Gocce alla finestra che scendono veloci incrociandosi tra loro.
Solo poche restano sole, ed io penso di essere come quelle gocce solitarie che si avvicinano alle altre ma per qualche motivo non si uniscono formandone una più grande.
Ecco, io sono una goccia solitaria. Mi avvicino agli altri che,  ad un certo punto, si allontanano da me e si mescolano con un altra goccia.
Infine le gocce si fermano contro il bordo e quelle solitarie non hanno avuto tempo per trovare qualcuno con cui unirsi.
È come la vita. Nasci, cade una goccia sul vetro; cresci, la goccia corre veloce sul vetro; vivi, le gocce si uniscono fra loro in momenti differenti; muori, le gocce arrivano al bordo e non si hanno speranze di scappare dalla fine comune.
È un bello spettacolo che al tempo stesso è triste, perché  non è facile trovare qualcuno con cui stare insieme.
Eppure ovunque vedo la gente felice, che ha trovato la goccia con cui mescolarsi, l'anima gemella, e penso che magari un giorno la troverò anche io e che tutto ciò che posso fare per ora è sognare.
Già,sognare.Sognare la vita che vorrei, l'amore e magari la persona con la quale penso di voler passare il resto della mia vita. Solo che sognare tutto perfetto, tutto che va per il verso giusto e poi svegliarsi e tornare alla realtà, fa male.
Questo è il motivo per il quale ho smesso di sognare,per il quale ho smesso di lasciare che quei sogni di notte, dove va tutto perfettamente, mi entrino in testa. Impongo a me stessa di svegliarmi quando tutto nel sogno inizia ad andare per il verso giusto oppure vado a letto tardi per far si che la stanchezza mi provochi un sonno profondo e senza sogni.
Infondo amo la pioggia, perché quelle gocce solitarie sono tristi come me. Siamo sole insieme, aspettando di trovare l'amore oppure la fine del vetro.