E’ proprio quando non te l’aspetti che avviene l’impossibile. 
Eppure l’impossibile è una questione di punti di vista, l’impossibile può accadere. 
Alex era la persona più scettica al mondo, la persona più reale e concreta che avresti mai potuto incontrare, eppure a lei l’impossibile è accaduto. 
Per una come Alex sarebbe risultato impossibile vedere il sole in un giorno di pioggia, una come Alex riteneva impossibile pensare ai cambiamenti, lei non ci credeva alle persone che cambiano, alle vite che si evolvono, che mutano.
Lei riteneva impossibile sorridere dopo un pianto, dopo aver sparso lacrime sul cuscino.
Per una come Alex era impossibile l’arcobaleno dopo una tempesta. Diceva di non averne mai visto uno e, infatti, lei non ci credeva agli arcobaleni.
Alex non credeva quando le si diceva che era bella, è una cosa impossibile, gridava più a se stessa che al mondo.
Per una come Alex una stretta di mano ad un barbone per strada non aveva significato, era impossibile che potesse riportargli il sorriso.
Alex era talmente scettica che non credeva nei sogni, nemmeno in quelli che senti incisi in mezzo al petto, nemmeno a quelli a cui ti devi aggrappare per restare in piedi, nemmeno a quelli che sai essere fondamentali. Eppure Alex dei sogni doveva pur averli.
Alex preferiva pensare di non farcela piuttosto che sfidare la vita, la sua vita impossibile.
Alex non credeva.
Almeno fino al giorno in cui non lo incontrò, fino al giorno in cui non incontrò la persona che riteneva più impossibile raggiungere, la persona di cui tante volte aveva parlato, di cui aveva sognato miliardi di sogni.
Fino al giorno in cui non incontrò Jamie Campbell Bower, l’impossibile per definizione.