La notte, quando sei sdraiata sul letto, prima di addormentarti, la mente ti si affolla di pensieri, pensieri che non riesci a controllare, che rendono rumoroso il silenzio più totale.
Ci sono notti in cui pensi che la vita che ti è stata data è troppo breve, che non basterebbero mille anni per realizzare tutti i tuoi sogni.
Altre volte invece pensi che il tempo che hai davanti sia molto lungo  ed esageratamente difficoltoso da percorrere.
Ci sono notti in cui ti fermi a pensare alla tua carriera, a quel lavoro che ti fa alzare dal letto sbuffando tutte le mattine, a quel desiderio che da piccola non sei mai riuscita a realizzare e ti chiedi: << Ma com'è che sono finita a fare la cassiera se da piccola volevo essere una fotografa? >>
Ci sono notti in cui tutto quanto ti opprime, in cui vorresti sparire dalla circolazione, perché  immagini che se tu morissi  non se ne accorgerebbe nessuno.
Ci sono notti in cui credi fermamente nell'amicizia, quella vera, quella che perdona sempre, quella che non chiede
mai spiegazioni, quella che non mente mai e se lo fa è solo perché in quel momento sostiene che è la cosa più giusta da fare.
Altre volte invece credi che le uniche persone di cui ti puoi fidare non esistono, e se pensate di essere voi stessi,
state facendo il più grosso sbaglio della vostra vita.
Ci sono notti buone dove tutto è fantastico, dove tutto è chiaro e capisci che in fondo non è così male essere umani,
provare sentimenti, provare emozioni  oppure semplicemente provare a vivere.
A volte invece comprendi che la tua esistenza non cambia la vita di nessuno, che sei un puntino in mezzo a miliardi  
di miliardi di altri puntini in questo schifo di universo.
Ci sono notti in cui ti rendi conto che tutto ciò che hai fatto per i tuoi genitori, ormai morti, non è stato abbastanza, ti
accorgi che non li hai mai ringraziati veramente, che non gli hai mai provato a dire: << Vi voglio bene >>.
Poi quella volta l'anno che incontri tua sorella e non riesci nemmeno a guardarla negli occhi, perché continui a
ripeterti che le ci vorrà del tempo per guarire, che prima o poi ce la farà sicuramente a sconfiggere la malattia.
Ci sono notti in cui pensi all'amore, quello per un cane, quello per una persona, quello per il nonno, quello per il
cugino o più comunemente quello per l'anima gemella, ma ti accorgi che in qualunque lingua tu possa pronunciarlo,
il significato è sempre lo stesso.
Ci sono notti in cui non basta una notte per pensare, altre invece in cui lasciar scorrere i pensieri è troppo doloroso e vorresti solo dormire, perché qualche volta spegnere il cervello è la scelta  più giusta.
Sei sei una di quelle persone così fortunate da sprofondare nel sonno subito dopo esserti sdraiata sul letto sono felice per te, ma se sei una di quelle che dopo aver spento le luci gli si staglia davanti un mondo fatto di migliaia di figure irregolari, fatto da linee infinite, fatto di paure, in cui l'unica legge che governa è sopravvivere, allora benvenuto nel mio mondo straniero!