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Autore: DadaOttantotto    05/01/2014    6 recensioni
[Buon Compleanno, shasha5!]
Derek lo ha tradito con una donna.
Derek lo ha tradito con la sua professoressa.
Derek lo ha tradito e basta.
_____________
E se, andando a letto con Jennifer Blake, Derek avesse tradito Stiles?
[Sterek; Post 3x06; Au, What if?; No Happy Ending]
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'That's so Sterek'
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Sometimes the person that you'd take a bullet for is behind the trigger


Alla mia sugar,
tantissimi auguri di Buon Compleanno.
Con tanto amore e tanto Sterek.




S
ometimes the person that you'd take a bullet for is behind the trigger.



Stiles è arrivato, e per un attimo Derek pondera l'idea di non farsi trovare. Potrebbe poi dirgli di essere uscito a prendere un po' d'aria, a fare due passi per passare il tempo. Sarebbe molto più semplice che affrontare la realtà.
Ma Stiles è già dalla porta del loft, la spalanca con forza e, come suo solito, si muove a passo veloce per l'appartamento, buttando lo zaino sul tavolo e posandogli un leggero bacio sulle labbra prima di dirigersi verso il frigorifero.
"Tu non hai idea di cosa è successo oggi" esclama mentre sorseggia del succo d'arancia direttamente dalla bottiglia. "Erano tutti impazziti. Tutti i lupi, intendo, compreso Ethan, e io ho dovuto salvarli. A pensarci bene, sono stato davvero bravo, per essere solo un umano."
Derek inspira profondamente e storce il naso, disgustato. L'odore naturale del suo compagno è quasi interamente coperto da quello di benzina e aconito, e la cosa non gli piace.
"Il primo è stato l'Alfa. Voleva segarsi in due - con una sega, capisci? - e sono arrivato a tanto così dal fare la stessa fine."
Dovrebbe interromperlo e dirgli la verità, davvero, ma preferisce lasciarlo parlare, ascoltare il suono della sua voce, conscio del fatto che, dopo aver saputo, non gli rivolgerà parola per molto tempo.
"Boyd invece si è infilato in una vasca piena d'acqua con una cassaforte sullo stomaco. Avevamo scoperto che serviva il calore per farli rinsavire, ma non sapevamo come fare. Poi, toh!, colpo di genio: i razzi d'emergenza del bus. In realtà c'è arrivata Lydia, ma fa lo stesso."
Potrebbe non dirgli niente e sperare che non lo scopra. Del resto, è una situazione che non si ripeterà più, mai più. E' stato solo un errore, uno stramaledettissimo errore dovuto alla sua debolezza.
"Sotto il letto abbiamo trovato un Isaac terrorizzato, ancora non sappiamo bene da cosa. Probabilmente aveva avuto una visione di suo padre o di quello che gli ha fatto passare, poverino."
No, non può farlo, non a Stiles. La realtà gli farà male - lui gliene farà - ma è di sicuro preferibile ad una bugia. Non può mentirgli perché poi non riuscirebbe più a guardarlo negli occhi. Non ci riesce già adesso.
"Ma il peggiore è stato Scott" riprende l'altro, e nella sua voce compare una vena di tristezza che costringe il lupo a sollevare lo sguardo su di lui. "Si è... si è cosparso di benzina e... è distrutto, Derek, davvero. E' convinto di essere la causa della tua morte e io avrei voluto dirglielo che sei vivo, perché non è giusto. So che mi hai chiesto di non rivelarlo a nessuno, e lo capisco, ma... Dio, mio fratello stava per darsi fuoco e io avrei potuto impedirlo!"
Ora Stiles è vicino, abbastanza vicino da essere abbracciato, e l'Alfa lo fa. Lo abbraccia, stretto, e nasconde il viso contro il suo collo, cercando di ignorare il tanfo che impregna la sua pelle.
"Ho fatto una cosa orribile, Stiles" mormora, parlando per la prima volta da quando il ragazzino è entrato in casa sua.
Stilinski sospira, mentre una mano corre tra i capelli di Derek e lì staziona per qualche istante, prima di prendere a muoversi lentamente. Il suo tocco è delicato, affettuoso, e questo fa sentire Hale ancora più colpevole. Cristo, quanto gli mancherà quel contatto.
