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Autore: LeMalandrine95    03/01/2014    1 recensioni
Saaaaalve! sono la malandrina Gio e vi presento la mia "nuova opera" intitolata the real feelings. è una raccolta di missing moments in cui svelo i sentimenti di Piton attraverso tutti e sette gli anni! Spero davvero con il cuore che vi piaccia e mi scuso se non scriverò rapidissimamente ma occorre un po' di fatica per vedermi nei suoi panni e rispettare i libri! Recensite in molti mi raccomando! Ecco a voi un piccolo assaggio ;)
"Questo maledetto momento è davvero giunto.. continuava a ripetersi guardando quei bellissimi occhi in cui si era immerso tante e tante volte e che ormai non vedeva da undici lunghi anni. La persona che stava in piedi, pronta per essere smistata nei Grifondoro stava fissandolo con aria incuriosita, mentre Piton stava cercando di non darci troppa importanza. Il tempo era passato davvero troppo rapidamente anche se il dolore per la morte di Lily non era ancora scomparso e mai lo sarebbe stato."[...] Ti odio! Tutto è dipeso da te! [..].
Enjoy!
-Gio
Genere: Generale, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Severus Piton
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Il momento è giunto.

Questo maledetto momento è davvero giunto.. continuava a ripetersi guardando quei bellissimi occhi in cui si era immerso tante e tante volte e che ormai non vedeva da undici lunghi anni. La persona che stava in piedi, pronta per essere smistata nei Grifondoro stava fissandolo con aria incuriosita, mentre Piton stava cercando di non darci troppa importanza. Il tempo era passato davvero troppo rapidamente anche se il dolore per la morte di Lily non era ancora scomparso e mai lo sarebbe stato. Non aveva davvero le forze per pensare che colui che non dev’essere nominato era stato battuto da un bimbo che ora si presentava con disinvoltura e quasi sicuramente ignaro della verità pronto per studiare e imparare a diventare probabilmente il più grande mago di sempre. Harry Potter non vuole andare in Serpeverde..MA CHI SI CREDE DI ESSERE! Se sapesse quale feccia stava in Grifondoro! Suo padre, la peggior specie di bullo del mondo era stato smistato li. Che vergogna quel Potter…
Quella era cominciata come una giornata NO in ogni senso in cui poteva essere definita una giornata come quella. Non aveva chiuso occhio per l’agitazione dell’aver rivisto Lily e per la frustrazione dell’aver rivisto James entrambi racchiusi in una sola persona. Il piano era chiaro, e dopo aver parlato con Silente, il da farsi era semplicemente evidente. Doveva essere odiato, quindi doveva incrementare questo sentimento. Era ingiusta la sua posizione, anche se era necessaria per rivendicare Lily. Doveva far si che risultasse assolutamente crudele e senza sentimenti, quindi, era chiaro ciò che doveva fare.
LEZIONE DI POZIONI. ….”a quanto pare la fama non è tutto, giusto, signor Potter?”. Sorprendentemente non gli risultò difficile affrontare Harry con questa breve ma intensa conversazione. Per far si che risultasse efficace pensò di essere a cospetto di James, odiato sin da subito e detestato fino alla nausea dal momento in cui aveva sposato l’amore della sua vita. Rivedendo però quegli occhi profondi, non resistette a lungo e si ritrovò immerso nelle sue pozioni cercando di spiegare le domande a cui Potter non seppe rispondere.
Stava cercando qualcosa da fare quando si ricordò che l’indomani mattina ci sarebbe stata la partita di Quiddich che non avrebbe mai potuto perdersi. Potter era diventato un cercatore! Mai nessuno lo era diventato da così giovane!...e questo lo detestava. Ancora una volta non smentiva le sue origini da figlio di papà.
Quell’idiota di Raptor, magnanimo il cuore che potrebbe perdonarlo, non deve assolutamente arrivare alla pietra! Sapeva perfettamente cosa doveva fare e non aveva intenzione di farsi ingannare dal troll. Arrivando al cospetto del cane a tre teste di nome Fuffy (non amava quel cane ma era dell’idea che era la migliore guardia.) si mise a pensare che Raptor era davvero troppo stupido per poter affrontare le prove che l’avrebbero atteso. Di sicuro necessitava di un aiuto, e Piton era assolutamente intento a scoprire di chi esso fosse.
Severus, sapevo che anche tu eri qui.. non è facile ingannarti” si sentì provenire dalle sue spalle. Girandosi e non vedendo nessuno capì che la voce proveniva da dietro la porta aperta, quindi attese la mossa rivelatrice. “Raptor, cosa ci fai qui?” mormorò con voce roca e osservandolo da capo a piedi cercando di prendere tempo sebbene sapesse esattamente il motivo per il quale lui fosse li “Non sei uno degli insegnanti che possono stare qui, quindi devo pensare che..” “SSCIOCCHEZZE!!” si sentì sibilare all’improvviso . Non riconosceva la voce come umana, ma fu talmente sfuggevole che fu impossibile capire chi fosse stato a pronunciare quella parola e ripiombò presto tutto nel silenzio più totale se non per il rumore dei respiri affannati del professore di pozioni e mugolii arrabbiati delle tre teste a tre metri d’altezza.
