Di sole & d'azzurro

Vorrei illuminarti l'anima
nel blu dei giorni tuoi più fragili, io ci sarò
come una musica,
come domenica di sole e d'azzurro

Non era niente di speciale, eppure adorava guardarlo dormire.

Perché il suo Caleb era così bello e quando dormiva le sue difese crollavano, lasciandolo scoperto al mondo. Lasciandolo vulnerabile e vero. Senza filtri, senza maschere.

E lei lo vedeva per ciò che era.

Nelle sue palpebre abbassate, ma spalancate chissà in quale fantastico mondo dei sogni.

Nelle sue labbra tese in un sorriso rilassato, libero dalle preoccupazioni di tutti i giorni.

Nei suoi capelli ancora più spettinati del solito, che seguivano la direzioni dei suoi pensieri.

Era bellissimo poter avere il privilegio di guardarlo mentre dormiva.

E non importava che fosse in silenzio e che l'unico rumore fosse il suo respiro e il suo battito.

Quei rumori lievi e leggeri erano la preziosa conferma della sua esistenza, di tutto ciò che per Hanna contava veramente.

Quel silenzio era fatto delle parole che non si erano mai detti, ma avevano custodito nel proprio cuore.

In quel momento, erano sul letto di Hanna e Caleb si era addormentato, stretto a lei.

Il suo viso era sul suo petto e le braccia stringevano la vita di Hanna.  

Hanna sentiva davvero che, quando Caleb la stringeva, legava a sé la sua vita.

La rendeva perfetta, anche se non lo era. La rendeva serena, anche quando era tempestata di nubi. Hanna lo continuò a guardare, studiando le sue buffe espressione che mutavano in ogni attimo e inspirando il suo profumo balsamico.

Il suo petto si innalzava al ritmo dei suoi respiri.

Era così tranquillo e beato.

Sembrava così delicato, eppure così forte.

Perché il suo abbraccio non dava segno di allentarsi, anzi, continuava a stringere la sua Hanna con forza, senza indebolire la presa. E Hanna si sentiva incredibilmente fortunata a osservarlo.

Caleb lottava sempre per mostrare al mondo il suo lato più forte e coraggioso, ma la realtà era che la sua anima era fatta anche di fragilità e dolcezza ed erano proprio queste le qualità di cui lei si era innamorata.

La parte dolce di Caleb, quella che aveva mostrato solo a lei e che lei poteva ammirare ogni volta che lo vedeva dormire.

Avrebbe tanto voluto vederlo sempre così rilassato e sereno.

Vederlo illuminato dalla gioia di una vita senza buio. Ma era impossibile.

Sognava il giorno in cui sarebbe stato possibile e questo le bastava ad avere speranza e godersi ancora di più quei momenti in cui lo poteva stringere a sé, sentendo tutta la sua fragilità e convertendola in forza perché, insieme, potevano solo essere invincibili.

Lei gli avrebbe sempre donato tutto ciò che aveva: tutta se stessa, il suo cuore, la sua anima.

Gli avrebbe dato la sua luce, il suo azzurro, il suo sole affinché potesse essere felice a ogni alba e a ogni tramonto, senza mai temere il freddo e il gelo.

Perché lei l'avrebbe sempre protetto e voleva che Caleb stesse bene e che quel sorriso risplendesse sul suo viso.

Perché Caleb se lo meritava. Perché lei lo amava.

E Hanna avrebbe cercato di rendere ogni suo giorno di sole e d'azzurro.

Avrebbe cercato di essere forte, per lui.

Di non arrendersi mai, per lui.

Di lasciare che la luce della vita potesse sempre vincere l'oscurità, per lui.

Avrebbe fatto di ogni suo giorno, un giorno in cui sognare, insieme, senza avere paura delle proprie debolezze, ma sfruttandole come risorse per apprezzare la vita e godere del sole e dell'azzurro che il cielo ci riserva ogni volta che lo osserviamo. 

Voglio parlare al tuo cuore
voglio vivere per te di sole e d'azzurro