Sorry... scusate per l'immenso ritardo!
Spero di farmi perdonare con questo capitolo.
18° Capitolo
Non di nuovo
Mi staccai da Eleonor. Non provavo nulla per lei, non ero nessuno per usarla per dimenticare-
- Senti Eleonor, davvero...Non sei una brutta ragazza o chissà altro, te lo assicuro... è solo che non voglio usarti per dimenticare, so che non ci riuscirò lo stesso e so di causarti solo del male. Mi dispiace, ma credo sia meglio restare amici - a quel punto mi sarei aspettato uno schiaffo, una sgridata, un abbandono a centro di strada e invece mi sbagliai. Mi guardò e mi sorrise comprensiva. Restai leggermente shockato.
- Hai ragione tu... ho velocizzato talmente tanto le cose da non capire che alla fine sono io quella che ci resta male. Forse è meglio restare amici, magari questa cotta mi passa e poi non voglio litigare con Kessie e non voglio creare problemi. Che ne dici di rientrare? Sicuramente si staranno chiedendo che fine avessimo fatto - annuii in segno di risposta ed entrammo in casa, trovando tutti ai soliti posti, soltanto che si girarono verso di noi e ci guardarono insistentemente.
- Cosa avete da guardare? - sbottò Eleonor tornando al suo posto.
- Cosa avete fatto piccioncini eh? Se stasera avete anche voi bisogno di una stanza, vi ricordo che questa casa è già piena - annunciò Mark. Io mi limitai a sbuffare e roteare gli occhi al cielo.
- Smettila di fare il coglione Mark! Non puoi accoppiare tutti quanti - ribattè Eleonor.
- Sarebbe stato divertente! -
- Sai cosa sarebbe divertente? Che anche tu e Camilla vi metteste insieme! - aggiunse Justin, che fino a quel momento era rimasto in silenzio. Camilla abbassò lo sguardo e arrossì. Avrei scommesso qualsiasi cosa, ma ero sicuro che lei provasse qualcosa per Mark. Anche quest'ultimo si ammutolì all'improvviso. Finalmente la smetteva di fare lo stupido.
- D'accordo io vado a preparare la cena, chi mi aiutà? - Eleonor salvò Camilla da quell'imbarazzo e insieme si allontanarono ai fornelli. Kessie e Justin continuavano a lanciarsi occhiate e per finire io e Mark restammo fermi come due coglioni.
- Ti va di fare un giro mentre preparano tutto? - domandai. Mark annuì sollevato, così uscimmo di casa.
- Grazie, non avrei retto quella tensione - ammise.
- Perchè? Cosa succede? -
- Io e Camilla abbiamo provato a stare insieme, ma come un coglione mi sono lasciato incantare da una ragazza e ci sono finito a letto. Ero ubriaco ma l'ho comunque tradita. Dopo un pò abbiamo provato attrazione fisica e adesso siamo tornati distanti. Non so come possa provare per me -
- Le piaci -
- Cosa? - chiese sconvolto.
- Andiamo, anche un cieco se ne accorgerebbe... è ancora innamorata di te. Arrossisce, si sente in imbarazzo, ti evita con lo sguardo per poi guardarti di nascosto... è innamorata di te, aspetta solo la tua prima mossa -
- Perchè non la fa lei? -
- Scherzi? Per una ragazza è come un sacrilegio fare la prima mossa. Amico, lasciatelo dire, stasera approfittane per stare con lei. Falla ridere, divertire e vedrai che dopo un bacio tornerà da te -
- Grazie amico, mi sento già meglio -
- Figurati - calciai un sassolino e tornammo indietro, dato che avevamo già camminato un pò.
- E tu? Come mai non hai una ragazza? - sbiancai a quella domanda.
- Credo di non aver trovato ancora quella giusta - mentii.
- La troverai, proprio quando meno te lo aspetti -
- Già - ammisi sconfitto. Io quella ragazza non la vedevo arrivare da nessuna parte, ne avevo semplicemente una che si divertiva a giocare col mio cuore. Possibilmente era davvero bello prenderlo e schiacciarlo e posizionarlo di nuovo nel mio petto.
