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Autore: demi99fra    03/01/2014    5 recensioni
Tutta la vita di Alice sarà stravolta dal nuovo professore - Harry Styles -.
Sarà un amore difficile e complicato, ma non impossibile.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un giorno come tutti gli altri. Mi ero appena svegliata e fuori faceva estremamente freddo.
Presi la prima sciarpa trovata nell'armadio, guardacaso la mia preferita, jeans aderenti, maglietta che lasciava intravedere
la pancia piatta e un giubottino viola comprato durante il viaggio a Firenze di 1 liceo classico.
Si, io vado al classico. E' decisamente noioso, non c'è nessun ragazzo figo e oltretutto sono una schiappa in greco
e in latino. Sono riuscita ad arrivare all'ultimo anno grazie alla mia fantastica proffessoressa. Sono alta, magra,
capelli biondi e lunghi e occhi celesti. Non ho mai avuto un ragazzo che mi piacesse davvero, tutti quelli che ho avuto
e con i quali ho fatto anche un pò di sesso, sono stati solo un divertimento per me e anche io per loro.
Non mi è mai interessato avere una relazione seria, non ne sentivo il bisogno e poi, sinceramente, non c'era nessuno
veramente carino che mi inressasse. Tutti erano uguali, volevano solo sesso, e io li accontentavo, almeno
quelli più decenti e gentili.
Quindi scesi di corsa le scale e andai in cucina per fare colazione.
- Ciao tesoro, tutto bene, pronta per l'inizio della scuola? - mi chiese mia mamma che stava preparando 2 toast al formaggio.
Eh gia, quello era il primo giorno di scuola dell'ultimo anno.
- Si o ma, come sempre - risposi facendo un sorriso falso
- Dove hai intenzione di andare conciata così? - mi chiese guardandomi la maglietta.
- A scuola ? -
- Ah ah, molto spiritosa, vai a cambiarti immediatamente -
- No scusa - stavo per usare la mia arma segreta - Jessica ne ha una simile e se la mette sempre -dissi quasi dispiaciuta
- Ah, se la mette lei mi fido, ok puoi tenerla, ma non fare la stupida -  il mio piano aveva funzionato
- Oh ma, me lo ripeti ogni santo giorno, anche i muri si sono stufati di sentirtelo dire, ormai sono grande -
- Non ricordarmelo, io non voglio che tu te ne vada perche.. - disse iniziando a piangere
- No, ti prego non piangere - dissi esasperata
- Si, ma promettimi che farai la brava..! -
- Eja o ma, che hai? -
- Niente, stavo scherzando - disse sorridendomi
- Sei proprio una brava attrice - dissi scherzando anche io
- Si, adesso però muoviti che è tardi -
- Agli ordini - dissi alzandomi - Ciao o ma - e uscì dalla porta
Mi specchiai su una macchina parcheggiata davanti a casa mia- non l'avevo mai vista prima, è molto bella - pensai e mi
diressi verso la mia scuola che si trovava più o meno vicino a casa mia.
Durante il tragitto mi trovai davanti i 5 idioti della classe: Luca, Marco, Matteo, Davide e Lorenzo.
- Ehi ali - mi salutò Matteo con un cenno della testa
- Ciao - dissi chiaramente scocciata
- Cosa c'è, ti sei svegiata con la luna storta, carina? -
- Carina lo dici a qualcun altra -
- Oh, alice sta mettendo gli artigli -
- Non fare tanto il cretino, comunque non mi sono svegliata con la luna storta, è quando ho visto voi che mi è venuto il malumore - dissi con finta ironia
- Ma che ti abbiamo fatto noi? - dissero in coro con la faccia da cretini
- Siete defficenti - dissi super convinta di quello che stavo dicendo.
Incomminciai a camminare velocemente per sorpassare quegli stupidi che fortunatamente non mi seguirono.
Arrivata davanti al portone della scuola mi trovai Jessica insieme a Martina e Matilde che parlavano silenziosamente.
- Ragazze, che succede? -
- Finalmente è arrivata Alice - disse preoccupata Martina
- Ma che cosa sta succedendo? - chiesi
- La prof di greco, sen'è andata.. - dissero dispiaciute
- No, sul serio - chiesi dispiaciuta. Io ero una frana, ma quella proffessoressa era simpatica, gentile e spiegava bene.
Adesso come farò con greco, lei mi aiutava perchè sapeva che mi impegnavo, e mi metteva 6.
