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Autore: ValHerm    27/05/2008    11 recensioni
Perché sai, che anche se l’hai disprezzato, e l’hai odiato per così tanto tempo, ti mancherà.
Perché lui, dopo sedici anni di convivenza forzata, non è più tuo cugino.
È tuo fratello.
E ti mancherà, nonostante tutto.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dudley Dursley, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le parole che non ti ho detto

Le parole che non ti ho detto

 

Non avevi mai creduto in quel giorno.

O meglio, non eri convinto che sarebbe mai arrivato per davvero.

 

Certo, alcune volte ci avevi pensato.
Avevi pensato a quando avresti guardato tuo cugino con un sorriso sbruffone, e l’avresti cacciato a calci da casa tua.

 

D'altronde, era dovuta solo ad un gesto di pietà la sua convivenza insieme a te.

 

Una presenza forzata.

 

Questo è stato lui, per sedici anni della tua vita.

 

Da quando eravate bambini, e tutti lo guardavano con amorevole dolcezza.

Tutti ammiravano i suoi occhi verdi, i suoi capelli corvini e la sua aria innocente.

 

Tutti ignoravano te.

 

E l’hai odiato, l’hai odiato fino allo stremo.

L’hai odiato perché era così intelligente e perfetto, al contrario tuo. Anche se i tuoi genitori hanno sempre rinnegato questa verità. E a te è sempre andato bene così.

 

Fino ad adesso.

 

Quando hai capito che i tuoi genitori avevano creato solo un falso castello attorno a te. Didino il principino perfetto. Quello che gli altri non capiscono. Quello che ha sempre ragione.

 

E hai vissuto in questo castello, facendo di lui il tuo bersaglio.

 

Quante volte l’hai criticato?

 

Tante.

 

Quante volte l’hai ferito?

 

Troppe.

 

E te ne accorgi solo adesso.

Quando sai che ti mancherà.

E che non potrai mai rimediare agli errori che hai fatto.

 

Ora che sai che forse non potrai più rivederlo.

 

Tuo padre avanza verso la soglia. Esce di casa, apparentemente senza batter ciglio.

Tua madre ti incita a seguirli.

 

Ma tu ti blocchi.

 

Perché ci sono troppe cose che devi ancora dirgli.

Perché lo vuoi ancora con te, nonostante tutto.

Anche se sai di non poter pretendere questo da lui.

 

-Perché lui non viene con noi?-.

 

Silenzio.

 

Stranezza.

 

…Dolore.

 

-Che cosa?-

 

-…Perché non viene anche lui?-.

 

Tutti ti guardavano sbalorditi. Come potevi tu, che l’avevi sempre disprezzato, dire una cosa del genere?

E lui ti guardava, più sorpreso di tutti i presenti messi insieme.

 

Con un groppo che stava prendendo posto nel suo cuore, senza che lui stesso ne capisse il perché.

 

-…credono che sia inutile in verità, ma ci sono abituato…-.

 

In queste parole, il dolore di tuo cugino. La sua resa.

Ingiusta.

 

-io non credo che sei inutile-.

 

L’avevi detto.

Ci eri riuscito davvero.

 

Quelle parole stavano a fatica fuoriuscendo dalle tue labbra.

Ti costavano tanto. Eppure sapevi di doverle rivelare.

 

Perché in sedici anni della tua vita, non ti eri mai soffermato a pensare quanto fosse importante lui per te. Quanto fosse diventato un fratello, più che un cugino. Quanto avesse sopportato ingiustamente.

E nonostante tutto, ti avesse protetto nel momento del bisogno.

 

-Mi hai salvato la vita-.

 

Ed era vero.

 

Ma non eri mai riuscito a dire “grazie”, per quel gesto.

 

Eri così talmente ostinato, e così talmente deciso nel voler rimanere nel tuo falso castello, da non poterci riuscire. Da non volerci riuscire.

 

Sarebbe costato ammettere che lui era più forte di te.

E non volevi questo, più di ogni altra cosa.

 

Non volevi essere abbandonato, rimpiazzato. Da qualcuno che sapevi, essere cento volte migliore di te.

 

Perché lui era speciale.

Perché l’intero mondo magico lo considerava un eroe.

 

E tu non eri niente se paragonato a lui.

 

Tuo cugino è sempre più sorpreso. Ti ringrazia, un po’ impacciato.

Non avete mai fatto di questi discorsi.

 

-Accidenti Dudley- ti dice –i Dissennatori ti hanno soffiato dentro un’altra personalità?-.

 

Sorridi. E sai che ti mancherà.

 

-Non so- bofonchi –ci vediamo Harry-

-si… magari. Stai bene, Big D-.

 

E, abbozzando un ulteriore sorriso, ti allontani.

 

Con i tuoi rimpianti, con le tue parole nascoste.

 

Prima di salire in macchina, un tuo sussurro si perde nel vento.

 

-Ti voglio bene…-.

 

Perché sai, che anche se l’hai disprezzato, e l’hai odiato per così tanto tempo, ti mancherà.

Perché lui, dopo sedici anni di convivenza forzata, non è più tuo cugino.

 

È tuo fratello.

E ti mancherà, nonostante tutto.

 

 

                                                                                                                                                                                            Fine

 

 

Beh… questo è stato il primo momento ad avermi emozionata ne “i doni della morte”. Infondo, il rapporto Harry/Dudley è sempre stato conflittuale, e credo sia stata una sorpresa un po’ per tutti questa scena.

Io ci ho pianto, persino XD

Spero che questo piccolo flash su questo personaggio vi sia piaciuto.

Sono tornata in questa sezione con qualcosa di diverso dalle mie solite Harry/Hermione. Ma comunque, ci sono tornata.

 

Grazie in anticipo a chi leggerà e commenterà ^^

 

*ValHerm*

  
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