Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Tom Riddle    02/01/2014    1 recensioni
Andrea è un ragazzo del distretto 10, che viene scelto per gli Hunger Games. Sopravviverà o morirà?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Perché un anno passa così in fretta? E' mai possibile che sia già passato un anno dalla scorsa mietitura? Mi tremano le mani, le gambe, e tutto il corpo al solo pensare che il mio nome si ripete per ben venti volte, potrei essere scelto, ho paura. Vorrei scappare, urlare, ma so che se lo faccio, il mio fratellino di dodici anni comincerebbe ad aver più paura di me, dato che è il suo primo anno in cui potrebbe essere scelto. Una sola volta, fortunatamente il suo nome si ripete una sola volta.
Appena sveglio, vado in cucina, e trovo mio padre che tiene per mano mia madre che trema più di una foglia in pieno inverno.
-Dov'è?- chiedo, facendo sobbalzare entrambe.
-Gli ho preparato un bagno d'acqua calda, quando avrà finito ti laverai anche tu- risponde mia madre, cercando di assumere una voce più calma possibile, ma si nota che è spaventata, come ogni anno da quando posso venir scelto, d'altronde.
Dopo un'ora sono già lavato, e vestito. Sempre il solito: una camicia verde acqua, con un pantalone dello stesso colore. Erano di mio padre, quando aveva la mia età. Ogni  volta che arriva il giorno della mietitura penso a quanto siano stati fortunati, mia madre e mio padre, non essendo stati scelti nemmeno una volta.
-Andrea, tu hai paura?- entra il mio fratellino, Romolo, con voce tremante.
Non posso dirgli di no, non è stupido, capirebbe subito che sto mentendo.
-Si, tanta- rispondo. Mi avvicino a lui, e mi piego alla sua altezza. -Ma tu non devi avere paura. E' il tuo primo anno, il tuo nome è lì dentro per la prima e unica volta, non sceglieranno te-
Mi guarda con i suoi piccoli occhi. Sembra quasi che voglia piangere, ma glielo impedisco. -Sei un uomo, no? E gli uomini non hanno paura, quindi sii forte. Non sceglieranno te-
-E' l'ora di andare- ci avverte papà.
Già sono le dieci? La mia paura si fa tanta. Ho detto a Romolo che un uomo non ha paura, non è vero. Ma almeno ha scaricato un po’ della sua paura.
Quando arriviamo alla piazza, ci sono gli stendardi di Capitol City appesi al Palazzo di Giustizia, davanti al quale c'è un piccolo palco, dove vengono annunciati i nomi dei tributi, coloro che dovranno partecipare agli Hunger Games.
Tengo per mano Romolo, sia per farlo sentire più sicuro, sia perché ho paura che decida di scappare. Ci mettiamo in fila.
-Perchè siamo in fila?- chiede Romolo.
-Ci devono fare una specie di analisi del sangue, ma non ti preoccupare: è una piccola puntura al dito, dà solo un piccolo fastidio, niente di più- rispondo, cercando di non dimostrarmi nervoso.
Una volta fatto questo, tutti i ragazzi del distretto 10 si schierano in due plotoni: da una parte le ragazze, e dall'altra i ragazzi. Romolo è davanti a tutti, tra i più piccoli.
Sul palco subentrano il sindaco, che si siede sulla sedia più a sinistra , poi un vincitore del distretto, che vinse gli Hunger Games, ed infine una donna, Vanessa. E' l'unica vestita stramba, o come diciamo noi 'da capitolina', ovvero da abitante di Capitol City. E' lei che pesca ed annuncia i nomi dei tributi.
-Benvenuti, benvenuti. E' il momento di scegliere i coraggiosi ragazzi che avranno l'onore di rappresentare il distretto 10 alla cinquantaquattresima edizione annuale degli Hunger Games- dice, col sorriso in faccia, come se fosse contenta di farci andar a morire. -Ma prima, un video che viene direttamente da Capitol City-
E così, su un grande schermo che è stato montato in piazza, viene trasmesso un video, che parla della storia di Panem e degli Hunger Games. E' sempre il solito, quindi non presto molta attenzione. Parla dei fenomeni naturali che sono avvenuti in questo continente, modificandone l'aspetto e distruggendo tutti. Lo chiamavano 'Nord America'. Poi si arriva alla formazione di Panem, con 13 distretti. Ma in seguito alla ribellione del 13, periodo chiamato 'Giorni Bui', esso venne distrutto, e il governo introdusse gli Hunger Games, giochi in cui vengono scelti due tributi, maschio e femmina, da ognuno dei dodici distretti, e si devono affrontare fino alla morte. E una volta finito il video, Vanessa fa il suo solito commento:-Che gran bella storia! E ora è il momento di scegliere i tributi! Come sempre...prima le signore!-
Si incammina verso uno dei grandi vassoi di vetro che contengono i nomi di tutte le ragazze, introduce la mano, e prende un bigliettino. Lo apre ed urla il nome di una ragazza: Mary. Inizialmente nessuno si dirige verso il palco, ma poi una ragazza, della mia stessa età e che io conosco abbastanza, si incammina. Ha i muscoli della faccia contratti in un'espressione di paura e orrore.
Quando arriva sul palco, Vanessa annuncia che è il momento di eleggere il tributo maschio.
In questo momento sento il cuore sbattere contro le costole. Le mani cominciano a sudare, e sento che prima o poi le gambe cederanno.
Introduce la mano nel grande vassoio, e prende un bigliettino. Si dirige di nuovo verso il centro del palco e lo annuncia.
Pronuncia un nome, ma non lo comprendo.
E poi noto che tutti mi guardano. E allora capisco: sono io.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Tom Riddle