Era una fresca mattina di maggio quando Hermione Granger al fianco di suo padre salí la Aston Martin nera diretta alla chiesa di Hogsmade. Il signor Granger avvertiva un velo di tristezza e malinconia nel volto di sua figlia e azzardatamente chiese -sei sicura?- lei    titubante rispose - credo di si...- .
Fuori dalla chiesa Ginny e Harry la aspettavano ,erano la sua damigella e il suo testimone, poi al fianco di suo padre varcó solennemente l'entrata della chiesa : c'erano guasi tutti :sua madre,i signori Weasley , Luna,Neville e persino la MecGranitt... Ma mancava LUI con i suoi capelli rossi e gli occhi color del mare ... LUI non era venuto ...
Quando raggiunse l'altare Victor Krum la aspettava ma Lei lo guardó e si rese conto che non era quello che voleva. Si giró di scatto verso Ginny e le lasció il bouquet sentendo un sussurrato  -buona fortuna - e sotto gli occhi stupiti ma consapevoli dei suoi amici di dove o meglio da chi stava andando : da Lui.
Uscì dalla chiesa , di corsa tirando su il vestito con le mani , ma qualcosa non riusciva a farla correre abbastanza veloce sul vialetto che portava a Hogwarts , era ora di TORNARE A CASA ,allora si fermó , si chinó e si tolse i tacchi... Come quella sera al ballo del ceppo di quattro anni prima sulla scalinata dopo aver litigato con Lui perchè ci era andata con il ragazzo che meno di dieci minuti fa Lei aveva lasciato solo all'altare.
Continuó a correre fino al passaggio segreto per entrare nel castello , perse il velo e i suoi capelli ritornarono al loro posto:  ricci sulle spalle dove dovevano essere.
Aperto il passaggio si presentó davanti a lei la sala d'ingresso e decise che non era il caso di presentarsi da Lui in abito bianco.
Allora scese in lavanderia e prese una divisa pulita di Grifondoro e inizió a vagare nel castello.
La sala grande dove aveva visto cose tristi  come i corpi dei morti nella guerra , ma anche serate con tante risate con i suoi amici e il ballo del ceppo.
La porta dell'infermeria dove Lui aveva detto il suo nome , non quello di Lavanda , non quello di Harry o Ginny ma il Suo.
Il terzo piano dove avevano scoperto la scritta di sangue sul muro, Il bagno di Mirtilla Malcontenta che nascondeva la Camera dei Segreti dove loro si erano dati quel bacio in mezzo alla guerra come se fosse l'ultima possibilità di stare insieme di cui alla fine non ne avevano nemmeno parlato e  alla fine della guerra Krum si era presentato con una proposta e un'anello e lei aveva detto sì senza pensare.
Passó dalla biblioteca per prendere alcuni libri per ''rillassarsi ''mentre correva su e giù per il castello deserto.
Ed eccolo li , il ritratto della signora Grassa , pronuncio' con un sussurro energico - piume di fenice-.
Il ritratto si aprí e si trovó ad osservare da dietro un ragazzo , che a lei pareva un bambino , dai capelli rossi, che appena udito un piccolo scricchiolamento del pavimento e i suoi libri caduti ,si rizzó in piedi lasciando la scacchiera in mobile sul tavolo essendo stato allibito dalla persona che si trovava davanti.
- Ciao Ron...- 
-Herm...- lui sembrava molto confuso da quell'apparizione improvvisa ma poi continuó - Non dovresti essere qui lo sai vero?! Dovresti essere all'altare al fianco di Viky...- 
- Ron mi sono chiesta una cosa mentre percorrevo la navata...- non riuscì a finire la frase che lui con la sua voce la stava sovrastando con un altra domanda - Cosa?- lei lo guardó dritto negli occhi e disse - Se era la strada giusta per me - tutti e due rimasero in silenzio guasi non riuscendosi neanche a guardare ed ad un tratto lei disse - Ron tu mi ami?- lui si sentì morire ,come poteva fargli questa domanda quando si era appena sposata...aspetta...un attimo...Ron diede un fugace sguardo all'anulare sinistro di lei e lo vide vuoto.
-Sí - rispose lui secco con tutta la grinta che aveva 
- davvero? Dopo tutto quello che ti ho fatto? Dopo tutto quello che è successo??
- Sempre -
A quel punto hermione si buttó su Ron abbracciandolo come se dovesse andarsene da un momento all'altro e scoppió a piangere - Ron mi...mi dispiace cosí tanto non sarebbe dovuta andare così...- 
- o magari è proprio il contrario perché se Krum non ti averebbe chiesto quello che ha chiesto noi non saremmo qui a chiarire qualcosa che non abbiamo chiarito alla fine della guerra...- 
- Sai cosa hanno fatto il mio cuore e la mia mente per avermi dato la forza di abbandonare tutto per venire a cercarti?- lui la guardó curioso - no , illuminami come sempre - lei sorrise e disse - mentre percorrevo la navata vedevo tutte le persone a me care Ginny , Harry , i miei genitori ... E ogni volto mi ricordava qualcosa degli anni passati qui e in tutti quei ricordi c'eri sempre tu al mio fianco ma lì in quel momento che doveva essere il più importante della mia vita tu non c'eri , tu non eri al mio fianco...- si asciugó una lacrima e continuó - e mi sono resa conto che in quel momento senza di te stavo morendo dentro , mi sono ricordata dei giorni in cui avevi lasciato me è Harry da soli,io sono morta in quei giorni, e non volevo vivere la mia vita morendo ogni giorno perchè non c'eri al mio fianco perchè io....sgh... Io TI AMO Ronald Weasley!!! - 
Lui la guardó come se fosse un sogno - Anche io ti amo Hermione Granger , ti ho sempre amata e sempre lo faró -
Si guardarono per un momento : lui sorrideva e lei faceva lo stesso ma ancora con le lacrime agli occhi.
Lui le si avvicinó e bruscamente le asciugó le lacrime sulle guance , potevano sentire l'una il respiro dell'altro  e pian piano le loro labbra si unirono in un bacio , romantico , atteso , desiderato e passionale. 
Quando si staccarono si guardarono negli occhi e si sederono per terra  davnti al fuoco con le spalle contro la poltrona.
Rimasero così abbracciati nella sala comune di Grifondoro  in qualcosa che niente avrebbe potuto separare ancora.





* SPAZIO AUTRICE*  questa è la mia prima ff e spero vi sia piaciuta , io amo questa coppia.
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