- Pronto - risposi al telefono.
- Allora ci sei? Pronta per la missione? -
- Quale missione? -
- Povero me... Non hai saputo del nuovo colpo di "DeadLine" ? -
- No sinceramente -
- Ora lo sai! Ricorda: vestiti bene! -
- Ah ok! Secondo te va bene quel vestito nero? -
- Eh-eh-eh - cominciò a ridere nervoso.
- Che c'è? Non ti piace? -
- No no lo sai che ti adoro -
- Allora perché quella risatina? -
- Perché.... -
- Perché? -
- Perché dobbiamo andare ad una festa in maschera -
- COSA?!? Io non mi vesto da micetta o streghetta! -
Dall'altro capo del telefono arrivo un sospiro - Non quel tipo, quello del tipo "Carnevale di Venezia" -
- Oh no... -
- Mi dispiace... ma per portar al meglio il nostro lavoro bisogna pagare qualche prezzo -
- Grrr... Infatti lo odio! -
- Non dire così... È grazie a questo lavoro che ci siamo conosciuti! -
- Già... -
- Senti... dopo che abbiamo finito la missione di stasera che ne dici se ti porto a cena? Che ne dici? -
- Si, ok va bene... ora vado a prepararmi -
- Ok, stasera ti spiego tutto, a dopo - finalmente chiusi il telefono.
Mi presento, in ritardo, ma... meglio tardi che mai:
Nami Cocoyashi
20 anni
lunghi capelli arancioni
corpo mozzafiato
e... il resto è da scoprire miei cari.
Ora devo urgentemente prepararmi per stasera.
Allora: vestito palloso? non volontariamente, ma c'era.
Acconciatura? avrei chiamato Robin, una mia collega.
Trucco? sempre Robin
Cosa mancava?..... la maschera! E quella dove la trovavo?
Uscii di corsa e mi avviai verso il più vicino negozio di articoli di carnevale.



Correvo e chissà quanto stavo sudando.
Ero stremata, così presi l'intelligente decisione di sedermi su di una panchina.
Finalmente potevo riposarmi ed intanto osservavo la piazzetta davanti a me.
Era molto carina:
Al centro della piazza c'era la statua di una donna intenta a suonare una lira, essa, inoltre, era proprio al centro di una fontana.
Ammetto che aveva un certo fascino.
La osservai per svariati minuti, quando notai un ragazzo intento a guardarmi attentamente.
Un po' infastidita da quello sguardo costante, mi alzai dalla panchina, riposata, e mi incamminai verso quel ragazzo.
Più mi avvicinavo, più mi accorgevo di quanto fosse bello: corti capelli verdi, forse un po' strambi, ma si abbinavano al colore bronzeo della pelle, in più occhi neri, bui e profondi come la notte, di cui uno di questi, per sfortuna, era tranciato da una cicatrice verticale, inoltre tre pendenti agganciati al lobo dell'orecchio sinistro.
Ed adesso che ci facevo caso, dalla camicia poco aperta, si notavano pettorali da paura...
Questo era un figo con i controfiocchi.
Finalmente riuscii ad avvicinarmi a quel misterioso, quanto attraente, ragazzo.
- Mi scusi, mi può indicare il più vicino negozio di articoli di carnevale? -
- Wow! Ed io che pensavo che eri una mocciosa! Così giovane e già sei mamma? - ed aveva anche una voce calda, peccato per il pessimo umorismo.
- Ma cosa stai blaterando? Stupido che non sei altro! -
- Che caratterino! Comunque cosa cerchi in particolare? -
- Una maschera, possibilmente del tipo carnevale di Venezia -
- Mmh... continua per quella strada e dovresti trovare il negozio che cerchi -
- Oh grazie... - feci per cercare il telefono nella borsa ed abbassai lo sguardo - allora tu come ti... - non finii la frase che quando rialzai lo sguardo era scomparso.
Ci rimasi un po' male e sinceramente non so nemmeno il perché, era un cafone da come parlava in più lo conoscevo da meno di 10 secondi... In più ero fidanzata cavolo!
Percorsi la strada che mi indicò quel cafone misterioso e trovai quel che cercavo.




Finalmente tornai a casa e mi accasciai sul divano, pensando a come avrei passare la serata.
- Odio il mio lavoro! - infine presi il telefono per chiamare Robin.


















Angolo dell'autrice:
Comincio col dire che "chi volesse linciarmi per il ritardo di School and Love facesse pure perché ha tutte le ragioni del mondo" allora ho preso la saggia decisione di aggiornare in giorni prestabiliti.
Mi spiego... School and Love verrà aggiornato il Mercoledi invece Incognito il Venerdi
Spero di non aver deluso nessuno :'( ma odio la scuola e poi, per School and Love, ho avuto un blocco al capitolo che dovrei postare e non trovo mai la via d'uscita... Perciò la cosa è un po difficile...
questa cosa dei giorni prestabiliti comincerà non questa settimana ma dopo il 9, perché la settimana dopo le vacanze avrei dei compiti in classe ed in poche parole devo studiare...
Bhe... Riguardo alla storia... Chi è quel cafone misterioso? Qual'è il lavoro di Nami? E chi è il fidanzato di Nami? Tt nel prossimo capitolo e spero di avervi incuriosito.
Baci





NamiPale2001