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Autore: itsirwinsdimples    05/01/2014    6 recensioni
Charlotte è una ragazza per metà italiana e per metà inglese;
un giorno, a causa dei suoi continui litigi con i suoi genitori, sarà costretta ad andare a vivere in Australia.
Lì vivrà con la zia e suo figlio; c'è solo un piccolo particolare... Il cugino fa parte di una famosa band australiana e, insieme a lui ci sono altri tre ragazzi!
Come andrà a finire?
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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*Spazio autrice*

ciao a tutti,

 questo primo capitolo è un po’ più corto rispetto agli altri ma spero che vi piaccia!

In ogni caso, se avete dubbi o altro potete lasciare una recensione (sempre molto gradite lol)

Un bacio e al prossimo capitolo,

Carlotta xx

 

 

 

Charlotte era una di quelle ragazze a cui la bocca era stata fatta apposta per sorridere; e quando sorrideva ci sapeva proprio fare;

Una di quelle ragazze sempre pronte a dare aiuto alla gente che la circondava.. a dare consigli.

Purtroppo un giorno quel sorriso smagliante non fece più parte di lei, del suo viso;

infatti, un giorno, il suo fidanzato, con il quale erano assieme da ormai più di un anno, la tradì, la umiliò nel peggiore dei modi.

Charlotte lo scoprì mentre stava baciando la sua migliore amica; la cosa che la lasciò più perplessa è che, pur essendo in discoteca, erano entrambi coscienti.

Come se non potesse bastare venne a conoscenza che i due si stavano frequentando da ormai un paio di mesi; questa fu la goccia che fece traboccare il vaso.  Mai se lo sarebbe aspettato, ne da lui ne tantomeno dalla sua migliore amica.

In seguito all’accaduto il sorriso della ragazza non comparve più sul suo viso asciutto e, così come il sorriso, cambiò anche il suo carattere che passò da felice e spensierato a triste, imbronciato.

Della gente ormai non si fidava più; di nessuno nemmeno dei suoi famigliari.

È da quel momento che i problemi iniziano a emergere...; dopo continue discussioni con sua madre riguardanti il suo atteggiamento irrispettoso nei suoi confronti, Charlotte fu costretta a trasferirsi in un altro paese, o meglio, in un altro continente: l’AUSTRALIA.

La ragazza amava quel posto, sempre caldo, con persone solari; di una cosa era certa: La sua vita sarebbe cambiata, PER SEMPRE.











19 novembre 2013



- Sbrigatevi a scendere da quel letto tra poco avete l’aereo- urlò dal basso delle scale la madre.

Quanto la odiava quando strideva con quella voce da oca con timbro inglese. 

Ebbene si, sua madre era inglese, di Manchester precisamente, mentre il padre era italiano puro; dal paese della pizza, Napoli.

-Ok smettila di urlare, le valige le abbiamo già pronte da ieri.. dobbiamo solo lavarci e siamo pronte!- rispose di malavoglia la sorella più piccola. Camilla era il suo nome; era perfetta, la tipica ragazzina inglese col naso all’insù.

Le due scesero dal letto per dirigersi nel bagno delle loro camere; si fecero una doccia fresca con tanto di capelli, si lavarono i denti e si vestirono, comode in quanto il viaggio che avrebbero affrontato sarebbe stato lungo, molto lungo; 22 ore di aereo.

Corsero entrambe giù dalle scale che portavano al salotto dove c’erano entrambi i genitori che le attendevano per portarle in aeroporto.

-qua ci sono i vostri documenti e i vostri bagagli signorine, vi auguro un buon viaggio e una buona permanenza in Australia, arrivederci- disse la donna delle pulizie piangente prendendo in braccio il piccolo Gregorio, il fratellino di Camilla e Charlotte.

-Ciao Nanna è stato un piacere conoscerti- dissero le due abbracciando la “tata”

Detto questo uscirono di casa Camilla piangendo, Charlotte priva di emozioni, come da molto tempo ormai.

Salirono in auto e,  dopo un’ora di viaggio giunsero all’aeroporto, salutarono i genitori e, per la prima volta in tutta la loro vita, le due ragazze presero una strada diversa rispetto a quella dei genitori, una strada che le avrebbe portate molto lontane.