Tornammo a casa e cenammo, poi ognuno salii di sopra per prepararsi. Io e Mark eravamo già pronti, ma come sempre ci toccò aspettare due ore prima che le ragazze scendessero.Justin e Kessie erano rimasti nella stanza di quest'ultima.
- Finalmente! Mi avete già fatto spuntare la barba bianca a furia di aspettare -
- Oh Mark.. è per questo che ce l'hai? E io che pensavo fossi già vecchio -
- Spiritosa come sempre Eleonor -
- Grazie - ridacchiò e uscimmo di casa, arrivando velocemente, grazie all'auto, al pub.
- Cosa faccio? La invito a ballare? - mi chiese Mark
- Cosa aspetti? Forza vaii! -
- Grazie amico! - mi salutò con una pacca sulla spalla e lo osservai prendere Camilla per una mano e portarla al centro della pista, nel frattempo sorseggiavo il mio drink.
- Hai fatto una bella cosa - mi girai e notai che fosse stata Eleonor a parlare.
- Sono cose che si fanno tra amici -
- Okay amico, allora andiamo a ballare dai! - lanciai il bicchiere vuoto sul bancone e mi feci trascinare in pista. Ci scatenammo come pazzi e ridemmo da far schifo. La gente ci guardava sconvolta, ma erano ubriachi e l'indomani non avrebbero ricordato nulla.
- Ho sete, andiamo al bancone - stavolta fui io a trascinarla verso quella folla di gente che si accaniva a bere. Dopo un pò ordinai un altro drink e notai che Eleonor era arrossita. Mi girai un pò verso il barrista e notai che la stava guardando.
- Dovresti provarci sai? - dissi a quel ragazzo che in cambio mi guarà shockato.
- Si chiama Eleonor ed è molto in gamba, prova a parlarle - continuai osservando lo sguardo curioso della ragazza. Lui mi ascoltò e si presentò ad Eleonor.
- Piacere, sono Matthew -
- Io Eleonor -
- Posso offrirti una cosa da bere? -
- Volentieri -
Le feci l'occhiolino e la lasciai con quel ragazzo. Potevo aprirmi due agenzie, uno per incontri amorosi e l'altra per cuori spezzati che avrei diretto senza nessun problema dato che il mio cuore era già in frantumi.
- Signor Lerman! Signor Lerman! Un autorgrafo! - sentii delle ragazze venirmi dietro e spalancai gli occhi per la sorpresa. E ora che dovevo fare? A casa non potevo di certo tornare, erano le 2... possibilmente gli innamorati avevano finito di corteggiare. Firmai qualche autografo, scattai qualche foto e poi tornai al locale. Avvisai Mark che sarei tornato a casa e dato che era passata un'altra ora decisero tutti di venire con me, avevamo una sola auto.
- Mi dispiace avervi rovinato la serata - ammisi fissando la strada dal finestrino.
- Scherzi? Mi hai salvata... avevo i piadi in fiamme -
- Concordo e poi non avevamo più nulla da fare lì - le ragazze annuirono e anche Mark disse che non c'era nessun problema. Non appena arrivammo a casa, fortunatamente, non si sentirono versi strani.
- Justin e Kessie sono in camera nostra... senti ti dispiace se io e Camilla prendiamo quella delle ragazze? -ammise Mark leggermente imbarazzato.
- Non preoccuparti, mi fa piacere che siate ritornati insieme -
- Tutto grazie a te - scomparì dalle scale e un attimo dopo scese Eleonor in pigiama.
- Mi hanno buttata fuori dalla stanza - ammise sbuffando e ridacchiando.
- Siamo due allora gli emigrati che dormiranno sul divano - annunciai.
- Esattamente -
Ci sdraiammo sui divani opposti e parlammo fino alle cinque di mattina. Poi crollammo dal sonno.
- Buongiorno - avevo troppo sonno, così mi limitai a stropicciare gli occhi e girarmi verso la spalliera del divano.
- Dai Eleonor! Svegliatevi! Dobbiamo pranzare! -
- Mark, vai a rompere il cazzo da qualche altra parte - sussurrò Eleonor. Io scoppiai a ridere e decisi di alzarmi, dato che non sarei più riuscito a dormire. Erano tutti attorno al tavolo, pronti per pranzare. C'era anche la coppietta felice.