"Ho saputo di Ennis" sussurra Stiles, direttamente nel suo orecchio. "Non è colpa tua, Derek. E' giusto così, doveva fare la fine che ha fatto. E so che detto da me, che ho praticamente salvato la vita a uno dei nostri nemici, non ha molto senso, ma..."
"No, non Ennis" lo interrompe.
Si allontana leggemente, solo il necessario per poterlo guardare negli occhi, ma senza perdere il contatto con la sua pelle, con lui.
"Dopo lo scontro sono venuto a cercarti a scuola. Avevo bisogno di aiuto e non sapevo a chi altro rivolgermi... ma tu non c'eri. Mi sono imbattuto in Miss Blake, lei mi ha riportato a casa."
Glielo deve dire adesso, non può più rimandare. E gli costa una fatica immane sostenere il suo sguardo, ma deve prendersi le proprie responsabilità e affrontare ciò che ha fatto.
"Stiles, Jennifer ha passato la notte qui. Nel mio letto."
L'altro lo guarda confuso per qualche istante, la bocca semi aperta in una muta esclamazione di sorpresa. Derek può determinare con precisione il momento in cui il suo compagno finalmente capisce: il suo volto perde rapidamente colore mentre gli occhi si fanno lucidi, il respiro affrettato, il cuore batte veloce quasi volesse uscire dal petto. Il figlio dello sceriffo sembra sull'orlo di un enorme attacco di panico e Derek ha paura che possa succedere davvero.
Stiles abbandona la presa sulle spalle del lupo e lascia cadere le braccia lungo i fianchi, inermi. Una parte di lui vorrebbe scoppiare a ridere, commentare il pessimo senso dell'umorismo di Hale e tornare alle loro vite. Ma l'altra parte, quella razionale, gli suggerisce che è tutto vero, tutto dannatamente reale.
Derek lo ha tradito con una donna.
Derek lo ha tradito con la sua professoressa.
Derek lo ha tradito e basta.
Si volta senza dire una parola, recupera lo zainetto e si avvia verso l'uscita, con calma. Non piange, Stiles, non una sola lacrima. Non vuole dare a Derek questa soddisfazione. Piangerà a casa, urlerà, butterà tutto all'aria magari, ma per adesso è deciso a mostrare un lato di sé che quasi nessuno conosce. Questa volta sarà lui il duro della situazione.
E' quasi arrivato alla porta del loft quando una mano, leggera ma decisa, si posa sul suo braccio.
"Aspetta" mormora Derek. "Mi dispiace."
Stiles si ritira come se avesse preso la scossa. No, Derek non può fare così. Non può guardarlo con quei grandi occhi verdi che tanto adora, resi umidi da lacrime represse a forza, con un'espressione che gli strazia il cuore. Stiles non può semplicemente perdonarlo, anche se per un istante l'idea gli passa per la testa, anche se per un attimo vorrebbe solo abbracciarlo e cancellare tutta quella sofferenza che gli legge in viso. Gli rivolge un'ultima occhiata - e, cielo, spera davvero di essere riuscito a trasmettergli tutta la rabbia e l'odio che prova in quel momento con quell'occhiata - e se ne va, senza voltarsi, lasciando un lupo immobile e distrutto, in preda ai sensi di colpa.
Non cederà. Non questa volta. Fa troppo male.
Neanche fuori, mentre apre la portiera e salta a bordo della jeep, quando l'ululato che squarcia il silenzio è talmente carico di dolore da farlo tremare.


E torno a rompervi le scatole, ancora in questo fandom, ancora con Derek e Stiles.
Questa volta sono qui per fare gli auguri a shasha5, che mi perdonerà per averle regalato una angst... vero? Ma sì, in fondo mi vuole tanto, tanto bene e passerà sopra al fatto che ho appena distrutto lo Sterek *cerca di autoconvincersi*
Allora, la storia è ambientata dopo la 3x06. Oh, e Stiles sa che Derek è vivo.
Il titolo è tratto da un verso di 'Miss missing you' dei Fall Out Boy (qui il link per ascoltarla)
Ringrazio anticipatamente chiunque leggerà, recensirà e/o infilerà questa schifezzuola in una delle tre liste e tolgo il disturbo!
Alla prossima! :)
Baci8
   
 
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