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Autore: LORIGETA    26/05/2008    15 recensioni
Ciao ^^ Vegeta è irritato dalla troppa parlantina della terrestre e chissà cosa farà per zittirla XD...
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Senza parole.

 

Una, dieci, cento, mille flessioni. Ormai ho perso il conto, faccio un respiro profondo e sbircio l’orologio: è quasi mezzogiorno.

Deglutisco a fatica e impreco ad alta voce, sono teso e nervoso ed è come se un nodo mi soffocasse la gola; lei sta per arrivare, sento già nell’aria il suo profumo.

E’ un pensiero che mi colpisce come una mazzata e mi costringe a chiedermi come possa quell’ insopportabile terrestre parlare così tanto, oltre ad essere cocciuta e sfrontata.

 Bla, bla, bla…è incredibile cosa riesca a produrre con il solo vibrare delle corde vocali, mentre la sua bocca si muove incessantemente e sembra animata da un tic nervoso, non c’è niente di più irritante che ascoltarla. 

Con uno scatto mi alzo in piedi e prendo un asciugamano per tamponare il sudore che mi cola sulla pelle, godo di questi istanti di soave pace che svaniscono non appena odo i suoi passi provenire dal corridoio

Svelti, fastidiosi, si fermano al di là della porta, lascio cadere a terra la salvietta di spugna e mi preparo a riceverla con tutti gli onori : dandole le spalle.

La sento respirare forte e temo per i miei timpani, sta per cominciare la solita lagna:

“E’ pronto da mangiare! Quando la smetterai di allenarti continuamente?! Sei ancora debole! Potresti anche salutare con educazione, non sai come si trattano le signore?”

Digrigno i denti e stringo le mani spasmodicamente, la prima ondata di parole di solito mi stordisce poi, però, mi riprendo e le rendo il colpo, la assalgo con battute pungenti.

E’ sbalorditivo il modo in cui reagisce, non teme la mia ira, anzi sfodera un sorriso divertito quando mi vede sbottare.

“Sbrigati, perché non ho intenzione di passare altro tempo in cucina signor tutto muscoli, vorrei andare a fare shopping!”

Blatera, blatera, blatera …

D’altro canto mi sono ripromesso di risparmiarle la vita, mi serve il suo operato ma non ci sarà mai traccia di cordialità sul mio volto, può toglierselo dalla testa.

“Ti aspetto di là e SUBITO…” sta praticamente urlando!

Ora, come se non bastasse, mi lancia un’occhiata maliziosa e restiamo per qualche secondo immobili a fissarci. Poi però mi ravvedo e incrocio le braccia sul petto, non ammetterò mai quanto sia bella.

Nessun virus sono certo scorre nel mio sangue, tuttavia il mio cuore spesso in sua presenza accelera i battiti, è questo brivido persistente che mi preoccupa, ma cerco di non cedere a tutti i pensieri che mi affollano la mente, devo reagire e le sbraito contro.

“E’ inutile che fai lo sbruffone!” Risponde con aria navigata.

Pazza, è completamente svitata! 

La sento ribattere ancora e ancora, mi prendo la testa fra le mani, non la smette di parlare, questo è il proseguo di un'altra giornata disastrosa, ma adesso le propino una serie di titoli offensivi.

Rimango appoggiato con la schiena alla parete e ghignando continuo ad infierire, finché finalmente batte in ritirata: si ferma sulla soglia e cambia strategia, assumendo una posa seducente che mi provoca una fitta d’eccitazione.  

In verità mi stupisco, da quando perdo tempo ad osservare una donna? Da dove viene questo calore intenso? Sto bruciando!

“Ti aspetto di là, ho preparato un arrosto e anche il dolce…” ammicca felina.

“Guarda, guarda, l’esperta di cucina; minimo sarò tutto carbonizzato!” mi sfugge un’altra battuta poco garbata e la vedo cambiare colore, tutta rossa in volto torna marciando sui suoi passi.

“Come ti permetti? Arrogante d' uno scimmione! Dovresti essere più gentile, sai?” Si sporge verso di me e parla, parla, parla…

 “Smettila donna, stai esagerando!” Si è avvicinata troppo, comincio a spazientirmi sul serio, ma i nostri occhi si incontrano e mi perdo nel suo magico azzurro, di colpo capisco che ho voglia di baciarla.

Succede tutto così in fretta, l’afferro per la vita e dopo averla trascinata contro il mio petto catturo le sue labbra; la bacio da prima lievemente, poi sempre più penetrante, sfrenato, selvaggio, mentre poso le mani sulle sue curve procaci.

Perdiamo la nozione del tempo ed è un piacevole affondare in una dimensione dove non esiste altro che il piacere.

Ispiro il suo odore così delicato e poi faccio un passo indietro, le sue mani tremano.

“…”  resta inerte, senza fiato e senza parole, orgogliosa considera la possibilità di schiaffeggiarmi, ma decide di non farlo: è inutile non può negare l'intensità di quel momento.

Questo mi basta per oggi, senza battere ciglio me ne vado soddisfatto, almeno per una volta donna sono riuscito a zittirti.

 

Fine.

 

 

 

 

 

Ciao a tutti ^^

Grazie per aver letto questa piccola ispirazione, che spero vi abbia fatto sorridere.

  
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