04/01/2014
2 recensioniMi chiamo Jane.
Fin dal liceo Harry è sempre stato mio compagno di classe. I nostri genitori sono buoni amici: è per questo che ovunque io sono, Harry è presente. Nella buona e nella cattiva sorte, nei momenti vivaci e nei momenti di prova, ecco dov’è sempre presente.
Harry, il mio compagno nella vita.
Un giorno.
“Perché ti sei unito alla mafia?” gli domandai.
“Così, tanto per” mi rispose lui.
“Così, tanto per?”gli chiesi di rimando. “Lo sai che è pericoloso?” mormorai preoccupata.
“So quello che faccio” borbottò. “Ci sono un sacco di persone che si uniscono alla mafia” proseguì.
Giorni passarono. Non si fece più sentire, né ricevetti più messaggi, né lo vidi più a scuola.
Mi chiedo come stia. Andai a visitarlo a casa sua, ma non c’era.
Mi manca il mio migliore amico. Mi manca Harry da star male. Mi manca il ragazzo che… segretamente amo.
Finché un giorno lo vidi.
“Cosa ti sta succedendo, Harry?” gli chiesi.
“Perché?” mi domandò lui.
“C’è qualcosa che mi stai nascondendo” affermai.
“Cosa ti dovrei dire?” mi domandò.
“Perché non vieni più a scuola? Perché non mi parli più? Perché non rispondi ai miei messaggi?” lo implorai.
Si allontanò, ma io lo seguii.
“Harry, cosa ti sta realmente accadendo?” sollecitai.
Si voltò e mi guardò.
“Perché ti preoccupi così tanto sulla mia vita?” mi chiese. “…chi sei per me?” aggiunse poi.
Mi zittii da quello che disse. Chi sono io per lui?
Sono solo la sua migliore amica. Proprio e solamente questo, niente di più.
Se ne andò e mai più si mostrò a me.
Non gli mandai più messaggi, né lo visitai più a casa sua.
Due settimane passarono quando ricevetti una notizia: Harry è in ospedale… in gravi condizioni.
Corsi immediatamente e più velocemente che potei in ospedale, però quando arrivai… non c’era più.
Mi dissero che fu trovato per strada accoltellato, sanguinante e privo di sensi. Il mio cuore quasi morì. Mi sembrò di non voler più vivere. Il dolore al mio petto era qualcosa di indescrivibile. Mi sentii vuota, persa, sola in questo mondo crudele.
Lo amo, però non c’è più nulla. Lo amo, però è troppo tardi. Lo amo.
Non mi accorsi delle lacrime che scorrevano senza sosta sulle mie guance. Rimasi in silenzio.
Abbracciai sua madre e dopodiché lei mi porse il cellulare di Harry.
“Jane, tesoro, leggi.”
Un messaggio inviato da Harry.
“Amico, non ti azzardare ad avvicinarti alla mia migliore amica. Ho fatto quello che mi hai chiesto, giusto? L’ho evitata. Mi sono allontanato da lei. Solo… per favore, non toccate Jane. Io la amo.”
E' la mia prima OS. Grazie a tutti che la leggeranno, spero vi piaccia.