Con una mossa rapida Raptor tirò fuori la bacchetta facendo indietreggiare Severus tanto da andare contro una zampa del cane che, inutile dirlo, si infuriò come non mai. Cominciò ad abbaiare e a saltare cercando di azzannare il professore, cosa che non riuscì a fare anche se sfortunatamente riuscì a graffiarlo in una gamba. Cadde a terra per il dolore e ,per cercare di fermare Raptor che intanto scappò via, ignorando le fitte, cominciò a correre fino a che non arrivarono entrambi nei sotterranei in tempo per vedere che Potter e la sua banda avevano messo KO il troll e che stavano felicemente ridendo per 5 punti assegnati ai Grifondoro. Uguale al padre. Sempre a fare cose sbagliate e a sentirsi lodato per esse. Che rabbia. Guardando poi la professoressa Minerva, girò il mantello e se ne andò.
---Si stava avviando al campo da gioco quando un pensiero lo pervase. Stranamente dalla comparsa di Harry non aveva più pensato alla cosa che lo rendeva sempre furibondo. Raptor era alla cattedra che aveva sempre bramato ma che non gli era mai stata data. Anche quell’anno gli toccò Pozioni al posto di Arti Oscure. L’unico motivo per cui voleva quella cattedra era per poter preparare al meglio gli alunni ad una ricomparsa del Signore Oscuro venuto per infliggere dolore. Ogni volta che si faceva questo discorso si rendeva conto di essere compassionevole e questo lo mandava su tutte le furie. Lui voleva che gli altri non soffrissero come lui aveva sofferto per la perdita di Lily, unica cosa che per lui contava.
In un batter d’occhio arrivò sugli spalti dei professori e andò a sedersi proprio una fila sotto a Raptor. Di proposito o no , non distolse mai il pensiero dal fatto che l’unica cosa in quel momento in grado di tirarlo un po’ su sarebbe stata una bella vittoria da parte della sua casa.
--- “Grifondoro segna,segna ancora. E ora tocca a Serpeverde. Il portiere dei Grifi è fuori gioco quindi sta al cercatore portare a casa la vittoria..” si sente con un eco dalla postazione di telecronaca. Apparentemente Harry Potter prese una volta per tutte la decisione di partire all’inseguimento del boccino d’oro e… la sua scopa! Piton sobbalza senza dare troppo a vedere il suo stupore. Viene colto da un’orda di gente che geme e urla preoccupata e mentre si guarda attorno per capire cosa può essere la ragione di tutto ciò, vede lo sguardo fisso di Raptor che non distoglie gli occhi da quella scopa. Un buon mago era, molto buono, e perciò riconobbe subito la presenza di una maledizione. Cominciò a formulare contromaledizioni senza nemmeno pensarci. Non sapeva perché lo stava facendo, solo che doveva, lo doveva per Lily. Ad un certo punto qualcuno alla sua sinistra urla “signore sta andando a fuoco!” e con un gesto fulmineo si spense il mantello. Guardò per un momento Raptor e capendo di averlo distratto si risollevò e si risedette sperando ancora in una vittoria.
Grifondoro vince! Harry Potter ha catturato il Boccino d’Oro!” si sente provenire dalla telecronaca e, sorprendentemente, si forma un mezzo sorriso su quel ghigno apparentemente malefico ma che nasconde un cuore pieno di tristezza e solitudine.
Severus, ascolta. Harry crede che tu voglia rubare la pietra. So che non gli devo dire niente e infatti non gli ho rivelato nulla ma, pensavo che tu dovessi saperlo” disse Hagrid dopo aver parlato a lungo con Harry Ron e Hermione. “Grazie Hagrid.” E con uno svolazzare del mantello se ne andò via sbattendo la porta della casa del guardiacaccia. Tornando al castello la rabbia lo pervase. Ti odio! Tutto è dipeso da te! Non sapendo a chi si stesse rivolgendo.
Quel moccioso.. la fama lo sta rendendo fiero di se. Si sta facendo molto amici. Che sfacciataggine quel bambino. Ha avuto tutto. Popolarità, amici, vittoria.. almeno Serpeverde ha vinto la coppa delle case.
….“sisi molto bene Sereverde. Ma ci sono alcuni recenti avvenimenti che vanno presi in considerazione”. Gli si gelò quella poca felicità che gli rimase a sentire le parole che stavano continuando ad uscire dalla bocca di Silente “ho dei punti dell’ultimo minuto da assegnare…vediamo un po’..ecco..signor Weasley […] e signorina Granger […] ,signor Harry Potter […]..” ad ogni punto aggiunto Piton divenne quasi paonazzo dalla rabbia. Perché deve sempre favorire quella stupida casata? Arrivarono a pari merito con Serpeverde. Un bagliore di speranza di vincere la coppa lo fece trasalire e poi… “ ed infine, occorre notevole ardimento per affrontare i nemici,e anche di più per affrontare i nemici. Attribuisco 10 punti, a Neville Paciok” . La rabbia di quell’uomo andò oltre l’immaginabile. Neville Paciock? NEVILLE PACIOCK? Siamo stati battuti da un bamboccio con una rana per amico? La sua espressione di stupore lasciò trapelare questo sentimento e subito si voltò verso Silente che lo guardò con un’aria che non riuscì ad intendere ,ne in quel momento, ne dopo il banchetto, quando andò a parlare con lui nel suo studio. Silente non riuscì a spiegare il perché di quell’azione, o meglio, era ovvio che non voleva rivelarla. Fatto sta che un altro anno, quasi l’anno più brutto della sua vita, passò e con esso arrivarono 3 mesi senza vedere quel Potter che da appena conosciuto non gli aveva procurato altro che guai.



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angolo autore: ecco a voi un primo capitolo tutto ricco di sensazioni a noi sconosciute. Piton è davvero sensibile a parer mio e c'è bisogno che qualcuno lo dimostri. Per chi di voi lo ama quanto me questa storiella sarà perfetta. Passate , seguite, mettete nei preferiti e ricordatevi di recensireee!!! ciaaaao la Malandrina Gio <3

 
  
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