GOOD MORNING!
- Capitolo 1° -
La luce del sole filtrava
placida dalle finestre appena aperte,giusto per far
passare un filo d’aria, e i dolci raggi solari che lanciavano riflessi luminosi
su tutti gli oggetti e le persone della stanza diffondevano un calore piacevole
nell’aria.
Le tende pregiate ondeggiavano lentamente sotto la brezza frizzantemente
fresca solita del tipico mattino inglese d’estate –se c’era il sole,ovvio- e si
poteva tranquillamente dire che era un mattino come tanti.
No,anzi,non come tanti,o almeno lo si poteva sperare.Tante,tante
mattine ultimamente erano state preludi di tragiche
giornate,pericoli,buio…terrore.
Non era che volesse sottrarsi a questo.A parte che
non poteva,ma soprattutto non voleva togliersi questo fardello dalle spalle.Non importava che non avesse fatto alcuna promessa.La promessa era nel suo cuore –e
non solo quella- e basta.
Era impeccabile,già alle sei,quando ancora il signor Cain
dormiva.
Il signore faceva finta,in realtà,e chi meglio di lui poteva saperlo,ma
perlomeno si riposava nel suo letto e non si metteva in pericolo.
Mancavano tre ore alla sveglia del signor Cain:avrebbe
potuto dedicarsi un po’ alla casa,almeno per due orette,poi si sarebbe concesso
una mezzora di riposo (che doveva bastare energeticamente
fino a quando il signor Cain non andava a dormire)
sperando di non sognare ancora quella cosa come era successo anche quella notte
perché non avrebbe potuto sopportarlo.
Infine,avrebbe preparato la colazione per il signor Cain,l’avrebbe
delicatamente svegliato (ma solo se non voleva fingere ancora di dormire)
portandogli la colazione a letto,avrebbe ascoltato eventuali cose che voleva
dirgli…l’elenco non finiva mai.
Fortunatamente!Non sopportava stare lontano da Lui per troppo tempo.
Cercando di non concentrarsi sull’ossessiva idea del sogno,ma di stare attento
a sbrigare l’organizzazione giornaliera della servitù –sfidava chiunque a dire
che fare il maggiordomo era un lavoro semplice- passò la prima parte della
mattina (composta di ben tre parti:post-sveglia signor Cain;Sveglia
signor Cain et preparazione
alla giornata;fine mattinata).
Quando Riff finalmente si gettò sulla poltrona (non
quella che usava il signor Cain!) cadde praticamente
subito nel suo solito dormiveglia sornione,nel quale tuttavia riusciva
perfettamente a riposare e lasciarsi andare ai sogni...
Ma non quei sogni,non quelli,non li voleva.
Scivolò via dal mondo…
(ahi!fa maleee…chi ha messo qua una buccia di banana?
>< NdRiff) (-.-′
personaggio stupido.NdEry)
¤ §***§ ¤
Si svegliò tre ore dopo.TRE ORE?!?!?
Come aveva potuto..dimenticarsi…del signor Cain???Affannato,corse verso la porta della lussuosa camera
del suo padrone,l’espressione generalmente impassibile contorta in una smorfia
d’ansia.Bussò alla porta di mogano.
fa che non si accorga che sto tremando fa che non…
-avanti.-
rispose quella voce,facendogli sobbalzare il cuore,come ogni volta.
Com’era infantile,e dolce quella voce.Com′era
da adolescente.Come in realtà il possessore di quella
voce non lo era...
Entrò cauto nella stanza a lui familiare,vedendo quel faccino giovane vagamente
imbronciato che lo fissava coi suoi occhi da gatto inclinarsi nello squadrarlo.
Era seduto sul letto in malo modo,coi calzoni infilati alla bell’e
meglio ed i bottoni della camicia messi tutti sfalsati.La
colazione,preparata dalla cameriera May,non era stata toccata.Riff
riuscì a reprimere un sorrisetto di soddisfazione.
