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Autore: yellowloid    06/01/2014    7 recensioni
[ KyouTen perché sì (?) | accenni TenAoi | triangolo non definibile tale ]
Devo finire un po' delle os che ho iniziato tempo fa, quindi sì insomma meglio se mi do da fare. -what--
♡♡~♡♡
E così il povero Kyousuke Tsurugi era finito a dover ignorare per sette giorni esatti il suo ragazzo, Tenma Matsukaze. Quel piccoletto sembrava dolce e gentile, ma in realtà era la reincarnazione venuta in Terra del diavolo.
Ma come poteva resistere, Kyousuke? Ignorare quel ragazzo era praticamente impossibile: insieme a suo fratello Yuuichi era il centro dei suoi pensieri; non riusciva a non pensarci per più di dieci minuti, e quello pretendeva di farlo resistere per una settimana… No, non ce l’avrebbe fatta. Chissà che punizione avrebbe avuto il perdente… Sicuramente Tenma si sarebbe inventato qualcosa di originale, e il solo pensiero faceva rabbrividire Tsurugi.

♡♡~♡♡
Spero vi piaccia :'3 Ci si becca dentro, e recensite! uwu//
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Aoi Sorano, Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Anyway, I won the bet.

 

-Kyousuke-kun, ho un’idea!- esclamò un Tenma più che entusiasta, correndo verso l’altro.

-Sentiamo.- disse Tsurugi senza tante cerimonie.

-Facciamo una scommessa! Dobbiamo resistere senza vederci per una settimana esatta. Chi non resiste perde; al contrario, chi ci riesce ha vinto! Ci stai?- spiegò il più piccolo, e in risposta ricevette un’occhiata contrariata dal blu.

-E’ un po’ difficile non vedersi quando si frequenta la stessa scuola, Tenma.-

-Dobbiamo resistere senza saltarci addosso a vicenda, ecco.-. Matsukaze fece uno dei suoi sorrisi angelici, facendo cedere l’altro.

-E va bene.-.

 

E così il povero Kyousuke Tsurugi era finito a dover ignorare per sette giorni esatti il suo ragazzo, Tenma Matsukaze. Quel piccoletto sembrava dolce e gentile, ma in realtà era la reincarnazione venuta in Terra del diavolo.

Ma come poteva resistere, Kyousuke? Ignorare quel ragazzo era praticamente impossibile: insieme a suo fratello Yuuichi era il centro dei suoi pensieri; non riusciva a non pensarci per più di dieci minuti, e quello pretendeva di farlo resistere per una settimana… No, non ce l’avrebbe fatta. Chissà che punizione avrebbe avuto il perdente… Sicuramente Tenma si sarebbe inventato qualcosa di originale, e il solo pensiero faceva rabbrividire Tsurugi.

 

Le giornate trascorsero relativamente veloci, anche se il blu non poteva rivolgere la parola a Tenma e la cosa lo infastidiva molto. Molte ragazze ritenevano che il castano fosse come un dolce peluche da coccolare e abbracciare, e anche se lui non sembrava darci peso, a Kyousuke la cosa faceva innervosire abbastanza. Eppure riuscì a resistere fino al quinto giorno pur essendo testimone di continue avances delle ragazze al castano.

Durante quel fatidico quinto giorno Tsurugi aveva rischiato di avere una crisi di nervi: Aoi Sorano, una ragazza che frequentava la Raimon ed era palesemente innamorata di Tenma, gli aveva ronzato intorno per tutta la giornata. Il che era anche normale, in fondo erano amici, eppure Aoi continuava ad abbracciarlo senza motivo e ad avvicinarsi un po’ troppo. Era un comportamento piuttosto strano.

Mentre il sole tramontava e il ragazzo dai capelli blu si apprestava ad uscire dalla scuola stanco e annoiato, vide da una finestra nel corridoio che nel cortile interno dell’edificio due ragazzi stavano l’uno di fronte all’altra e sembravano star parlando. Inizialmente Kyousuke decise di non darci troppo peso, sarà stata la solita coppietta sdolcinata alle prese con qualche discorso da innamorati. Eppure c’era qualcosa che lo costringeva a posare gli occhi su quelle due figure lontane, qualcosa che lo infastidiva e impauriva molto.

Si avvicinò meglio al vetro e cercò di mettere a fuoco i due nel cortile: una era certamente una ragazza, e parlava gesticolando troppo per essere a suo agio. L’altra figura era quasi sicuramente quella di un ragazzo dai capelli castani che restava immobile, e sembrava perplesso.

