07/01/2014
5 recensioniLa triste storia di due amanti sfortunati.
Te ne sei accorto, non è vero Ron?
Ti sei accorto che a lei interessa qualcun altro. E te ne sei fatto una ragione, lo hai accettato perché le vuoi bene. Tanto bene, che lo avevi confuso con amore per un istante, e per lo stesso istante avevi pensato che anche lei ti ricambiasse.
Poi li hai visti la prima volta, hai visto il sorriso che lei gli ha rivolto, non ti ha mai rivolto un sorriso simile. Così vero, così… spensierato.
Hai visto le forti braccia di tuo fratello cingerle la vita e attirarla a sé. In quel momento ti è sembrato che non l’avrebbe mai più lasciata e, in quel momento, hai provato una tristezza infinita perché in un certo senso, volevi esserci tu al suo posto. Volevi essere tu a proteggerla e a farla sorridere. Ma capisti che non ci saresti mai riuscito come ci era riuscito lui, non lo avresti mai fatto così bene.
Li hai visti scambiarsi baci di nascosto e per un attimo ti sei sentito fuori posto, quasi come una spia. Come se gli stessi facendo un torto, ma poi hai rivisto il sorriso di Hermione, ridestatasi, hai colto la dolcezza con la quale Fred le baciava la fronte e le sussurrava qualcosa all’orecchio, e di nuovo, hai rivisto le labbra di lei distendersi e poi lo ha abbracciato. Stretto. Così stretto che il cuore ti si è fermato e non sapevi se era per la dolcezza del momento oppure per quel briciolo di gelosia nel vederla ancora una volta lontana da te.
E ancora una volta, Ron, lo hai accettato. Ti sei messo l’animo in pace ed eri semplicemente contento per lei. Felice, di vederla finalmente sorridere dopo le tante lacrime che aveva versato, dopo che aveva compreso che sarebbe dovuta partire per un lungo viaggio e che avrebbe potuto perdere la vita.
E Fred?, beh. Fred sembrava al settimo cielo, nonostante tutto quello che stava accadendo. Mascherava la paura e l’ansia per renderla felice, per strapparle una risata ogni tanto. E a te faceva piacere. Ed eri felice anche tu.
Poi, al matrimonio di Bill e Fleur, hai avuto la certezza che sarebbero rimasti insieme per sempre. Hai notato la spontaneità in un gesto di Hermione che ti ha incatenato lo sguardo. La vedesti muovere la sua mano, lenta e con una nascosta attenzione, la vedesti accarezzare la mano di Fred. Le piccole dita di quella di Hermione scorrevano lente dal polso al pollice per poi disegnare dei cerchi invisibili sul dorso. Guardasti il volto di Fred e notasti quando fosse rilassato e a suo agio e continuava a tenere conversazione col gemello, senza mai spostare la mano da quella di Hermione.
E lei continuava, una carezza impercettibile che avrebbe lasciato il segno.
Poi successe, tutto troppo velocemente. Vedesti Fred stringere il polso di Hermione e poi passasti lo sguardo su di lei, ti stava guardando ed il suo sguardo era una muta dichiarazione di paura. Dovevate fuggire e lei lo sapeva, tu lo sapevi e Harry, era già pronto.
Sorridesti quando Fred la baciò, e lei gli accarezzò una guancia sussurrandogli qualcosa. Si guardarono intensamente per un interminabile secondo e poi lui le lasciò la mano. Lanciandogli un ultimo sguardo carico di amore e paura, Hermione prese la tua mano e la strinse forte, Harry si avvicinò a voi e insieme vi smaterializzaste.
Adesso era lì, china sul corpo del suo amante senza vita. Il volto minuto e sporco bagnato dalle lacrime. Non poteva più sorridere, Ron non avrebbe mai più rivisto quello spontaneo sorriso che tanto lo rasserenava, seppur guardato da lontano.
Hermione reprimeva a stento i singhiozzi e non le interessava di sembrare una pazza agli occhi dei Weasley, ma aveva preso la mano di Fred e la stava stringendo tra le sue, non era più calda ormai.
La guardasti mentre si avvicinava al suo viso e posava un ultimo bacio su quelle labbra che non avrebbero mai più toccato quelle di nessun’altro. La vedesti poggiare la fronte sulla sua, e stringere forte gli occhi, donandogli un silenzioso addio e un sussurrato ‘’ti amo’’.
Era il tuo turno adesso, Hermione si allontanò barcollando e l’accogliesti tra le tue braccia. Sapevi che non le avresti mai donato il calore che sapeva donarle Fred, non le avresti mai dato la possibilità di sorridere di nuovo in quel modo, non potevi essere Fred.
Ma le avresti dato supporto, saresti stato il suo migliore amico, l’avresti sorretta e consolata. E abbracciata stretta ogni volta che voleva.
Ci saresti stato sempre per lei, perché le volevi bene. Le volevi tanto bene e sapevi che anche lei te ne voleva.