Per la forza dell’abitudine,Riff aprì la finestra e
scostò le tende,girando poi ad ammirare i capelli corvini del suo giovane
padrone vibrare all’alito di vento appena giunto,beandosi del luccichio che la
luce dava all’oro del suo sguardo…senza naturalmente che nessuno se ne
accorgesse.Grazie al cielo aveva una capacità
d’autocontrollo ineguagliabile (escluse le volte in cui il signor Cain era in pericolo,ovvio) che
gli consentiva di non lasciar trapelare la minima parte delle sue emozioni.
Il giovane maggiordomo avrebbe voluto scusarsi,ma le sue labbra erano come
incollate tra loro…
-sei in ritardo- sbuffò Cain,proferendo finalmente
parola.
(uno stregone non è mai in ritardo,Frodo Bag…ah,ho sbagliato fic,dite?Oh,sorry…NdGandalf)
-mi perdon…-
-non riesco a mettermi la camicia.Vieni-
Riff si diresse verso di lui tentando ancora di
chiedere perdono,ma Cain disse ancora
-e ho lo stomaco vuoto.Voglio una merenda abbondante
questo pomeriggio.Immagino che la casa si sia
bloccata,senza di te,vero?-
- mi perd…-
-su,sbrigati. Odio questi maledetti bottoni.-
Riff,lentamente ma con
efficienza,slacciò la camicia di Cain senza guardarlo
negli occhi perché,Dio,erano troppo belli,e riallacciò i bottoni al posto
giusto.
Arrivato al colletto della camicia,si vide costretto a guardare Cain in viso.Quel pallido viso,quelle rosse labbra,morbide,calde…
Mentre il suo corpo diventava freddo.
Freddo. Innaturalmente freddo.
Quei pochi istanti che gli sarebbero bastati normalmente per allacciare un
bottone si protraevano per minuti,ore,giorni…un’ eternità.
Cain lo guardava.Lo
guardava.La giada liquida del suo sguardo,ornata d’aurei riflessi,quella sostanza ultraterrena di cui
erano fatti i suoi occhi
come biasimare Disleery?Chi non vorrebbe i suoi
occhi?
Un pensiero razionale!Incredibile!
Si sentiva la gola secca,disidratata.Lo guardava in
modo strano.Così diverso dal solito…così pericoloso.
Una goccia di sudore sfrigolante scivolò dalla sua tempia destra,lentamente,giù sullo zigomo,lasciando una scia di bollore
sul suo viso ghiacciato.Ghiacciato davvero.Il suo colorito si faceva bluastro,e
la goccia aveva rivelato la carne viva.
Cain mosse una mano con cui stava appoggiato all’orlo
del letto,e la portò alla nuca di Riff.
La mano ardente,dalla temperatura così differente da quella del corpo di Riff,lasciò un marchio infuocato sulla sua pelle,come
un’impronta.Pregò di non aver chiuso gli occhi al
contatto,o sarebbe stata la fine.
L’altra mano del padrone invece si poggiò delicatamente sulla guancia sinistra,
infiammandola e lasciando un altro doloroso(ma Riff
il dolore non riusciva a sentirlo,perso nel favoloso contatto) emblema.Il volto di Cain era vicino.
Troppo vicino.
Troppo vicine quelle labbra ancora così giovani,così
irrequiete,così dannate.
Si posarono,dischiuse,su quelle di Riff,mandandole a
fuoco,
tutto bruciava,disperatamente,e avrebbe dovuto farsi prendere dal panico,ma il
razionalissimo pensiero Oh,mio Dio farò la stessa fine dei miei genitori,di mio
fratello… non gli entrava in testa.
