Siamo rimasti in tre, tre povere vittime di questi giochi, moriremo tutti, si, anche il vincitore morirà, ma all’ interno, la sua anima andrà all’ inferno. Non vincerò io, durante tutti i giochi non ho ucciso nessuno e non ho voglia di farlo, tanto morirò, è inutile condannare la mia anima, mi sono nascosta dentro la casa degli specchi, questo luna park abbandonato è perfetto per nascondersi, il mio riflesso non si vede, è notte e questa casa con le sue ombre e colori rende questo gioco molto più interessante. Con me ho un coltello, molto piccolo, lo uso solo per mangiare, i piccoli topi che si aggirano qui non sono male come si potrebbe pensare. Sento un un urlo disperato, che è seguito da il consueto colpo di cannone che mi fa raggelare e sobbalzare, siamo rimasti in due, io e chissà chi altro assassino. Decido di alzarmi, con il dolore alla gamba causato dal combattimento che ho avuto con il ragazzo del 4, da cui sono scappata via, già l’ho detto: Non voglio uccidere. Mi pulisco per quanto io poco possa vedere, le mie mani sono appiccicose e fredde, devo ammettere che ho paura, ma non di morire, non mi interessa se muoio, voglio morire con onore, con coraggio, cosa che non molti negli Hunger Games fanno. Un rumore di passi si avvicina, ecco, siamo arrivati al gran finale, decido di appiattirmi contro una parete, una voce, inquietante, macabra e sadica dice: ‘’Danyyy dove sei?’’ solo il suo tono di voce mi fa raggelare il sangue, la sua risata sadica è davvero spaventosa.. i suoi passi sono sempre più vicini a me, no, non posso non combattere, non posso dargliela vinta a uno così. ‘’ Abbiamo un conto in sospeso! Non scapperai ancora vero?’’ è il ragazzo del 4, vuole portare a termine quello che ha fatto, non glielo permetterò. Ora la vedo, ma lui non vede me, credo che abbia un occhio ferito, punto a favore per me. Prendo una piccola corda e lego il coltello al mio polso. Ho un piano. ‘’Cam! Sono qui!’’ Dico ad alta voce per farmi sentire da lui, con uno scatto di testa si gira dalla mia parte, un sorriso sadico appare sul suo viso. ‘’ Che c’è? Non combatti? Vuoi fare la seria per una volta? Questa è la tua vita!’’ Vuole che io combatta. Oh, ma io lo farò, combatterò per la mia vita, ma lo farò soffrire, darò spettacolo! ‘’Non voglio combattere, uccidimi.’’ Lui sorride, si avvicina lentamente con il suo tridente, quando è abbastanza vicino il mio braccio scatta in avanti e il mio coltello lo colpisce all’ altezza dello stomaco. Mi guarda, con gli occhi imploranti, pieni di odio e di lacrime, e devo ammettere che mi piace vederlo soffrire! ‘’Che c’è? Hai detto tu che dovevo combattere, io sto combattendo e sto vincendo a quanto pare! CAPITOL CITY! NON è QUESTO QUELLO CHE VUOI!?’’ Urlo con tutta l’ossigeno che ho nel corpo. ‘’Sto dando spettacolo no!? OH, forse non ero io la vincitrice che volevate! Volevate lui!’’ con l’ ultima parola tolgo il coltello da suo corpo e con un colpo secco sfrigolo il coltello sul suo collo, il sangue che schizza ovunque. Con il mio dito tocco il suo sangue, caldo e denso, e lo assaggio, si, lo assaggio, ma no, non sono pazza, sono solo una povera vittima dei giochi! Si, sono la vincitrice, ho vinto io gli Hunger Games! Siamo rimasti in tre, tre povere vittime di questi giochi, moriremo tutti, si, anche il vincitore morirà, ma all’ interno, la sua anima andrà all’ inferno. Spazio a me: Prima one shot, ragazze, scusate se è tutto attaccato ma non so proprio come fare, se lo sapete gradirei un aiuto! <3 Comunque riguardo alla storia, so che non è il massimo, ma l'ho messa apposta per avere dei pareri e delle critiche costruttive e delle opinioni grazie ad una recensione qui sotto! <3 tanto non vi costa nulla no?! <3 grazie a chi lo farà :3