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Autore: AnnabethJackson    04/01/2014    1 recensioni
Una storia senza pretese, scritta per un contest utilizzando la mia coppia preferita.
"La luce, che filtra attraverso la finestra, illumina la stanza. Tutto è luminoso intorno a te, tutto tranne te.
Sei davanti al grande specchio della tua stanza, quello con la cornice argentata che hai comprato ad un mercatino dell'usato prima di trasferirti lì.
Il trasferimento ti fa tornare in mente brutti ricordi quindi li scacci, perché non vuoi pensare a quello proprio oggi."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Titolo- Rinnegati per amore
Pacchetti- Somebody to love/Ross&Rachel
Rating- Verde
Genere- Malinconico/Romantico/Introspettivo
Avvertimenti- //
Note dell'autore- Ho usato due personaggi della New Generation, azzardando molto dato che è una tematica piuttosto delicata. Comunque su questi due personaggi ho già scritto molto quindi un po' di confidenza l'ho acquisita. Inoltre, malgrado io debba descrivere la scena di matrimonio quindi si presume piuttosto felice, la storia è risultata un po' l'opposto, per questo nel genere ho messo Malinconico.
Il testo è diviso in tre parti: la prima parla Rose Weasley, la seconda Scorpius Malfoy, e nella terza ci sono i due assieme.
Per quanto riguarda le frasi in corsivo all'inizio, sono delle strofe della canzone “Somebody to Love”.
Si è vero, forse non è quello che si dice romanticismo allo stato puro... anzi, forse sono andata pure fuori tema -.- se è così, scusami tanto.




 
Rinnegati per amore





 
Take a look in the mirror and cry

Lord what you're doing to me



La luce, che filtra attraverso la finestra, illumina la stanza. Tutto è luminoso intorno a te, tutto tranne te.
Sei davanti al grande specchio della tua stanza, quello con la cornice argentata che hai comprato ad un mercatino dell'usato prima di trasferirti lì.
Il trasferimento ti fa tornare in mente brutti ricordi quindi li scacci, perché non vuoi pensare a quello proprio oggi.
Già, oggi. Questo dovrebbe essere il giorno più bello della tua vita, il giorno che tutte le donne sognano fin da quando, da bambine, la mamma raccontava loro le fiabe sulle principesse. Il tuo matrimonio.
Pensi a tutti i film che hai visto sui matrimoni e non puoi evitare di soffermarti su un particolare comune che, nel tuo matrimonio, non accadrà.
Il sorriso, che avevi pochi minuti prima, si spegne gradualmente. Quell'espressione felice lascia il posto a quella che ti eri ripromessa di non avere oggi.
Continui ad osservarti allo specchio. Fai scorrere lo sguardo dalle scarpe bianche, che calzi ai piedi, fino all'acconciatura che ti sei fatta da sola. E poi, ti guardi negli occhi.
-Perché?- sussurri quasi impercettibilmente.
Una lacrima sfugge al tuo controllo scivolando sulla tua guancia, andando ad infrangersi sul pavimento. Essa ha lasciato, sul tuo volto, una scia bagnata. Poco dopo, altre due gocce bagnano il tuo viso, seguite da molte altre.
Ecco, lo sapevi, non dovevi pensarci perché, ora, il ricordo si fa strada dentro la tua testa, nitido, e ti fa rivivere quel momento come se stesse accadendo ora.
Già il fatto che voi due stavate assieme non gli aveva fatto piacere, ma quando, quella sera, eri tornata a casa con quell'anello al dito, non aveva potuto più accettarlo.
Ricordi le sue urla, i suoi gesti, la sua faccia, l'espressione nei suoi occhi ma, sopratutto, le sue parole. Sono quelle a farti più male, oltre al fatto che tua madre non ha mosso un dito per difenderti.
“Da questo momento in poi tu non sei più mia figlia, io non ho una figlia.”
Quelle sono le parole che ti fanno stare più male perché la verità è che tuo padre, la persona a cui voi più bene al mondo, ti ha rinnegata.
Piangi, perché è l'unica cosa che puoi fare. Poi, ecco, un pensiero che si fa strada dentro di te.
Il dubbio che questo matrimonio non sia giusto non ti fa più ragionare e sei combattuta tra il lasciare Scorpius scappando o compiere questo passo che non porterà, di certo, tuo padre a perdonarti.
Con un fazzoletto ti asciughi il viso e ordini a te stessa di muoverti verso l'altare da sola, dove il tuo sposo ti sta già aspettando.
E' tutto inutile, non ti perdonerà mai.



