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Autore: olly_shady    03/01/2014    1 recensioni
Bisogna aspettare per vedere come tutto va a finire, a volte per veder cambiare la propria vita basta così poco: un sorriso, un gesto, un bacio di prima mattina, una persona.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero davanti all'entrata dell'università, ho fatto un lungo respiro, chiuso gli occhi e sono entrata. Era l'ultima volta in quel posto: UDM , la mia amata università e casa mia per 5 anni. << Mary! >> avevo chiamato la mia amica che era abbastanza nervosa. Ci siamo abbracciate, eravamo commosse e anche spaventate. Tutti indossavamo la toga e il cappellino. Il direttore ha fatto un lungo discorso e ci ha ringraziato, poi altre persone e vari offerenti hanno detto due parole. << Congratulazioni signorina! >> ho sorriso e stretto forte la mano. Ho preso il mio diploma e sono scesa velocemente andando vicino a Mary e abbracciandola un'altra volta. Questa volta ci siamo messe a piangere. A noi si sono uniti i nostri amici, tutti commossi e felici di aver finito l'università. Ora eravamo grandi.

La sera siamo usciti tutti a festeggiare. Ho ballato tutta la notte e a dire la verità mi sono anche ubriacata più del dovuto. Credo che Rodrigo, un mio amico, ha cercato anche di portarmi a letto, ma il suo piano non è andato a buon fine. Credo che quella notte abbiamo cambiato 3 locali e bevuto un bancale di alcolici perché la mattina dopo avevo un mal di testa lacerante e 1000 bolle ai piedi per non parlare del terribile aspetto che avevo.

<< Sei messa bene mi dicono! >> ho guardato la mia amica un po' male poi ci siamo messe a ridere come due cretine in mezzo alla cucina. << Stasera devo andare a casa dai miei, tu? >> ho alzato le spalle e lei mi ha dato un bacio sulla fronte.

<< Sei stupenda! >> me lo diceva sempre, ma non ci ho mai creduto. Ero da sola in quella casa. Mi guardavo attorno e ho sentito come un tonfo al cuore, come se qualcosa si fosse rotto dentro di me ed era un guasto irreparabile. Sono uscita sul balcone e ho preso una boccata d'aria. Si vedevano le luci della città in lontananza. Frenetica, disordinata e piena di mal viventi, ma da quando mi ero trasferita lì mi si era incollata addosso. Guardavo le stelle che a causa delle luci erano quasi invisibili, ma cercavo di coglierle tutte “Se sotto il cielo c'è qualcosa di speciale passerà d qui prima o poi!” era una frase di Ligabue. Una mia amica me l'aveva fatta leggere un po' di tempo fa, anzi troppo tempo fa, quando vivevo ancora in Italia, nella mia bella Torino. Ho sorriso e le ho guardate nuovamente, poi il cielo e la città. Le voci che si sentivano e i rumori delle auto mi affascinavano, mi facevano sentire parte di qualcosa. Mi sono preparata un tè e mi sono accovacciata davanti alla finestra. La mia amica avrebbe fatto tardi , forse sarebbe rimasta a dormire dai suoi visto che abitavano dall'altra parte del Michigan.

 

***

Erano ormai due settimane che cercavo lavoro , qualsiasi cosa mi andava bene, ma niente. Avevo la mia belle laurea in fisioterapia in tasca, ma non mi aiutava a molto. Certo facevo il tirocinio, ma non era abbastanza visto che non mi pagavano. Io avevo bisogno di soldi e subito. Era l'ennesima mattina che uscivo di casa. Prendevo un caffè di corsa e uscivo correndo per prendere la metropolitana in tempo. Ho preso un giornale c'era un annuncio che diceva che una casa discografica cercava un'assistente. Ho chiamato velocemente. Ha squillato un paio di volte e finalmente una donna ha risposto. << Salve, ho letto l'annuncio sul giornale,avete ancora bisogno dell'assistente? >> 

  
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