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Autore: KatherinePayne    06/01/2014    1 recensioni
Come al solito stavo passeggiando tra le strade affollate di Londra, quanto era magica questa città, ancora più magica da quando mi aveva fatto incontrare lui...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come al solito stavo passeggiando tra le strade affollate di Londra, quanto era magica questa città, ancora più magica da quando mi aveva fatto incontrare lui...



Ero in ritardo per il lavoro e correvo senza tregua da una metro all'altra per riuscire a predere le coincidenze giuste urtando innumerevoli persone e finalmente riesco a prendere la metro giusta prima che partisse finendo completamente addosso ad un povero ragazzo, non lo guardo neanche in faccia biascico uno scusa veloce e mi giro dalla parte opposta dandogli le spalle, lo sento trattenere una risata ma faccio finta di niente e metto su una cuffietta. La riproduzione casuale fa partire Happily e non posso fare a meno di sorridere, ma vengo distratta dalla presenza del ragazzo alle mie spalle che si sporge veso di me, evidentemente sta passando qualcuno vicino a lui che deve scendere alla prossima fermata.

OXFORD CIRCUS.

Bene è la mia fermata devo scendere, anche il ragazzo dietro di me si fa avanti scenderà anche lui ma non sto li a controllare ora l'importante è arrivare in tempo in negozio.
Esco dalla metro e internet riprende a funzionare e con lui anche le mie amate notifiche twitter che mi aiutano a sentirmi anche se di poco più vicina a lui, e come se fosse fatto apposta arriva proprio un suo tweet..

"@Harry­_Styles: Just went out of the underground Happily is such a beautiful song you know.."