 
I work hard every day of my life

I work till I ache my bones


 
La luce, che filtra attraverso la finestra, illumina la stanza. Tutto è luminoso intorno a te, tutto tranne te.
Esci dal bagno accanto alla camera e ti posizioni di fronte allo specchio. Hai addosso soltanto i pantaloni mentre il torso è nudo. O meglio, si potrebbe considerare nudo se non fosse per quelle bende bianche che ti avvolgono la schiena e il torace.
Ti volti, porgendo il dorso di fronte allo specchio per poterlo osservare meglio. Cautamente si togli di dosso quelle bende che metti ogni sera e che togli ogni mattina.
Osservi quei segni, quelle ferite, quei lividi sulla tua schiena. E, come ogni giorno, ti ripeti il perché hai quei segni sul tuo corpo.
Sei costretto a lavorare, a lavorare veramente sodo. Proprio tu Scorpius, che nella tua vita non hai mai pensato di dover lavorare. Forse perché sei stato allevato con questa mentalità, forse perché, dopotutto, sei sempre stato un po' viziato, fatto sta che ora ti sei dovuto rimboccarti le maniche e cercarti un lavoro, cosa per niente facile.
Sì, perché dopo ciò che è successo, lui ha fatto di tutto per renderti la vita fuori casa difficile.
Pensi all'assurdità della situazione: lui ha messo una cattiva parola per tutti i lavori che avevi intenzione di fare e così ti sei dovuto arrangiare con il lavoro più faticoso.
Tutti quei giorni passati a lavorare, rompendoti le ossa e arrivando a casa stanco morto.
Tutto questo soltanto per dare un futuro a te e a Rose, perché non è ancora riuscita a trovare lavoro.
Ti chiedi come tu sia arrivato a questo punto, ricordando a te stesso che, dopo aver fatto la proposta alla tua imminente sposa, tuo padre ti ha rinnegato. Di questa cosa non ti eri preoccupato più di tanto all'inizio, ma poi ti sei accorto del grande passo falso che hai fatto.
Scuoti la testa, cercando di convincere te stesso che hai fatto la cosa giusta. Ma non puoi fare a meno di chiederti se vuoi veramente sposare Rose, se vuoi veramente presentarti all'altare.
Magari dovresti uscire da quella stanza e materializzarti in un altro Paese, scappando come solo un codardo sa fare. Perché è questo ciò che sei, lo hai sempre saputo. Proprio come tuo padre.
Ti fai il nodo alla cravatta celeste e indossi la giacca nera dello smoking, ordinando a te stesso di muovere le gambe e di andare nel posto in cui devi essere in quel momento.
Tanto lui non ti perdonerà mai, questo lo sai.
Tu neanche lo vuoi il suo perdono se questo significa essere come lui.


 
I'm ok, I'm alright

Ain't gonna face no defeat



 
La luce, che filtra attraverso le finestre, illumina la chiesa. Tutto è luminoso intorno a voi, tutto compresi voi stessi.
Tu, Scorpius, nel tuo smoking nero, sei davanti a lei.
Tu, Rose, nel tuo abito bianco, sei davanti a lui.
Vi state guardando negli occhi. Ed è così che capite tutto ciò che c'è da capire nella vostra situazione: ce la potete fare, anche da soli, ce la potete fare.
Perché, in verità, tutto ciò di cui avete bisogno è l'amore che provate uno nei confronti dell'altra.
E' vero, avete perso la vostra famiglia, tutto ciò che più vi stava a cuore, ma, in compenso, avete trovato un tesoro grandissimo che pochi hanno il piacere di scovare nella durata della loro vita: l'amore vero.
Avete le mani congiunte, unite, che stringete per farvi forza a vicenda.
Girate la testa verso il giudice che vi sta unendo e sorridete mentre, a turno, vi giurate fedeltà e lealtà, anche nelle situazioni critiche, come questa.
Ma non c'è bisogno che lo giuriate, voi starete vicini per sempre.
-Lo voglio.- dici tu, Scorpius.
-Lo voglio.- dici tu, Rose.
Poi, un bacio.
Il bacio.
Ciò che secerna il vostro amore, le vostre promesse, per sempre.
Insieme.
  
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