Non faceva altro che crogiolarsi di quel rovente contatto che lo consumava,quel
piacevole rogo e come avrebbe potuto fare altrimenti?che importava se stava
bruciando?cosa importava se dalle labbra del suo padrone usciva un velenoso
inchiostro nero gocciolante sul pavimento,ed il veleno entrava in circolo nel suo
corpo,facendogli diventare le vene blu come il cielo di una notte estiva?Non
importava nulla finchè poteva stare a fianco del
signor Cain…
¤ §***§ ¤
-AH!- urlò Riff,svegliandosi.Annaspò
un pochino,tenendosi una mano al petto.Maledetto
sogno.Maledetto sogno.Ed era così realistico.Anche se che lui si svegliasse in
ritardo di tre ore era veramente impossibile.Non
sarebbe mai successo.
Doveva riuscire ad eliminare il sogno.Non
poteva coesistere con un incubo simile,vivere con una
persecuzione tale nella testa.E poi,che sogno
stupido.
Controllò l’orologio sopra il camino,sollevandosi al vedere che si era
svegliato con un quarto d’ora d’anticipo.Il sogno lo
influenzava un po’ troppo?
Non doveva preoccuparsi che si tramutasse in verità,tangibile.Il signor Cain non lo avrebbe
mai ricambiato.Abbassò lo sguardo e corse in cucina
per preparare la colazione.
No,non lo avrebbe mai ricambiato.
Per fortuna.
…
?
¤ §***§ ¤
- signor Cain…signor Cain…vuole
svegliarsi più tardi?-
Incredibile…il senso del dovere di Riff nei suoi
confronti arrivava al punto di fingere di non sapere che non dormiva affatto.
Riff…il solito Riff.
Emerse dalle lenzuola di seta lisce e fredde,facendo capolino con la testa
bruna.
- no,no…mi sveglio adesso,Riff.Che giorno è oggi?-
- lunedì,signor Cain-
- uh,uh…fammi colazionare,ora,dai.-
Cain sorrise,di buonumore.Si
prospettava una bella settimana.
Prospettiva errata.
-mhhhhh,fa caldo,Riff.Vestimi leggero.-
- sì signor Cain-
Mentre Riff lo vestiva,Cain guardava a palpebre socchiuse con volto soddisfatto le
tre fette di pane con marmellata di arance amare intinte nel the che si era
appena scolate.Gli veniva voglia di cantare.Era tanto che un giorno non iniziava così beeeeeene…
- FRATELLOOOOOOOOOOOOOOOOO-
Un turbine di lunghi capelli biondi e merletti rossi entrò nella stanza
-fratellino CAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNN-
(Ery-chan come hai potuto farmi questo
O.O NdCain) (zitto e
fai te stesso!NdEry) (ma se te mi hai fatto
completamente OOC!NdCain) (nu
è veo!!!sniff…gattivo Cai…mo vedai…ehehhehe NdEry) (glab o.o
NdCain) (mai mettersi contro un′ autrice!^^ NdEry)(e te saresti un’autrice???NdTutti)(…
-.-′…NdEry)
La porta,spalancata,fece un botto sbattendo contro la parete,mentre il piccolo
uragano si dirigeva verso Cain sformando i tappeti su
cui passava
- io da zia Katleen NON CI VADO NON CI VADO NON CI
VADO!-
Il disastro naturale,arrestatosi,si era seduto a gambe storte e braccia
incrociate,sul bordo del letto (già sfatto di suo,ora ridotto solo ad una matassa
di stoffa accartocciata) accanto a Cain,guardandolo
con ostinati occhi blu.
- dimmi almeno perché dovrei andarci!?-
Il conte si armò di una santa pazienza che non gli era abituale (l’ho
detto,io,che mi hai fatto OOC!NdCain) (zitto -.-NdEry) e dopo un’obbligatoria rovesciata di occhi al
cielo,parlò con molta caaaaaalmaaaa.
- Mary…è il suo compleanno.Dovrai pur festeggiarla,con tutte le volte in cui lei ti ha ospitato!
- non ero io a voler essere ospitata!!!eri tu- puntò un dito accusatorio contro
Cain –a portarmi da lei perché eri invischiato nelle
tue solite losche manovreeeee!!!- strizzò gli occhi
in un moto di rabbia e premette il dito sulla fronte di Cain.