- Merda, non può essere - dissi
- Magari la prossima è migliore - disse Jessica, cercando di consolarmi.
- Si, come no - dissi facendo per entrare a scuola con le mie amiche.
Arrivate in classe ci sedemmo ai nostri posti. Con il solito casino, arrivò la prof di scienze che ci disse che la prof di greco
era stata trasferita e che c'era un sostituto.
- Sostituto? - disse Jessica maliziosamente
- Sarà uno di quei soliti vecchietti antipatici - risposi io tutta convinta
- Non direi...- rispose Marty
- Come fate a dirl..- mi girai e mi accorsi che era arrivato. Rimasi a bocca aperta.
- Minchia, ma quanto è giovane questo qua..! - disse Jessica alzando un pò troppo la voce
- Zitta - dissi vergognandomi per lei
La prof allora ci lasciò in sua compagnia.
- Buongiorno ragazzi, io sono Harry Styles, metiiamo subito in chiaro le cose.
Non chiamatemi signore perchè come vedrete sono abbastanza giovane, chiamatemi semplicemente prof, e io vi chiamerò per nome.
- Scusi signor..-
- Che cosa ho appena detto..-
- Jessica -
- Jessica? Non voglio che mi chiami così -
- Va bene, ci proverò, quanti anni ha lei? -
- Secondo te? -
- Bho, ali che dici? -
Perchè mi aveva messo in mezzo? perchè mi chiedo io.
- Su, non avere paura - mi stava sfottendo
- Non ho paura - risposi maleducata - Eh solo che non lo so -
- Ci provi, signorina..-
- Signorina? - dissi guardandolo male
- Si, a lei la chiamerò così dora in poi, mi può dire cortesemente il suo nome? - mi disse sfottendomi ancora
- Alice - risposi a denti stretti, lo stavo maledicendo con lo sguardo.
- Quanti anni ho secondo lei, Alice? -
- Ma non lo so - risposo svogliata. - 30 - dissi per nulla convinta di quello che stavo dicendo.
- Sta dicendo sul serio? - rispose esterefatto
- Si - risposi semplicemente
- 23 -
- Cosa? - dissi scioccata
- Si, ne ho 23. Adesso incominciamo la lezione. Lei sarebbe così gentile di venire alla lavagna? -
- A me sta dicendo? - chiesi
- Si, a lei sto dicendo -
- Pechè io? -
- Perchè io sono l'insegnante e tu l'alunna -
Uccidendolo con lo sguardo mi alzai e andai alla lavagna
- Oh bene, vedo che sa fare la brava ragazza quando vuole -
Non risposi per evitare di venire sospesa.
Era insopportabile quel tipo.
- Mi vuole spiegare che cosa avete fatto durante tutti gli anni? -
- Ma sta scherzando? -
- No, sono serissimo -
- Ma io non me lo ricordo! - dissi alzando un pò troppo la voce
- Vuol dire che me lo farà per scritto per domani -
- Ma è il primo giorno di scuola, lei non può farmi ..! -
- Questo? certo che posso, sono l'insegnante -
- Va bene, posso tornare a posto? - chiese ormai con la voglia di prendere a calci quel suo bel faccino.
- Certo signorina Alice, le metterò il voto che farà la media con tutti gli altri. Veda di impegnarsi. -
Così tornai a posto e non mi rivolse più la parola.
Alla fine della lezione mi disse che mi doveva parlare. Quando tutti i compagni se ne furono andati mi avvicnai.
- Che vuole? -  gli dissi infastidita
- Non parlarmi così - mi disse guardandomi fisso negli occhi.
Non risposi.
- Se mi chiedi scusa ti toglierò il compito -
- Scusa per cosa? -
- Per esserti comportata male -
- Ma io non ho niente - dissi incavolata
- Quindi non mi chiedi scusa? -
- Esatto -
- Il compito deve essere almeno di 2 pagine - mi disse concludendo la conversazione.
Mi girai e andai a prendere la borsa.
- Buon lavoro - mi disse sorridendomi
Ma io non risposi, lo guardai male e oltrepassai la porta dirigendomi a casa.

NOTE DELL ' AUTORE
Buongiorno a tuttii!!  Ecco qui con una mia fan fiction! Vi piace??
Vi sembra banale? ditemi tutto quello che vi passa per la testa e recensite!!
Buon pranzo e buona lettura!!
  
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