- Log tu mangi? -
- No, mi sono appena svegliato e non ho fame, grazie -
- Se vuoi andare a dormire stai tranquillo che abbiamo cambiato tutte le lenzuola delle stanze - ammise Mark ridacchiando. Camilla abbassò lo sguardo imbarazzato e Justin e Kessie si lanciarono un'occhiata smielata.
- Okay, allora Buonanotte -
- Notte -
Tornai nella mia camera e mi addormentai nuovamente. Fortunatamente fu facile grazie al silenzio che mi circondava. Quando mi svegliai notai che erano già le nove di sera, così mi alzai dal letto, andai a fare una doccia e poi scesi al piano di sotto. Mangiai una cosa al volo dato che dovevamo andare in un altro pub, stavolta la coppietta felice sarebbe venuta con noi.
- Noi andiamo a ballare, tu che fai amico? -
- Vado un attimo al bancone Mark, ci vediamo dopo -
- Okay - sparirono tutti tra la folla di gente che ballava, mentre io bevevo non so quanti drink ed Eleonor filtrava con il ragazzo della sera scorsa. Erano molto carini insieme.
- Dovresti smetterla di bere - annunciò il ragazzo. Non potevo smetterla. Davanti ai miei occhi c'era Kessie che ballava con Justin e non riuscivo proprio a fare finta di nulla. Bere era la cosa che mi calmava un pò. Lo ignorai e continuai a farlo, fin quando la testa iniziò a girare, stanca di essere mandata in estasi dall'alcol. Poi una scena mi si parò davanti. Kessie che da uno schiaffo a Justin e corre via, quest'ultimo che le chiede scusa per averlo fatto. Ma fatto cosa?
- Cosa hai combinato? - urlai verso di lui.
- Ha scopato con una puttana qualche minuto di fa - disse Camilla guardando Justin in modo furioso. Il mio braccio scattò automaticamente verso l'occhio di Justin. L'alcol mi fece perdere il controllo.
- No Logan, basta.. è ubriaco e anche tu lo sei! - Eleonor mi staccò da quel mostro e così mi lasciai trasportare in macchina dagli altri. Okay ci avevo ricavato un graffio sotto l'occhio, ma picchiare Justin era una cosa che aspettavo da troppo tempo.
Non appena arrivammo a casa notai che erano le quattro del mattino, chiesi ad Eleonor di lasciarmi solo con Kessie in modo che potessi "aiutarla" a superare quel problema.
- Kessie mi dispiace - bel modo di superare il problema!
- Cosa hai fatto al viso? C'è un graffio - chiese lei asciugandosi le lacrime.
- Ho vendicato te -
- Aspetta qui, ti medico il taglio - non ebbi il tempo di ribattere che andò in bagno e tornò subito dopo con del cotone imbevuto. Medicò quel taglio e sentii dell'alcol nel suo sapore, anche lei aveva bevuto. La parte ubriaca di me si avvicinò terribilmente a quelle labbra, mentre quella di Kessie annullò le nostre distanze. Ci stavamo baciando! Era passato troppo tempo dall'ultima volta, ma le emozioni e i sentimenti erano sempre gli stessi. Io l'amavo... era lei la ragazza che dovevo amare.
Fu tutto veloce. I vestiti che volavano per la stanza e duo corpi incollati. Fu veloce anche il risveglio e la paura nelle nostre facce.
- Che cazzo abbiamo fatto? - urlò lei coprendo il suo corpo nudo. Ed io? Non ricordavo proprio nulla...
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MI DISPIACE DAVVERO MOLTO PER IL RITARDO, MA HO CERCATO DI FARE UN CAPITOLO LUNGO ANCHE SE NON HO POTUTO CORREGGERLO. SPERO VI PIACCIA E SPERO CHE RECENSIATE.
GRAZIE DI CUORE A CHI HA MESSO LA STORIA TRA I PREFERITI, SEGUITI E RICORDATI, MA SOPRATTUTTO GRAZIE DI CUORE A CHI HA RECENSITO.
