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Autore: mentimi    02/01/2014    1 recensioni
Il fatto è che, nella filosofia di Liam, il buongiorno si vede dal mattino, però le uova non le ha trovate sul tavolo giù in cucina, e l'altro lato del letto, stavolta, lo ha trovato occupato.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il caldo non mi piace'
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How do you like your eggs in the morning?
                                                                             
"How do you like your eggs in the morning
I like mine with a kiss
 Boiled or fried I'm satisfied as long as I get my kiss"
 
 
Happy birthday my angel!!! xxx

A Liam piacciono le uova la mattina presto.
Gli piacciono alla coque, al tegamino, strapazzate, ma se quando si alza dal letto trova un pancake o una omelette non gli dispiace neanche.
Però deve ancora deciderlo quale tra questi è il tipo che preferisce, sa solo che adora il profumo che sente appena scende le scale: lo mette di buon umore.
Il fatto è che, nella filosofia di Liam, il buongiorno si vede dal mattino, e stamattina le uova non le ha trovate sul tavolo giù in cucina, e l'altro lato del letto, stavolta, lo ha trovato occupato.
Ma deve ammettere che se stamattina Dana non si è alzata in tempo per preparargli quelle uova, che lui non ha ancora imparato a farsi, non gli dispiace poi così tanto, perchè Liam le uova, il caffè e tutto il resto se lo dimentica se accanto a sè trova Dana.
Forse si dimenticherebbe perfino di prendere le chiavi della macchina, di passare a ritirare il cappotto in lavanderia, di portare dal tecnico il computer rotto che gli serve per le ricerche.
Si dimentica la pasta che sta cuocendo, non sentirebbe il telefono che squilla perchè Louis ammalato ha bisogno che lui vada a comprargli dei cereali, si dimenticherebbe anche di fare pranzo, o magari neanche farebbe caso allo stomaco che gli brontola, tutto solo per guardarla.
E stamattina che può, perchè sono le 7:30 e lui ha ancora un quarto d'ora buono a disposizione, ha deciso di alzarsi, vestirsi, lavarsi dato che tra un pò dovrà uscire e invece di provare a prepararsi una colazione decente almeno per uno che come Niall mangia tutto, si stende di nuovo  a pancia in su sulla sua parte di letto, e si gira verso destra per osservarla.
La prima volta che l'aveva incontrata se lo ricorda ancora come fosse ieri.
Dana indossava un vestito verde scuro e dei sandali marroncini ed era caldo, tanto caldo, come solo in pieno Luglio poteva essere. 
E si ricorda che era appena entrata nel supermercato in cui lui andava spesso a fare spesa, così come non dimentica il fatto che capì subito che lei era per lui, e che se lui non fosse stato giusto per lei, sarebbe stato qualsiasi cosa pur di esserlo.
Ora come ora, non riesce a capire perchè lei avesse accettato di uscire con lui, nè come in quel momento si trovassero su quel letto.
Lui, i suoi pensieri, lei, il suo naso piccolo, le labbra morbide e arrossate, i capelli lisci che le arrivavano sopra le spalle e gli occhi neri che in quel momento Liam era capace solo di immaginare.
Un giorno mentre camminavano tra gli alberi del parco glie lo disse senza tanti giri e insicurezze, proprio con queste parole "Sai, io sarei qualsiasi cosa per te."
Quasi si sentì mancare quando Dana gli sfiorò il viso e poi le spalle: il suo respiro accellerava di secondo in secondo e ogni minuto giurava a se stesso che non l'avrebbe mai lasciata andare.
E fu così, non la lasciò andare, anche se l'appartamento era troppo stretto per viverci in due e il letto non proprio così largo.
Anche se a lei non piaceva il caffè, anche se odiava il calcio e ogni volta che Niall e Zayn venivano a sperimentare l'ultimo gioco di football uscito per la playstation, lei si metteva a passare l'aspirapolvere.
Ma era così, lei troppo testarda, lui troppo bambino, e le dava ragione quando diceva che gli uomini davanti al calcio erano immaturi quanto un ragazzino.
Nonostante questo però lei lo completava: gli stirava le camicie, gli preparava la colazione, gli sistemava la cravatta e gli spegneva la tv.
Lo abbracciava da dietro senza sapere che così Liam avrebbe gettato più sale nell'acqua, e che poi quegli spaghetti sarebbero stati inmangiabili.
Liam la completava.
La faceva ridere, la portava in giro per il centro della città, e una volta anche allo stadio, con le conseguenti proteste di lei.
Ma non importava, perchè il mondo non era poi così brutto se il suo appartamento era un pò più stretto, se il letto un pò più al completo.
Non era la fine del mondo se lei si ostinava a non cucinare sempre la pasta per pranzo e lui aveva fame e sbuffava davanti all'insalata, e neanche se a Liam non piacevano i film sdolcinati che lei lo costringeva a guardare ogni mercoledì sera, e poi alla fine gli strappavano anche una lacrima.
Non era la fine del mondo sentirsi completi. 
E si, perchè Liam ancora una volta si è detto tra sè che la ama, l'unica cosa di cui è sicuro tra l'altro, oltre al non sapere quale tra i diversi tipi di uova gli piace di più.
Ma non importa stamattina, il suo buongiorno è stato comunque perfetto, con o senza le uova, che poi, abbiamo tutti capito che basta che glie le prepari lei, e che Liam infine, ottenga un suo bacio.


jnfdgnorbg, che dire, questa è la prima volta che scrivo di Liam, e devo dire che ci ho trovato gusto!
Inoltre, questo è il risultato di una notte insonne e delle immagini che mi vengono in mente: Liam e le uova.
Ahaha spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere che cosa ne pensate, anche se non è nulla di speciale.
Grazie a chi di voi ha recensito! 
                                                                   mentimi

 
  
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