Era in metro e per la millionesima volta da quando sono qui non lo avevo neanche intravisto..ok che è immensa Londra ma il centro pressapoco è questo. Con meno voglia di prima mi avvio al negozio, lavoro da TOPMAN quindi prima o poi spero che uno di loro venga a prendersi anche solo una stupida maglietta. Entro ed arrivo appena in tempo per aprire le porte e mettere giù le mie cose.
Ripensando al tragitto era come se mi sentissi seguita ma è normale qui a Londra con tutta la gente che c'è che qualcuno vada esattamente nella tua stessa direzione.
La giornata lavorativa era passata abbastanza veloce e alzando gli occhi dalla cassa mi accorgo che fuori ha iniziato a piovere abbastanza forte e io come al solito sono senza ombrello, mi metto il cappotto ed esco dal negozio e  solo in quel momento mi accorgo che sotto la porta c'è un ragazzo.
"hey Happily!"...ma questo sta parlando con me? Appena mi giro mi trovo davanti un ragazzo sul metro e ottanta con una bandna legata in testa e un lungo cappotto nero. Quasi salto dalla  paura e il ragazzo davanti a me se ne accorge visto che ammicca un sorriso veloce facendo comparire due magnifiche fossete ai lati di esso. 
"ma che ci fai qui tu?" quasi urlo e mi meraviglio di come sono riuscita a parlare senza strozzarmi nelle mie stesse parole.
"pensavo di venire a comprare qualche maglia ma ho visto che avete già chiuso"...è già adesso alle 8 di sera questo si inventa di venire a comprare delle maglie.
"si mi dispiace, potresti tornare domani però" cerco di essere più naturale possobile anche se ogni volta che pronuncio una parola il colorito del mio viso mi tradisce e con lui pure i miei occhi che non riesco più a staccare da quei pozzi verdi che sono i suoi.
Lui scoppia a ridere e io mi copro il volto con le mani per non farlo diventare ancora più rosso mentre un sorriso mi nasce spontaneo sulle labbra sentendo  la sua risata.
"se mi abbaracci non ti mangio sai?" , dopo queste parole divento ancora più rossa in viso e quando lui apre le braccia istintivamente mi immergo tra esse appoggiando il viso nel suo petto come se l'avessi sempre fatto. Ci sciogliamo dall'abbraccio e mi viene quasi da piangere dalla felicità e quasi mi dimentico della pioggia che continua a scendere imperterrita.
"forse dovrei andare piove e non vorrei farti prendere qualcosa e poi avrai da fare credo non voglio rubarti troppo tempo" la mia voce si era rattristata al pensiero che l'avrei rivisto chissà quando e chissà se quando l'avrei rivisto si sarebbe ricordato di me.
"oh non devo andare da nessuna parte, anzi a pensarci bene dovrei andare a cenare da qualche parte, te conosci qualche posto?" , lo guardo stranita insomma lui vive qui  da molto più di me dovrebbe sapere dove andare a mangiare, mi viene quasi da ridere.
" non saprei sto andando anche io a mangiare qualcosa, ma devo ancora decidere dove" dico mentre mi guardo intorno per vedere se nelle vicinane c'è qualcosa di aperto.
" adesso che ci penso conosco un posto dove andare a mangiare" dice mettendosi una mano in testa.
" bene, allora ci vediamo domani se vieni a comprare le magliette tanto sono di turno dalla mattina" mi avvicino per riabbracciarlo ma lui si tira indietro.
" non vuoi farmi compagnia? magari visto che devi mangiare anche te possiamo prendere qualcosa insieme, no?"..in quel momento sbarro gli occhi e con la testa gli faccio cenno di si, non riesco più a parlare.
" che è successo di colpo ti hanno mangiato la lingua?" scoppia a ridere e mi mette un braccio intorno alle spalle facendomi strada. A quel tocco e a quella vicinana quasi rabbrividisco e lo seguo metre andiamo verso la metro. 
Scendiamo giù nella metro e andiamo verso covent garden.
"comunque non ci siamo ancora presentati, io sono Lea!" allungo la mano verso la sua e lui ridendo la stringe.
"dovresti sapere chi sono happily" ride.
"si lo so che sei Harry Styles degli One Direction, ma io conosco già quel lato di te io voglio conoscere Harry" , mi guarda strano ma poi sorride.
"ok, io sono Harry, piacere"
"oh fidati il piacere è tutto mio!" e scoppiamo a ridere.
Non mi accorgo neanche che è ora di scendere e ci alziamo dai posti correndo verso l'uscita.
"allora Harry dove andiamo a mangiare?"
"in un posto dove fanno messicano, ti piace?"
" sisi qui a covent garden c'è il wahacha che fa messicano no?"
" si stiamo andando lì" mi sorride.
Prendiamo posto su un tavolo per due infondo al locale e si crea un attimo quel silenzio imbarazzante nel quale nessuno sa coa dire ma mentre sto per parlare mi fa una domanda.
"allora da quanto vivi a Londra?"
" in effetti molto poco sono qui da appena tre settimane"
" mmh poco tempo ma sei già andata in giro a vedere tutto no?"
" sisi ho fatto la turista per tutta la prima settimana in pratica"
"peccato ti potevo fare da guida se no"
"ma Londra è grande ci sarà qualcosa che non ho visto" scoppio a ridere e subito dopo mi segue anche lui.
" allora vediamo, London Bridge?"
"si"
"Tower Hill?"
"si"
"Westminster?"
"si, anche il Big Ben se è la tua prossima domanda" rido.
"Madame Tussaud?"
"ovviamente!come potevo non andare"
" hai fatto foto?"
"certo!e si anche alla tua statua, però devo dire che sei meglio di persona sai.."ridiamo ancora.
"grazie, modestamente" fa finta di sistemarsi e scoppio ancora a ridere.
Nel mentre ordiniamo e ci portano due Mojito.
"c'è una cosa che non ho visto del tutto"
"cosa?" mi chiede dopo aver preso un sorso dal suo drink.
" non sono salita sul London Eye"
"bene allora domani sera ci andiamo! E' molto più bella di sera con il tramonto"
"si si può fare visto che stacco alle quattro domani pomeriggio, ma tu non hai da fare?"
"si ma posso fare tutto alla mattina, ti va se ci troviamo per le cinque sulla collina di Primrose Hill e poi andiamo in macchina?"
"si si amo quel parco ci vado sempre la mattina a correre e il mio preferito, ogni volta che sono triste vado li e mi ricordo quanto amo questo posto e che devo tener duro e andare avanti"
"perfetto io abito li vicino,sai?"
"ehm..la verità?..si lo so ma non ho mai trovato la casa, a volte quando corro faccio il giro largo per le case per vedere se ti vedo ma non mi è capitato, evidentemente non era destino"