SCUSATE ANCORA E GRAZIEEEE <3
- Senti Eleonor, davvero...Non sei una brutta ragazza o chissà altro, te lo assicuro... è solo che non voglio usarti per dimenticare, so che non ci riuscirò lo stesso e so di causarti solo del male. Mi dispiace, ma credo sia meglio restare amici - a quel punto mi sarei aspettato uno schiaffo, una sgridata, un abbandono a centro di strada e invece mi sbagliai. Mi guardò e mi sorrise comprensiva. Restai leggermente shockato.
- Hai ragione tu... ho velocizzato talmente tanto le cose da non capire che alla fine sono io quella che ci resta male. Forse è meglio restare amici, magari questa cotta mi passa e poi non voglio litigare con Kessie e non voglio creare problemi. Che ne dici di rientrare? Sicuramente si staranno chiedendo che fine avessimo fatto - annuii in segno di risposta ed entrammo in casa, trovando tutti ai soliti posti, soltanto che si girarono verso di noi e ci guardarono insistentemente.
- Cosa avete da guardare? - sbottò Eleonor tornando al suo posto.
- Cosa avete fatto piccioncini eh? Se stasera avete anche voi bisogno di una stanza, vi ricordo che questa casa è già piena - annunciò Mark. Io mi limitai a sbuffare e roteare gli occhi al cielo.
- Smettila di fare il coglione Mark! Non puoi accoppiare tutti quanti - ribattè Eleonor.
- Sarebbe stato divertente! -
- Sai cosa sarebbe divertente? Che anche tu e Camilla vi metteste insieme! - aggiunse Justin, che fino a quel momento era rimasto in silenzio. Camilla abbassò lo sguardo e arrossì. Avrei scommesso qualsiasi cosa, ma ero sicuro che lei provasse qualcosa per Mark. Anche quest'ultimo si ammutolì all'improvviso. Finalmente la smetteva di fare lo stupido.
- D'accordo io vado a preparare la cena, chi mi aiutà? - Eleonor salvò Camilla da quell'imbarazzo e insieme si allontanarono ai fornelli. Kessie e Justin continuavano a lanciarsi occhiate e per finire io e Mark restammo fermi come due coglioni.
- Ti va di fare un giro mentre preparano tutto? - domandai. Mark annuì sollevato, così uscimmo di casa.
- Grazie, non avrei retto quella tensione - ammise.
- Perchè? Cosa succede? -
- Io e Camilla abbiamo provato a stare insieme, ma come un coglione mi sono lasciato incantare da una ragazza e ci sono finito a letto. Ero ubriaco ma l'ho comunque tradita. Dopo un pò abbiamo provato attrazione fisica e adesso siamo tornati distanti. Non so come possa provare per me -
- Le piaci -
- Cosa? - chiese sconvolto.
- Andiamo, anche un cieco se ne accorgerebbe... è ancora innamorata di te. Arrossisce, si sente in imbarazzo, ti evita con lo sguardo per poi guardarti di nascosto... è innamorata di te, aspetta solo la tua prima mossa -
- Perchè non la fa lei? -
- Scherzi? Per una ragazza è come un sacrilegio fare la prima mossa. Amico, lasciatelo dire, stasera approfittane per stare con lei. Falla ridere, divertire e vedrai che dopo un bacio tornerà da te -
- Grazie amico, mi sento già meglio -
- Figurati - calciai un sassolino e tornammo indietro, dato che avevamo già camminato un pò.
- E tu? Come mai non hai una ragazza? - sbiancai a quella domanda.
- Credo di non aver trovato ancora quella giusta - mentii.
- La troverai, proprio quando meno te lo aspetti -
- Già - ammisi sconfitto. Io quella ragazza non la vedevo arrivare da nessuna parte, ne avevo semplicemente una che si divertiva a giocare col mio cuore. Possibilmente era davvero bello prenderlo e schiacciarlo e posizionarlo di nuovo nel mio petto.
