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Autore: Chlairee    03/01/2014    0 recensioni
"Poi dalla finestra diede uno sguardo alle stelle e vide che quella sera erano particolarmente luminose e appariscenti, così decise di andare su nella torre di Astronomia per ammirarle meglio. Percorse tutta la strada e mentre saliva le scale si accorse che qualcuno lo aveva preceduto. Vide una sagoma nera, con dei capelli biondi tendenti al bianco e degli occhi grigi da far male. Harry continuò a salire le scale e finalmente si affacciò per ammirare le stelle. La sagoma si mosse e si girò verso di lui. Era Malfoy. Quel piccolo ragazzino che per sei anni aveva quasi odiato, anzi togliamo il quasi."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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-Harry dove vai?-  gli chiese Hermione.

-Lasciatemi stare, non voglio sentire nessuno, voglio starmene solo per un po'.- rispose bruscamente Harry rivolgendosi ad Hermione e Ron. Camminava vagando solitario per i corridoi di Hogwarts. Il suo padrino era morto solo pochi mesi fa, era stato ucciso dalla stessa donna che aveva spedito al San Mungo i genitori del suo amico Neville Paciock, la cugina dello stesso Sirius, in più era tornato a scuola, era il suo sesto anno ad Hogwarts ma c'era qualcosa che lo inquietava, che lo preoccupava ed era sempre nervoso ultimamente. Camminò a lungo quella notte, girò per tutta Hogwarts, non gli importava di niente, nemmeno di essere trovato da Gazza o da Piton, voleva solo camminare. Poi dalla finestra diede uno sguardo alle stelle e vide che quella sera erano particolarmente luminose e appariscenti, così decise di andare su nella torre di Astronomia per ammirarle meglio. Percorse tutta la strada e mentre saliva le scale si accorse che qualcuno lo aveva preceduto. Vide una sagoma nera, con dei capelli biondi tendenti al bianco e degli occhi grigi da far male. Harry continuò a salire le scale e finalmente si affacciò per ammirare le stelle. La sagoma si mosse e si girò verso di lui. Era Malfoy. Quel piccolo ragazzino che per sei anni aveva quasi odiato, anzi togliamo il quasi. Malfoy parlò:
 -Cosa ti porta qui in questa serata autunnale Potter?-
-Rimurgino, te?-
-Rimurgino.-
Fu la prima volta che Harry notò qualcosa di strano in Malfoy, non sembrava il solito bullo pronto a prenderlo in giro, sembrava malaticcio e triste piuttosto. Fu anche la prima volta che Harry non provò odio per lui, anzi gli faceva quasi pena, aveva voglia di consolarlo, di stargli vicino, aveva una faccia troppo insolita. Si decise a parlargli allora: -Sono veramente belle le stelle stasera, non è vero?- Malfoy era stupito e spaventato allo stesso tempo. -Le stelle, Potter? Si sono belle..- *Ma cosa mi prende? Perchè provo compassione per lui, cos'ho? Io l'ho sempre odiato, lui è il mio nemico da sempre, però stasera è diverso, è .. bello* pensò Harry. All'improvviso una voglia matta di abbracciare il ragazzo si impossessò di lui. Non sapeva cosa fare, Malfoy lo avrebbe respinto molto probabilmente, avrebbe anche riso di lui. Ma non importava. Si girò e lo abbracciò. Malfoy era rigido, non si aspettava un gesto del genere da lui, ma subito dopo arrossì e si perse nelle braccia del ragazzo. I due si guardarono, e quello sguardo fu così immenso e profondo che i due si sorrisero l'un l'altro, sembrava quasi che attraverso quello sguardo si fossero chiesti scusa per tutto ciò che si erano detti e fatti tra di loro. Harry guardò bene Draco negli occhi. Lo baciò. Non fu un bacio di quelli freddi, dati tanto per dare, fu un bacio lento e passionale, caldo e forte. Il ragazzo gli sorrise e disse: -Che fai Potter, mi baci?- Harry rimase interdetto. -Bè, non mi sembravi contrario Draco.-gli rispose.-Certo che no, devo dire che è stato molto soddisfacente come bacio anzi.- I due risero e ripresero a baciarsi, si sdraiarono e viaggiarono fisicamente e mentalmente più lontano di quanto avessero mai fatto.
-Devo tornare al mio dormitorio o Ron si accorgerà che sono stato molto tempo via. Voglio vederti ancora. Cosa faremo ora Draco?-
-Lascia che sia il tempo a deciderlo, Harry.-
Harry sussultò a sentirsi chiamare per nome, non lo aveva mai chiamato così. Sorrise al ragazzo che improvvisamente era diventato una delle cose più importanti per lui. Lo prese per mano e tornò nella sala comune della sua casa. Non sapeva ancora come sarebbe andata a finire, si sarebbero rivisti i due? Sarebbe finita lì? Personalmente sperava tanto di rivederlo il più presto, non avrebbe detto niente a Ron e Hermione.
  
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