imbarazzò, era il primo vero rapporto che aveva con un suo coetaneo, solitamente passava le giornate con Jonnie o il suo maestro di allenamento.
 Io sono Perrie! disse cercando di sorridere, ma non troppo per non sembrare una stupida.  
Dopotutto fare amicizia non era stato così difficile, Perrie era felice e non vedeva l’ora di vivere questa sua ‘nuova’ vita, ma non sapeva che i tempi difficili sarebbero ancora dovuti arrivare.
 
Il passato non può essere cancellato e, prima o poi, arriverà il giorno in cui dovrà essere affrontato.  
 
 
SPAZIO AUTRICE  

Salveeeeee a tuttetutti :) 
Eccomi con una nuova storia, questa è la prima volta che parlo di eventi sovrannaturali e di avventure, non avevo mai scritto di questo genere e spero di esserne all'altezza. 
Sono una fan dei libri della Clare e per questo ho deciso di unire loro ai personaggu famosi che preferisco per creare questa storia. 
Come vi è sembrata? Che ne pensate della nostra protagonista? Perrie riuscirà a vivere la vita che ha sempre desiderato oppure dovrà vestire nuovamente i panni della cacciatrice? 
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi piacerebbe molto conoscere le vostre considerazioni sulla storia, anche se siamo solo all'inizio. Vorrei sapere sinceramente cosa ne pensate :) 
Sono disponibile per domande di qualsiasi tipo riguardo la storia, se avete da chiedere o se ci sono dei punti che non avete capito, io sono qui :) 
Nel prossimo capitolo avremo un grosso salto temporale ed entremo finalmente nel vivo della storia. 
Un bacio e aspetto le vostre considerazioni ;) 
 

Eleanor_Herondale


 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Eleanor_Herondale