Tornammo a casa e cenammo, poi ognuno salii di sopra per prepararsi. Io e Mark eravamo già pronti, ma come sempre ci toccò aspettare due ore prima che le ragazze scendessero.Justin e Kessie erano rimasti nella stanza di quest'ultima.
- Finalmente! Mi avete già fatto spuntare la barba bianca a furia di aspettare -
- Oh Mark.. è per questo che ce l'hai? E io che pensavo fossi già vecchio -
- Spiritosa come sempre Eleonor -
- Grazie - ridacchiò e uscimmo di casa, arrivando velocemente, grazie all'auto, al pub.
- Cosa faccio? La invito a ballare? - mi chiese Mark
- Cosa aspetti? Forza vaii! -
- Grazie amico! - mi salutò con una pacca sulla spalla e lo osservai prendere Camilla per una mano e portarla al centro della pista, nel frattempo sorseggiavo il mio drink.
- Hai fatto una bella cosa - mi girai e notai che fosse stata Eleonor a parlare.
- Sono cose che si fanno tra amici -
- Okay amico, allora andiamo a ballare dai! - lanciai il bicchiere vuoto sul bancone e mi feci trascinare in pista. Ci scatenammo come pazzi e ridemmo da far schifo. La gente ci guardava sconvolta, ma erano ubriachi e l'indomani non avrebbero ricordato nulla.
- Ho sete, andiamo al bancone - stavolta fui io a trascinarla verso quella folla di gente che si accaniva a bere. Dopo un pò ordinai un altro drink e notai che Eleonor era arrossita. Mi girai un pò verso il barrista e notai che la stava guardando.
- Dovresti provarci sai? - dissi a quel ragazzo che in cambio mi guarà shockato.
- Si chiama Eleonor ed è molto in gamba, prova a parlarle - continuai osservando lo sguardo curioso della ragazza. Lui mi ascoltò e si presentò ad Eleonor.
- Piacere, sono Matthew -
- Io Eleonor -
- Posso offrirti una cosa da bere? -
- Volentieri -
Le feci l'occhiolino e la lasciai con quel ragazzo. Potevo aprirmi due agenzie, uno per incontri amorosi e l'altra per cuori spezzati che avrei diretto senza nessun problema dato che il mio cuore era già in frantumi.
- Signor Lerman! Signor Lerman! Un autorgrafo! - sentii delle ragazze venirmi dietro e spalancai gli occhi per la sorpresa. E ora che dovevo fare? A casa non potevo di certo tornare, erano le 2... possibilmente gli innamorati avevano finito di corteggiare. Firmai qualche autografo, scattai qualche foto e poi tornai al locale. Avvisai Mark che sarei tornato a casa e dato che era passata un'altra ora decisero tutti di venire con me, avevamo una sola auto.
- Mi dispiace avervi rovinato la serata - ammisi fissando la strada dal finestrino.
- Scherzi? Mi hai salvata... avevo i piadi in fiamme -
- Concordo e poi non avevamo più nulla da fare lì - le ragazze annuirono e anche Mark disse che non c'era nessun problema. Non appena arrivammo a casa, fortunatamente, non si sentirono versi strani.
- Justin e Kessie sono in camera nostra... senti ti dispiace se io e Camilla prendiamo quella delle ragazze? -ammise Mark leggermente imbarazzato.
- Non preoccuparti, mi fa piacere che siate ritornati insieme -
- Tutto grazie a te - scomparì dalle scale e un attimo dopo scese Eleonor in pigiama.
- Mi hanno buttata fuori dalla stanza - ammise sbuffando e ridacchiando.
- Siamo due allora gli emigrati che dormiranno sul divano - annunciai.
- Esattamente -
Ci sdraiammo sui divani opposti e parlammo fino alle cinque di mattina. Poi crollammo dal sonno.
- Buongiorno - avevo troppo sonno, così mi limitai a stropicciare gli occhi e girarmi verso la spalliera del divano.
- Dai Eleonor! Svegliatevi! Dobbiamo pranzare! -
- Mark, vai a rompere il cazzo da qualche altra parte - sussurrò Eleonor. Io scoppiai a ridere e decisi di alzarmi, dato che non sarei più riuscito a dormire. Erano tutti attorno al tavolo, pronti per pranzare. C'era anche la coppietta felice.