Solo allora i sospetti del blu divennero fondati, mentre realizzava quel che stava accadendo. L’agitazione del momento lo spinse a correre via nel corridoio, scendere velocemente le scale ed uscire in cortile. Ora non gli rimaneva che percorrerlo interamente ed arrivare sotto quell’albero dalla parte opposta, dove avveniva la conversazione tra i due. Corse ancora e ancora, e non gli importava del fiatone, voleva solo avere la conferma che le sue ipotesi fossero sbagliate.

E, Kami, fa’ che siano sbagliate.

Era a pochi metri di distanza dai due, circa una decina, e quel che si rivelò immediatamente Tenma sembrò anche accorgersi della sua presenza, ma non ci pensò troppo. Kyousuke si fermò quando iniziò a sentire le esclamazioni agitate della ragazza, che aveva scoperto essere proprio la sospettata Aoi.

-T-Tenma! Io… Io voglio che… Insomma, mi piaci, e vorrei… Ti vorrei come ragazzo! Esci con me, per favore!- disse la ragazza, e non aveva nemmeno finito di pronunciare quelle parole che si era avvicinata e aveva posato le sue labbra su quelle di Matsukaze, che subito la respinse; la sua espressione non era più la solita, sorridente e spensierata, sembrava deluso dalla sua stessa amica.

Kyousuke non resistette all’impulso di correre lì, vicino al suo ragazzo, e dirne quattro a Sorano. Eppure non poteva offenderla, in fondo era sempre una ragazza e si trovavano a scuola, l’avrebbero quasi sicuramente punito. Si limitò ad avvicinarsi e a porgere un fazzoletto a Tenma, accennando alle sue labbra: voleva che il castano rimuovesse le tracce di lucidalabbra lasciate da Aoi durante il loro breve contatto. Successivamente guardò la ragazza e lanciandole uno sguardo iroso si decise finalmente a parlare.

-Tenma sta con me, sarebbe l’ora che te lo mettessi in testa.-.

E allora la ragazza scapò via delusa, imbarazzata e con le lacrime agli occhi. Forse quella sarebbe stata la volta buona in cui l’avrebbe capito che a Tenma non piacevano le ragazze.

Il blu si voltò verso il fidanzato e lo guardò con sguardo dolce, mentre l’altro finiva di rimuovere il lucidalabbra.

-Odio quando e ragazze ti si dichiarano…- disse avvicinandosi e bloccando il castano contro il muro. -Quasi quasi ricevi pure più dichiarazioni di me. Per fortuna le respingiamo…-.

Tenma non disse niente, ma lasciò che Kyousuke facesse aderire il proprio corpo sul suo, mentre si gettava con foga sulle sue morbide labbra. Un bacio inizialmente leggero, che poi divenne talmente passionale che Matsukaze dovette respingere il ragazzo dopo qualche minuto, a causa dell’aria che cominciava a mancargli.

Il maggiore lo teneva per entrambe le mani, al di sopra delle loro teste, e lo spingeva con forza contro il muro attraverso il proprio corpo premuto su quello del piccoletto. Prese a baciarlo sul collo, facendolo gemere di piacere, eppure il ragazzino continuava a non parlare, il che era molto ma molto strano considerando la sua parlantina.

-Kyousuke… Siamo in un cortile!- strillò finalmente, rosso come un peperone. L’interpellato sorrise e avvicinò le labbra al suo orecchio, mordicchiandolo un po’.

-Dobbiamo festeggiare, forse Aoi ha finalmente capito che deve starti alla larga…-. Matsukaze emise un verso simile ad uno squittio e il blu sentì le sue labbra incurvarsi in un sorrisino inquietante. Era d’accordo? Sarebbe stato bello, anche se sarebbero dovuti andare in qualche stanzino delle scope per far festa. Eppure Kyousuke aveva il sospetto di essersi dimenticato qualcosa di mortalmente importante…

-Sarebbe bello fare festa, Kyou-chan…~ Ah, comunque, preparati alla punizione. Ho vinto la scommessa.~ -.

 

 

~ Angolo della fungah. ~

Questi giorni mi sento ispirata, gente. Dunque sto scrivendo un po’. (?)

E sinceramente è la prima volta che scrivo sulla KyouTen, ma li sto adorando ora che ho finito. Anche se mi chiedo seriamente perché ho messo Aoi in mezzo alla fiction, quando la odio con tutto il cuore. :”D

Penso che il titolo sia sbagliato. .u. (?)

Ci ho messo un’eternità per scrivere questa os, perché era sul mio computer da qualche settimana ma  non ero abituata ad agire con questi personaggi, per cui non sapevo mai cosa scrivere, e tuttora ho paura di averli resi ooc. O forse no, chissà. -what--

Ma insomma, sono troppo dolci.

E niente. Recensite, mi raccomando. uwu

Chu!

Kis-chan, la funghettah.

  
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