Dopo un ringhio,agitò le braccia e le rimise incrociate sul petto.
-se ci devo andare,vieni anche te!-
Cain sospirò,lanciò un’occhiata a Riff
e poi borbottò scontento
- d’accordo,vengo anch’io…non ho niente da fare-
-signore,ci sarebbe il te dalla marchesa Mabeler,dopodomani…-
-Non ci vado.Mi sta antipatica e la figlia mi va dietro anche se non mi piace.cestinati!- terminò con un
sorriso ed una mimica di un foglio accartocciato buttato nel cestino.
Maryweather batté le mani,poi si alzò e saltellando e
canterellando uscì dalla stanza,in seguito ad uno smagliante sorriso rivolto al
fratellino.
Il suo dolce (O.O io sono dolce???NdCain)
(O.O io ho detto questo????NdMary)
(andate avanti!!!NdEry) bellissimo fratellino!Tutto
suo,suo suo!Che veniva con lei da quell’odiosa
zia!Fortuna che l’aveva convinto…
(guarda,Mary,che è mio…NdEry) (ma chi l’ha
detto???Non sono di nessuno!NdCain)(no,lui è mio!NdMary) (il signor Cain è MIOOOOO
NdRiffConSguardoOmicida) (ehm ehm…NdEry)
Più avanti,avrebbe ricordato l’averlo convinto uno dei più grandi errori della
sua vita.
¤ §***§ ¤
-¯♪ ♫ ♪ -
- cosa cantate,signorina Maryweather?-
-uh?Oh,niente May. Una volta ho sentito nominare il
titolo di questo brano per violino,ed io ho accennato
il titolo di questa opera all’ultimo istruttore di piano,mamma mia che
antipatico!, e lui me l’ha suonato al pianoforte così io l′ho imparato
e…-
Per essere un -oh,niente, may- è davvero parecchio
- …zingari!…-
Perché gliel’ho chiesto?Perché?
-…tedesco. è bello,comunque,no?è triste ma allo stesso
tempo è pieno di vita e voglia di
libertà…si chiama Zigeunerweisen!-
Fece una pausa. May credette
di intuire che la signorina sapeva perfettamente che in realtá
questo discorso non andava a parare da nessuna parte,e
che non era questo quello di cui voleva parlare. Mary aprì la bocca,lentamente…
- May,tu credi che mio fratello sia innamorato?-
(Eriallllllll!O.O NdCain)(tutto ciò è ai fini della riuscita della fic.Per una buona volta,fai
silenzio.)(sei te,cretina,che apri queste parentesi NdCain)
(ma è come se avessi uno sdoppiamento di personalitá!Come
se tu fossi in me!…eh,magari…*ç* NdEry)
(help O.O NdCain) (la
seduta dallo psicologo falla dopo,Ery NdLettori)
-signorina Maryweather,io…non posso credere niente eheh…ecco io non sono la tipica fantesca che origlia alle
porte…perché me lo chiedete?- domandò avida di sapere.Oh,altrochè
se origliava.Oh,altroché se
credeva!!!
*Mary talk with this face:ă.ā*
-avanti May.Non fare la finta tonta.Mio fratello ultimamente sprizza gioia da tutti i
pori!Pensi che io,solo perché ho appena dieci anni,non
me ne accorga?Sta accadendo qualcosa.Qualcosa di
molto importante.e poi Riff
è nervoso ultimamente.Qualcosa di importante…-
Oh,Mary non sapeva quanto importante fosse quello che stava per accadere.
May non si trattenne.Nella
foga,espose la sua teoria a voce alta
-è ovvio!suo fratello si è innamorato,e ci credo,ora che lo zio Neal non gli sta là col fiato sul collo,data la sua ferita.
Ed è un amore serio a quanto pare,perché è addirittura privo del suo solito
viso pensante,ed il signor Raffit è preoccupato e
geloso!-terminò con lo sguardo infervorato dal fascino segreto che le donne
subiscono riguardo i pettegolezzi.