- Log tu mangi? -
- No, mi sono appena svegliato e non ho fame, grazie -
- Se vuoi andare a dormire stai tranquillo che abbiamo cambiato tutte le lenzuola delle stanze - ammise Mark ridacchiando. Camilla abbassò lo sguardo imbarazzato e Justin e Kessie si lanciarono un'occhiata smielata.
- Okay, allora Buonanotte -
- Notte -
Tornai nella mia camera e mi addormentai nuovamente. Fortunatamente fu facile grazie al silenzio che mi circondava. Quando mi svegliai notai che erano già le nove di sera, così mi alzai dal letto, andai a fare una doccia e poi scesi al piano di sotto. Mangiai una cosa al volo dato che dovevamo andare in un altro pub, stavolta la coppietta felice sarebbe venuta con noi.
- Noi andiamo a ballare, tu che fai amico? -
- Vado un attimo al bancone Mark, ci vediamo dopo -
- Okay - sparirono tutti tra la folla di gente che ballava, mentre io bevevo non so quanti drink ed Eleonor filtrava con il ragazzo della sera scorsa. Erano molto carini insieme.
- Dovresti smetterla di bere - annunciò il ragazzo. Non potevo smetterla. Davanti ai miei occhi c'era Kessie che ballava con Justin e non riuscivo proprio a fare finta di nulla. Bere era la cosa che mi calmava un pò. Lo ignorai e continuai a farlo, fin quando la testa iniziò a girare, stanca di essere mandata in estasi dall'alcol. Poi una scena mi si parò davanti. Kessie che da uno schiaffo a Justin e corre via, quest'ultimo che le chiede scusa per averlo fatto. Ma fatto cosa?
- Cosa hai combinato? - urlai verso di lui.
- Ha scopato con una puttana qualche minuto di fa - disse Camilla guardando Justin in modo furioso. Il mio braccio scattò automaticamente verso l'occhio di Justin. L'alcol mi fece perdere il controllo.
- No Logan, basta.. è ubriaco e anche tu lo sei! - Eleonor mi staccò da quel mostro e così mi lasciai trasportare in macchina dagli altri. Okay ci avevo ricavato un graffio sotto l'occhio, ma picchiare Justin era una cosa che aspettavo da troppo tempo.
Non appena arrivammo a casa notai che erano le quattro del mattino, chiesi ad Eleonor di lasciarmi solo con Kessie in modo che potessi "aiutarla" a superare quel problema.
- Kessie mi dispiace - bel modo di superare il problema!
- Cosa hai fatto al viso? C'è un graffio - chiese lei asciugandosi le lacrime.
- Ho vendicato te -
- Aspetta qui, ti medico il taglio - non ebbi il tempo di ribattere che andò in bagno e tornò subito dopo con del cotone imbevuto. Medicò quel taglio e sentii dell'alcol nel suo sapore, anche lei aveva bevuto. La parte ubriaca di me si avvicinò terribilmente a quelle labbra, mentre quella di Kessie annullò le nostre distanze. Ci stavamo baciando! Era passato troppo tempo dall'ultima volta, ma le emozioni e i sentimenti erano sempre gli stessi. Io l'amavo... era lei la ragazza che dovevo amare.
Fu tutto veloce. I vestiti che volavano per la stanza e duo corpi incollati. Fu veloce anche il risveglio e la paura nelle nostre facce.
- Che cazzo abbiamo fatto? - urlò lei coprendo il suo corpo nudo. Ed io? Non ricordavo proprio nulla...
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MI DISPIACE DAVVERO MOLTO PER IL RITARDO, MA HO CERCATO DI FARE UN CAPITOLO LUNGO ANCHE SE NON HO POTUTO CORREGGERLO. SPERO VI PIACCIA E SPERO CHE RECENSIATE.
GRAZIE DI CUORE A CHI HA MESSO LA STORIA TRA I PREFERITI, SEGUITI E RICORDATI, MA SOPRATTUTTO GRAZIE DI CUORE A CHI HA RECENSITO.
SCUSATE ANCORA E GRAZIEEEE <3