-I signori passeggeri sono pregati di salire a bordo, ripeto i signori passeggeri sono pregati di salire a bordo- disse la voce meccanica; era ora.. Addio Italia, addio posto incantevole, ADDIO BRUTTI RICORDI.











 

Le ventidue ore di volo passarono tranquillamente, tra musica, lunghe dormite e cibo.

Una volta atterrate Camilla e Charlotte recuperarono i loro bagagli e si sedettero fuori dalla struttura grigiastra ad aspettare che la loro nuova famiglia arrivasse a prenderle.

-si ricorderanno di venirci a prendere o dobbiamo aspettare ancora molto- sbraitò spazientita Charlotte che venne prontamente ripresa dalla sorellina  -inizia a calmarti bella! Ti ricordo che se si fossero proposti loro come nostri tutori noi saremo in mezzo alla strada! Tutto questo per colpa tua, del tuo carattere di merda!-

La ragazza non fece in tempo a risponderle a tono che qualcuno la sovrastò

-Buongiorno ragazze, scusate il ritardo ma ero al lavoro.. voi dovete essere Camilla e Charlotte- disse una donna sui quaranta, alta e bionda con una voce davvero amichevole.

-Perspicace.. in ogni caso si, hai indovinato io sono Charlotte e lei è Camilla e io vorrei tanto andare a casa! Sono stanca.. grazie- rispose Charlotte allontanandosi per prendere le sue valige.

-Scusala zia, sta attraversando un momento “complicato”- la biasimò Camilla che ricevette una carezza dalla donna

-Non preoccuparti.. volete una mano con le valige?-

-Non sarebbe male...- disse sorridente Camilla; così le due presero i bagagli e li caricarono nel baule. Nel mentre Charlotte era già salita in macchina; fregandosene di tutto e di tutti accese il suo Ipod nuovo modello, si mise le cuffie e, per tutto il tragitto aeroporto-casa, ascoltò la musica: l’album dei suoi cantanti preferiti, i one direction, il Midnight Memories.

Dopo un paio di ore giunsero davanti a una casa molto grande (cosa che le ragazze gradirono molto) che affacciava sulla spiaggia. Il cancello era alto, con gli spuntoni in oro battuto; era affiancato da un citofono su cui era scritto “IRWIN”.

Charlotte scese pigramente dall’auto stiracchiandosi; era ancora insonnolita.

-Ragazzi venite ad aiutarmi con le valige! Ashton, alza quel culo molle e vieni a salutare le tue cugine!- urlò la zia.

Dal cancellone sbucò un ragazzo alto, con bellissimi capelli color nocciola quasi ricci, occhi tra il verde e il marrone, profondi.

Con voce roca salutò Charlotte e Camilla presentandosi e altrettanto fecero le ragazze.

La più grande delle ragazze era rimasta incantata alla vista del cugino; era davvero perfetto.

In tutto questo non si era accorta che tutti erano ormai entrati in casa; prese un bel respiro profondo ed entrò anche lei.

Ad accoglierla alla porta di casa non c’erano ne Ashton, ne sua zia, ne sua sorella; bensì un ragazzo da dei buffi capelli tinti (sembrava il colore di una puzzola), con occhi azzurri, anche lui alto.

-Ciao tu devi essere la cugina di Ashton, Charlotte, giusto?- chiese con voce solare.

-Già... siete tutti così perspicaci qui in Australia?- la buttò sul ridere Charlotte.

-Puoi contarci, io sono Michael piacere-

senza nemmeno rispondere la ragazza varcò la porta, che venne in seguito chiusa dallo strambo ragazzo; ad accoglierla c’erano i fratellini di Ashton e altri due ragazzi; uno moro con occhi scuri e uno biondo con occhi azzurri

-prima che lo chiediate sono Charlotte, sono la cugina di Ashton e ora se mi volete dire dov’è la mia camera io andrei a letto, sono stanca- detto ciò la ragazza fu accompagnata al piano di sopra, le venne mostrata la sua camera e, senza darci troppo peso si buttò su un letto dei due presenti e si addormentò.
  
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