(ecco,questo ggiá me viene a significa’
quarcosa.pare biutifulle!Ma che me rappresenteno
du ommini che se basscieno?NdMyNonna)
Ecco,la faccia di Mary era più o meno questa: ·O·
May has very
very fear
-Wow,May,hai i miei stessi pensieri.-
fiuuuu che spavento si era presa May!Che
spavento!Quella bambinetta era più adulta di quanto
sembrasse…?
- m…ma,signorina Mary…ciò che penso io non importa…- tentò debolmente di
difendersi la cameriera.
-Mai parole sono più sagge di quelle che sgorgano senza esser
pensate…bella,no?L′ho inventata io!Ecco a cosa serve lo studio della
filosofia…a crearsene una propria…la parola "sgorgano" suona talmente
bene!(enfasi sul talmente NdMary)In ogni caso,May,ho intenzione di scoprire cosa succede.Quindi,quando scopri qualcosa,non tentare di
nascondermelo…e non provare neppure a licenziarti!Anzi,ringrazia che
l′unica cosa che ti sia successa finora è stata il rischiare
l′avvelenamento…-
Che parlantina quella signorina.Che parlantina…
(mi ricorda qualcuno…NdMySister)(^^′eheheh.e comunque chi ti ha
interpellato???è.éNdMe)
-Almeno non hai visto che faccia ha una ragazza quando
gli hanno cavato gli occhi.Ok,allora?Su,andiamo
fuori-
Come faceva a parlare di queste cos restando impassibile?Come faceva?
-V…va bene,signorina Mary…-
¤ §***§ ¤
-Com′è carina Mary quando va in altalena.Chissá come sará bella da
grande…chissá quanto s’infoltirá
la lista dei pretendenti…- bisbigliò Cain,seduto sul sofa a guardare fuori dalla finestra la sua amata sorellina
dondolarsi spargendo i suoi capelli biondi al vento,mentre canterellava.Abbassò lo sguardo.Ma
era vero.Tutti avevano giá
tentato di portargli via Mary.Però
ormai era arrivato il tempo di ragionare…ancora sei anni,e
poi sarebbe andata via.Via.Sospirò.
-Almeno so che te non te ne andrai mai,Riff.-
Prese la mano del suo maggiordomo e la strinse forte.Riff
stava per rispondergli,ma…
-Mpf…-
-Perché ride,signor Cain?-
Alzó lo sguardo dalla mano destra di Riff.Quella ferita.
-Nulla Riff.Mi sono ricordato di una volta che mi sei
sembrato antipatico.Veramente antipatico.Per pochi istanti…- si distese lungo il divano e chiuse
gli occhi.
-è strano,perché è proprio da quel momento in poi che
ho capito molte cose…anche riguardo a te.Era ai tempi
in cui ero innamorato,sai.Te
li ricordi,sì?-
Woha.Stava per rispondere "non mi sono mai
dimenticato un solo momento passato con lei,signor Cain".Al signor Cain.Proprio
a lui.
Che stupido che sei,Riff.Veramente
stupido da parte tua.
Fortuna che praticamente sempre quando parli con
chiunque soppesi ogni parola.
Se solo Mary avesse saputo quanto era giusta la sua filosofia!Ma Riff non ne sapeva nulla.E quindi
non fece pensieri al riguardo.Rispose
-Ogni cosa,signor Cain-
che era praticamente uguale alla frase pensata per istinto,ma più controllata e
fredda.
Se solo anche altre volte fosse riuscito a trattenersi!Ma…certe cose…le doveva
dire al signor Cain.Le doveva dire.E
le diceva.
Era ovvio che ricordava quando il signor Cain era stato innamorato.Altrochè
se lo ricordava.Come faceva ancora male…dopo tutto
questo tempo…faceva ancora male,nonostante fosse tutto
passato.Aveva temuto tantissimo che il signor Cain tentasse il
suicidio,dopo…dopo ciò che era successo.Ma il signor Cain non ci aveva provato.E
poi…sì,era stato geloso.
