06/01/2014
1 recensioniUn serpente che si morde la coda
Perché siamo costretti a provare dolore? Perché la vita è solo la somma di pianti su pianti, persone che cercano di decidere il tuo futuro e futuri che decidono come devono diventare le persone? Non lo so. Le illusioni di un possibile miglioramento? Quelle sono le peggiori. Sono quelle che ci spingono a provare, provare e riprovare a salire, poi qualcuno o qualcosa ci spinge giù e non sappiamo più se credere alle nostre illusioni, quelle che vogliamo con tutti noi stessi che siano vere, in cui vogliamo credere, e arriviamo a crederci … per renderci conto che è stato tutto inutile.
Qual è l’illusione più inutilmente bella e commovente, che muove i popoli e continuerà a farlo come sempre ha fatto? La speranza. Quella a cui ci aggrappiamo con tutti noi stessi, come ad una sporgenza su uno strapiombo, una radice sulla sponda di fiume che si protende verso di noi, e ci crediamo, ci crediamo che ci aiuterà … poi la roccia si sgretola, il legno marcescente si spezza, perché troppa gente si è già avvinghiata a quel pezzo di legno che è divenuto ogni volta più fragile.
E io, come tutti, spero ancora che il mondo divenga migliore, e non credo di riuscire a farlo con quest’urlo di delusione, ma … la tentazione della speranza è troppo forte, anche per gli spiriti indomiti che pensano di poter vivere senza sperare, credono di non averne bisogno, ma in realtà sperano di non averne bisogno – un serpente che si morde la coda.
E l’umanità si trascina, in questo continuo pianto, in questo futuro che è un ripetersi di un passato che non cambierà le generazioni a venire, o forse …
Speranza.
La Speranza è la linfa della Vita. E la Vita è la linfa della Speranza, che brucia è fa bruciare, che nutre e divora – un serpente che si morde la coda.
La Speranza è un serpente che si morde la coda.