Fremione: se non ci fosse la magia

di mezzo

PROLOGO-TANTE TESTE

ROSSE

Hermione era una studentessa modello del liceo classico: frequentava il terzo anno e non aveva MAI preso una voto inferire al 9. Il suo unico migliore amico era un ragazzo di nome Harry: anche lui sopportava frequentava il terzo anno ma non con li stessi risultati. Infatti l'amica si ritrovava spesso a doverlo aiutare con i compiti (soprattutto nelle versioni di greco).
Insomma era una ragazza normale che andava ad una scuola normale in un mondo normale. Ora vi starete chiedendo: <>. La risposta a questa domanda arriva con una famiglia un po' particolare caratterizzata da capelli rossi come il fuoco.

Era un'afosa giornata estiva ed Hermione girava per casa senza una meta: era inizio luglio ma la ragazza aveva già finito i compiti che le erano stati assegnati, aveva letto tutti i libri della casa e la libreria non avrebbe riaperto fino al lunedì e Harry era partito con la sua famiglia.
Si affaccio alla finestra e vide una Ford Anglia stracarica di valigie sfrecciare sulla strada asfaltata, la seguì con lo sguardo finché non svoltò a destra.
Chissà chi potrà mai abitare nella Tana si chiese la ragazza.
La Tana era una villa a quattro piani, poco lontana da dalla casa dei Granger, era circondata da un grande giardino poco curato. Rispetto alle altre case della zona non era particolarmente bella ma la ragazza ne era da sempre affascinata.
Senza riflettere (e qui vi accorgete che le cose stanno cambiando: Hermione Granger che fa qualcosa senza riflettere?) si infilò degli Shorts strappati, una t-shirt bianca e corse fuori casa in direzione della Tana.
Dopo qualche minuto di corsa(camminata veloce) nell'erba alta che le arrivava alla vita si ritrovò davanti al cancello della Tana.
Hermione Jane Granger vuoi farti prendere per matta dopo cinque minuti che sono arrivati? Fila SUBITO a casa?
Ma la ragazza, ignorando quella voce che le martellava in testa, percorse il vialetto fino alla macchina.
-Salve- disse una volta arrivata alla macchina, dove un uomo dai capelli rossi era impegnato a scaricare il portabagagli -Sono Hermione Granger, abito qui vicino e mi chiedevo se le servisse aiuto- le sue guance si erano tinte di un rosso molo simile a quello dei capelli dell'uomo.
Perché devo essere così timida!
-Ciao Hermione- con tono gioviale l'uomo le tese la mano -io sono Arthur Weasley.
La ragazze strette la mano mormorando un “piacere”.
-Hermione il tuo aiuto sarebbe molto gradito- disse con un sorriso -ma prima vieni dentro che ti presento il resto della famiglia.

La condusse dentro casa, dove quelle che a Hermione sembrarono un infinità di teste rosse erano sedute ad un tavolo.
Ma quanti sono? 1, 2, 3, 4, 5...
-Ragazzi lei è Hermione la nostra nuova vicina- la presento Arthur.
-Piacere- si limitò a dire lei mentre i componenti della famiglia si presentavano.
La prima a presentarsi fu Molly, la madre, poi una ragazza (la sola ragazza) Ginny, Ron, due gemelli parecchio alti Fred e George.
Wow se sono belli!
Charlie, Bill e Percy.
-Hermione si è offerta di aiutarci a scaricare i bagagli- spiego il signor Weasley a presentazione finite.
-Molto gentile da parte tua Hermione ma ce la possiamo fare io e Arthur che ne dici di accompagnare i miei figli a fare un giro per il paese?- chiese Molly.
-Mamma io resto qui, voglio mandare un messaggio a Fleur- disse quello che doveva essere Bill.
-Si io pure...- stava dicendo Percy prima di essere interrotto.
-Anche te vuoi mandare un messaggio a Fleur?
-No anch'io voglio restare a casa Bill.

La discussione andò avanti ancora per dieci minuti, con la conclusione che ad uscire furono solo Ginny, Ron ed i gemmelli.
-Allora dove volete andare?- chiese Hermione sempre superimbarazzata.
-In una gelateria!- esclamarono i gemelli in coro.
-Okay, la più vicina sta al paese- disse la ragazza più rilassata -in dieci minuti saremo arrivati.

-Arthur! Cosa ti è saltato in mente! Ci avrebbe potuto scoprire, e se qualcuno avesse fatto Tu-Sai-Cosa?- sbraitò la “dolce” Molly.
-Lo so tesoro ma non potevo cacciarla, e poi sembra una così brava ragazza- rispose pacato il marito.
-Lo so! Non sto dicendo che non sia una brava ragazza, solo che non è stato saggio farla venire senza alcun avvertimento- Molly si stava calmando.

Quella sera stesa sul suo letto Hermione non poté fare a meno di ripensare alla giornata trascorsa. I ragazzi erano molto simpatici soprattutto i gemelli.
Sicuramente non sono di qui pensò ripensando ai problemi che avevano avuto nel pagare i gelati.
Comunque quella famiglia è mooolto strana spesso dicevano cose come “babbani” “mangiamorte” o “Hogwarts”.
Ma alla fine non le importava troppo delle loro stranezze, era moto più concentrata sui pregi di quella famiglia appena conosciuta. E quei pregi avevano un nome.
Fred e George.

ANGOLO AUTRICE:

Come credo ormai abbiate capito in questa storia Hermione è una comune babbana [forse non proprio comune (capitasse a me di avere come vicini i Weasley e di avere quei voti)].
Ci tenevo però precisare alcune cose sulla storia:

1. La magia sarà presente ma in modo diverso.

2. Harry ha ancora i genitori in quanto anche lui è babbano.

3. I “piccoli” Weasley non andranno ad Hogwarts per l'anno scolasti (per motivi che poi inventerò spiegherò).

4. Questa è una Fremione ma potrebbero esserci alcuni “cambiamenti” (momentanei o permanenti).

Sono sicura di avervi già annoiati abbastanza quindi mene vado e vi lascio al capitolo/prologo con la speranza di non venir seppellita da pomodori e vegetali vari.
Al prossimo capitolo che spero pubblicherò presto.
Un bacione,
Alice.

P.S. RECENSITE!! scrivete quello che volete: bello, brutto, smetti di scrivere...
ma fatemi sapere com'è la storia (soprattutto l'idea).

P.P.S. Se vi viene anche un'idea per il nome ditemelo che questo non si può vedere.