Oh,certo che Riff ricordava quando lui era stato
innamorato.Forse Lei era stata il suo primo vero amore.Chissá.In ogni caso,era
stata Merediana ad insegnargli ad amare.Aveva riso anche per il pensiero grottesco che gli era
passato per la testa:anche i morti insegnano.Insegnano un sacco di cose.
Cosa avrebbe dato per piangere lì,in quel
momento,ora,subito,per quello stupido veritiero pensiero.Ma
tutto ciò che riuscì a strappare a se stesso fu un
sorriso amaro dipinto sul volto.
Perché non sapeva più piangere?Per fortuna Riff
l’avrebbe espiata,questa colpa.
-è l’unica tua colpa nei miei confronti,Riff.-
-Rimedierò,signor Cain.Lo prometto.- ancora il signor
Cain non sapeva piangere.Quando
avrebbe imparato di nuovo…?
Cain lo guardò sempre con
quel sorriso sul viso candido.
-Forse lo hai giá fatto.-si
alzò e appoggiò la testa sulla spalla di Riff –ma non
per questo potrai lasciarmi.Finchè io non ti butterò
via,una volta che sarai diventato solamente un giocattolo rotto,resterai con me.Mio.-
-Se le servirò ancora,dopo che mi avrá buttato,allora
mi riparerò e resterò egualmente accanto a lei.-cinse
debolmente le spalle del suo padrone.
-anche se passeranno anni da quando ti avrò buttato.-chiuse
gli occhi.
-Sì,signor Cain.-
-Sì-
-…-
-Disleery non spezzerà il nostro legame!Capito Riff?Mai!-esclamò stringendo i denti.
Poi si divincolò,quasi senza gentilezza,ed anzi troppo bruscamente,e si diresse
a rapidi passi verso la porta,afferrando soprabito,bastone da passeggio e
cilindro.
-Torno domani verso le sei,Riff.Telefona a zio Neal e digli che domani pomeriggio
vengo da lui.Ok?E non prendermi impegni per
dopodomani e i due giorni seguenti,che andiamo da zia Katleen.-
-Sì signor…
La porta sbattè.
STUK
Uscito.
Si udirono alcuni dei suoi passi leggeri scendere i gradini della dimora,poi
più nulla.
-…Cain -
¤ §***§ ¤
PostFazione:allora,il capitolo primo è finito.Ehi,è difficile scrivere coi personaggi della maestra Yuki!difficile,difficile!ma ME-RA-VI-GLI-O-SO!Mi piace
tanto immedesimarmi in Cain.Ho preso un personaggio
secondario e l’ho sviluppato un po’,May.In seguito mi piacerebbe farlo anche con altri
personaggi!Per esempio,con Casian,anche
se nella storia Casy è molto più rilevante di May.Mi piacciono tutti i personaggi di Kaori!^^Anche
Alexis,pure se è malvagio,pefrido,ignobile…lo odio lo odio è.è
ma tantoooooooooo!!!Lui ha anche rovinato Jezebel.Il mio picciulo Disleery!ç.ç secondo me Yuki-sensei lo fa morire.Povero!Ma secondo me fa così.Poi,bho…mi dispiacerá,se succederá!Piangerò!Molto più di quanto ho pianto in Little
miss Muffet,little crocked
house e nel Sigillo dell’ariete Rosso.Devo ancora
leggere Suoni e Kafka,sapete?Ma
li leggerò presto.Presto,presto!Però intanto oggi ho
comprato il 6 di God child
ed è finito bloody maria.Povero
Jezyyyyyyyyy…io odio anche Cassandra!Viscido,perfido ignobile…ehi,avete visto l’occhiata gelosa che Riff rivolge a Cassandra e Cain
che si allontanano?WAAAAAAA!!!A riprova che:loro si amano!!!!ehm ehm…
Baciuzz dalla vostra Ery-chan!!!!^-^