Almonds.

1# Breath

Ryou trattiene il respiro, chiude per un attimo gli occhi e poi li riapre, quasi in attesa. Ichigo è lì, poco più avanti, a pulire un tavolo. Esiste solo lei in quel brusio diffuso di gente che chiacchiera davanti un pezzo di torta. C’è solo lei mentre Retasu rompe l’ennesimo bicchiere, mentre Minto serve una tazza di tè, mentre Purin ride con un piccolo gruppo di amiche.
Occupa tutto lo spazio disponibile, Ichigo. E lei nemmeno lo sa.
Ryou si avvicina, per una volta non riesce a reprimere quel desiderio pungente.
Le guance rosse di Ichigo catturano la sua attenzione, ha il respiro affannato e gli occhi un po’ lucidi.
“Tutto bene, Ichigo?” le chiede, tradendo una nota di preoccupazione nella voce. Ichigo sobbalza e Ryou quasi dimentica che lei lo vede sempre indifferente, che lo reputa un insensibile.
“Tutto bene, Shirogane-kun” dice con voce sottile. Nei suoi occhi, Ryou può leggervi lo stupore e forse un po’ d’ansia. Ichigo è sempre imbarazzata quando c’è lui e Ryou nutre sempre un po’ di falsa speranza. Non sa cosa gli prende, mentre sta per pronunciare quelle parole, non sa cosa gli attanaglia il cuore e la gola, mentre sente l’esigenza di compiere quel gesto assurdo. Per una volta, segue l’istinto.
“Stasera, ti andrebbe di aiutarmi a… mettere in ordine le nuove consegne?” mai si è sentito più idiota nella sua vita, vorrebbe prendersi a pugni.
Ichigo esita e lo studia con curiosità, poi sorride e gli si avvicina un po’.
“Shirogane-kun, ti senti bene? Forse non sei pienamente cosciente del fatto che non faremmo altro che litigare!” trilla.
E Ryou non ha dubbi, questa volta: è davvero imbarazzata. Le guance si sono imporporate all’inverosimile e gli occhi non sono più lucidi. “Penso che per una sera, potremmo stipulare una tregua” ribatte sorridendo, ma mantenendosi distaccato, il cuore che aumenta i battiti.
“Mi dispiace, Shirogane-kun, ma ho promesso ad Aoyama-kun che sarei uscita con lui, questa sera”. Ichigo è sinceramente dispiaciuta e Ryou sente la delusione dilagare nel suo corpo. “Non preoccuparti, Ichigo, chiederò a Zakuro, se non ha impegni”.
Si allontana e di colpo una mano candida e sottile gli afferra la mano. “Lo chiamerò. Non morirà senza di me, per una sera!” ride, a disagio. Ryou le accarezza la mano con il pollice, inconsapevolmente. Annuisce e si allontana.



Angolo autrice:
Manco da un pò di tempo qui su Efp e non so perché, ma mi sento leggermente imbarazzata e in ansia. xD
Spero che la mia storia vi piaccia e vi mando un forte bacio.
Anadiomene.♦