La Francia è ancora assoggettata dal Duca di Buckingham e dal Cardinale Richelieu, Riusciranno i nostri eroi a vincere ancora contro di loro? Ma questa volta c'è anche un piccolo aiutino...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
Eccomi
qui! Ve l'ho detto che sarei tornata! Lo so perdonatemi ancora se
scrivo altre fic, ma per colpa di mio nipote adoro Milla Jovovich e per
colpa mia amo Matthew McFayden! Non ci posso fare niente. Volevo
scrivere qualcosa su un altro argomento, ma non riesco a prendere
ispirazione e mi vengono in mente fic solo sui Tre Moschettieri! Adesso
però vi devo dire una cosa molto importante!!! Questa
fanfiction, è la truaduzione di un'altra che trovate su
Wattpad (The intruder in the night) che mi è piaciuta molto,
ma pultroppo non l'hanno finita, quindi io copio quella fic per i primi
capitoli all'incirca (la modifico un po, per non farla uguale) , e poi
la continuo io con la mia fantasia, anche se penso che non
avrà molti capitoli.
Buona
lettura e vi dico subito che non la farò molto "pensierosa"
come la precedente.
Ultima
cosa e poi non vi disturbo più. La storia in sè
viene cambiata un po, e se non capite qualcosa o inventatevi voi a
piacere oppure chiedete a me.
Winter's
Daughter
I
Moschettieri erano ormai degli eroi famosi in tutta la Francia e oltre,
e quasi tutte le sere venivano invitati a lussuosissimi banchetti, dove
erano presenti tutte le persone più illustri e famose di
tutto lo Stato.
Dopo
una serata passata a corte si dirigettero verso la loro dimora che non
era cambiata di una virgola. Pur essendo diventati dei nobili, loro non
vollero rinunciare alla loro catapecchia che aveva condiviso mille
avventure e delusioni con loro.
D'Artagnan, diciamoci la verità, quella ragazza non ha fatto
altro che guardarti per tutta la serata! -Disse ridendo Aramis, che non
sembrava quasi più lui.
Ma che dici! Non vedevi che guardava me! - Disse Porthos offenso, ma
allo stesso tempo divertito.
Sarà... Ma il mio cuore è stato rubato
ormai da parecchio tempo - Disse lui, mostrandosi sognante.
Ecco incomincia a fare il poeta sdolcinato! - Disse poi, Porthos,
semore ridendo.
Dopo qualche minuto giunsero alla propria casa e dopo aver aperto
notarono una figura nel buio.
Athos tirò fuori la spada e chiese fortemente - Chi sei? -
La figura non rispose.
Quella persona accese una candela e disse - Indovina? -
Athos fissò quella ragazza per qualche secondo,
finché non disse - Io non vi conosco signora -
Così mi offendi, io ti ho rintracciato così
velocemente e tu non mi riconosci neanche. Poi non sono così
vecchia da esser chiamata signora... Papà - Disse lei,
mettendo un finto broncio.
Athos sbianchì di colpo e disse - Roxane? -
Si, in persona! - Disse lei, facendo un piccolo inchino e sorridendo.
E adesso rispondimi! Perchè mi hai rinchiusa in un convento
di monache? - Disse lei, traformandosi da allegra e divertita, a
arrabbiata e seria.
Io l'ho fatto per te! Per la tua felicità! - Rispose lui
difendendosi, anche se era consapevole che non aveva scuse.
Di che felicità mi stai parlando! - Disse lei , fuori di
sè.
Di quella che potevi avere stando lontano da questa vita! Io non potevo
permettermi di avere una figlia. Per colpire noi, avrebbero fatto del
male a te! - Risposi io.
E comunque ti sarei venuto a trovare spesso! - Continuò Athos.
Quando? Ho aspettato sette mesi in quel posto e tu non sei mai venuto!
Mi pare ovvio che sarei scappata! - Rispose lei, ancora più
arrabbiata.
Hai ragione! Ho sbagliato tutto sono un pessimo padre! - Disse l'uomo
senza più forze per difendersi.
Roxane guardò per qualche secondo il padre e poi
continuò - Tu non sei stato un padre cattivo, solo che non
mi hai più considerata. Io penso che tu abbia ragionato 'la
tengo finchè non è grandicella e poi la lascio in
un convento'. Io mi sono sentita per tutto questo tempo solo un grande
sbaglio -.
Tu sei stata la cosa più bella che mi sia mai capitata! -
Dissi io, con un piccolo sorrsio.
Papà io sono qui per una motivazione molto più
importante! La mamma mi ha mandato una lettera per te!- Rispose lei,
cambiando argomento.
Ma no, è impossibile. Lei è morta! - Disse
Porthos confuso.
No, se no non mi avrebbe mandato questa lettera - Disse dando lettera a
Athos.
Lui la aprì e lesse ad alta voce:
"Cara bambina mia, voglio
informarti che Buckingham ha delle truppe aeree e marine e presto
attaccherà la Francia. Finora non ti ho detto niente di tuo
padre, ma voglio che lo trovi e che gli dici di prepararsi per una
grande guerra. Con affetto la tua mamma
P.S.= Va di moda il rosa "
Ma è
terribile! - Esclamò D'Artagnan.
E tu chi sei? - Chiese Roxane con un sorriso sul volto.
Sono D'Artagnan Guascone. Mi fa piacere conoscerti, ma ti avviso che
è inutile che fai sorrisini, io sono già
occupato! - Disse lui, fiero.
No! Ma che schifo! Sei vecchio per me e hai dei capelli orribili!
Sembrano quelli di una vecchia scopa! - Esclamò lei
disgustata.
Molto gentile! - Disse lui, contemporaneamente alle risata degli altri
tre moschettieri.
Io la mia parte l'ho fatto. Per me è stato molto bello
riincontrarvi. Buona fortuna per salvare la Francia - Disse lei,
prendendo il suo mantello.
Aramis e Porthos guardarono Athos, inviando lo stesso messaggio.
Aspetta... Se vuoi puoi rimanere qui - Disse Athos, quasi implorante.
Mmm... Va bene - Rispose lei, pensandoci un pochino.
Ok, allora io dormo sulla poltrona. Prendi pure il mio letto - Disse
Athos, indicando la poltrona.
Grazie. Ma che fine ha fatto il mio letto? - Chiese lei, curiosa.
Ora è il letto di D'Artagnan! - Disse Aramis.
Ok, sono felice che non l'abbiate buttato via! - Disse lei, mostrando
un sorriso sincero.
Signori e ragazza io con vostro permesso mi ritiro - Disse Porthos,
incamminandosi verso le scale, seguito poi dagl'altri.
Finito il primo capitolo, che ne
dite? Scrivete una recensione perfavore!!!