"magari era destino che ti incontrassi in metro e che mi venissi addosso senza nemmeno guardarmi in faccia Happily"
"ah oddio ecco perchè happily, ma il tweet, oh mamma che figura! scusami!"
"non proccuparti figurati sai quanta gente si scontra in metro"  scoppia ancora a ridere "non è grave, comunque non ti ho chiesto, tu sai che io ho diciannove anni e saprai che ne faccio venti fra poco, tu quanti anni hai?"
"io ne ho venti e ne faccio ventuno fra poco"
" okok, be dai la cosa si può mascherare sono più alto nessuno lo noterà tranquilla"
mi viene da ridere e quasi mi strozzo bevendo e scoppia a ridere lui.
"hey che c'è da ridere mi hai quasi uccisa?"
"scusa scusa ma la tua faccia", la sua risata è contagiosa e non posso fare a meno di redere anche io.
Finiamo di mangiare e paghiamo avviandoci verso l'uscita del locale.
"bene ora credo di dover andare a casa domani lavoro alle 9 am e devo sistemare ancora delle cose a casa"
"ok, sei tanto lontana da qui?"
" no no qualche fermata di metro, te prendi la metro?"
"no credo che prenderò un taxi così mi faccio lasciare vicino casa"
"ok bene allora grazie della cena ci vediamo domani no?"
"certo e lasciami il tuo numero così domani quando sono a Primrose Hill nel parco ti chiamo"
"certo 07 786 579 342"
"bene a domani happily"
"a domani Harry"ci abbracciamo e poi sale su un taxi, io mi incammino verso la metro e riesco giusto in tempo a prendere l'ultima.
Appena arrivo a casa faccio tutte le cose che devo fare così domani sono libera dopo lavoro e posso uscire con Harry, che stano che è pensarlo l'ho sempre immaginato ma ora che posso farlo è una sensazione stranissima.
Suona la sveglia e per la prima volta senza tanta fatica mi alzo dal letto faccio colazione con un maffin e del tea e poi vado a lavoro, la giornata nonè delle migliori al negozio visto che sono gli ultimi giorni di saldi e oggi tutta la gente ha deciso di venire qui, ma passa abbastanza veloce e alle quattro corro a prendere la metro per andare a camden e poi vado a piedi fino a Primrose Hill, metre faccio la strada mi suona il telefono ed è un numero che non conosco e lo associo subito a Harry.
"pronto?"
"hey happily!"
"ciao Harry, non smetterai mai di chiamarmi così vero?" 
"no no mai"
"ok, io sto arrivando fra dieci minuti sono li"
" ok io sono all'entrata ci vediamo sulla collina"
"ok" riattacco.
A dire la verità sono un pò agitata è una cosa strana ma allo stesso tempo mi piace questa sensazione, arrivo sulla collina ma non lo vedo llora aspetto ammirando il panorama che mi regala.
D'un tratto vedo tutto nero qualcuno mi sta coprendo gli occhi e sorrido chiedendo chi è, ma quello che sento è un respiro vicino all'orecchio e quasi svengo sentendolo cantare.
" I know you wanna leave, so c'mon baby be with me so happily"
"tu mi vuoi morta entro la fine della giornata Harry"
Lui ridacchia e io ancora con gli occhi coperti dalle sue mani rischi di sciogliermi a quel suono.
"posso vedere ora?" gli chiedo.
"certo!" e togliendomi le mani dagli occhi mi abbraccia da dietro." è bello qui vero?"
"si amo questo posto" finisco di parlare e mi giro verso di lui per abbracciarlo a mia volta. 
" comunque ciao" sorrido lasciandogli un bacio sulla guancia.
"ciao" mi dice a sua volta accarezzandomi i capelli "andiamo ho parcheggiato proprio qui fuori vicino all'uscita".
Ed eccola li, la macchina che ho sperato di vedere a ogni Range Rover che incrociavo per Londra.
Saliamo e in pochi minuti siamo a Southbank dove c'è il London Eye.
"due biglietti grazie" dice lui alla ragazza che si trova alla cassa.
"ecco a voi e buona serata" ringraziamo e saliamo sulla ruota panoramica.
" si che bello finalmente ci sono salitaaa!" saltello dentro al cabina.
" e dovevo portarti io perchè tu salissi se no chissà quando saresti venuta"
"credo mai con il lavoro e tutto il resto" ad un certo punto mi suona il telefono, è un messaggio.
' -173 giorni ' è mia cugina che ogni tanto mi ricorda quanti giorni mancano al concerto degli One Direction a San Siro, non posso fare a meno di ridere appena lo leggo saperndo di essere li accanto a Harry.
" che c'è da ridere?"
" oh scusa, guarda anche se non credo che capiresti"
"infatti non capisco cosa c'è fra 173 giorni?"
" torno in italia per vedere un concerto e porto con me anche mia cugina lei adora questi ragazzi!"
"ah e chi sarebbero?"
" non so se li conosci si chiamo One Direction e vado al loro concerto il 29 giugno a Milano"
"stai scherzando?quei ragazzi sono troppo forti!!piacerebbe anche a me venire"
"dimmi che non l'hai detto veramente" scoppio a ridere e nel farlo ci avviciniamo di più e quando me ne accorgo mi blocco di colpo.
"che c'è?" mi chiede.
"nulla sono solo tanto felice tutto qui"
"anche io" mi risponde facendo intrecciare le nostre mani e rimaniamo così a perderci nei nostri sguardi mentre la ruota si ferma sul punto più alto facendoci ammirare tutta Londra che si colora di tonalità come il rosso e il rosa alla luce del tramonto succede la cosa più inaspettata che  potesse accadermi che mai avevo immaginato potesse succedere proprio a me, i nostri sgurdi sono sempre più vicini e i respiri si mischiano l'uno con l'altro finoa che le nostre labbra non si sfiorano appena facendomi provare una sarica di brividi su tutta la schiena e facendomi quasi ritirare, ma lui porta le mie mani dietro il suo collo e le sue si poggiano sul mio viso mentre con i polpastrelli mi accarezza le guancie diventate ormai dello stesso colore del tramonto e prima di far sfiorare di nuovo le nostre labbra mi sorride, un sorriso puro perfetto che mi fa completamente dimenticare ogni paura e ogni ansia prima di incastrare le nostre labbra in un bacio perfetto davanti a tutta Londra.
 

Ciaooooo!!
La storia l'ho praticamente sognata e non credo neanche sia un granchè,avevo voglia di scriverla così da potermi ricordare il sogno, spero che qualcuno la legga e magari anche la commenti.
Grazieeee. :)
Twitter: @__ehiNIALLER

  
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