Panta rei
– Tutto scorre
Questa
fan fiction fa in
parte riferimento ad alcuni avvenimenti raccontati da J.K. Rowling nel
sesto
libro della sua saga (“Harry
Potter e il Principe Mezzosangue”),
ma
naturalmente si basa soprattutto su fatti di mia invenzione: in ogni
caso verrà
segnalata la presenza di tratti originali del libro in questione (il
tutto è
fatto unicamente al fine di contestualizzare il racconto).
Vi
auguro una buona
lettura!
Talia
Capitolo
1: Gelosia
<<
E’ ufficiale: Ronald Weasley è il
più grande idiota che abbia mai avuto il coraggio di venire
al mondo! >>. Ginny
era decisamente alterata: ciò che le aveva riferito Hermione
era alquanto
sconcertante. Ma non disperava… la sua vendetta sarebbe
stata funesta.
<< Non
dire così, Gin. Non lo pensi realmente…
>>, la contraddisse Hermione, con
scarsa convinzione. Era veramente abbattuta.
<< Se
non lo penso? Come ha potuto quel … quell’ameba
che non è altro? Se ne pentirà
amaramente, parola mia! >>.
<< Non
ti preoccupare Ginny, non è importante… non mi ha
fatto niente di male… >>
cominciò
Hermione debolmente. Ginevra
Weasley non era mai stata così determinata: non avrebbe
permesso a nessuno
(tantomeno a suo fratello) di far soffrire la sua amica! Hermione era
intimidita dalla reazione della rossa, che si era messa nei panni della
vendicatrice sanguinaria.
<< Sì,
invece! Non hai fatto nulla di sbagliato, lo aspettavi da secoli quel
momento!
E anche lui ti muore dietro dalla prima, che credi?! >>
<< Questo
non cambia le cose! Mi sono avvicinata per aiutarlo con il compito per
Piton e…
mi era così vicino… lo sai quanto mi
piace… e… l’ho baciato,
così! Ma lui …
niente… se ne è andato…
>>. Hermione era arrossita violentemente mentre
raccontava l’esperienza di quel pomeriggio alla sua esperta
amica: il suo
sorriso era amaro, la sua voce spenta. Aveva visto le speranze di
lunghi anni spegnersi
in momento.
Ginny
esaminò l’accaduto con sguardo critico. Era
avvezza a certe situazioni: il
comportamento di suo fratello era inqualificabile, assolutamente
insensato, non
vi erano dubbi. Forse Hermione l’aveva spaventato, era stata
troppo
intraprendente? Non lo credeva proprio. La sua amica aspettava la
dichiarazione
dell’altro da troppo tempo per sperarci ancora veramente,
così aveva preso
l’iniziativa; dopo giorni di attesa, di sconforto, di
speranza aveva deciso di
agire, per la felicità di entrambi. Ma, al solito, quello
squilibrato di Ron
era riuscito a rovinare tutto… per
sempre, forse.
Gin
vide una lacrima silenziosa rigare il bel volto della amica per la
prima volta.
***
<< Torna
indietro, Ron! >>. Harry aveva provato a convincere Ron a
ritornare sui
suoi passi per circa un’ora.
<< Non
è divertente, Harry. Smettila di scherzare >>.
<< E
chi scherza? Ron, io sono il tuo migliore amico, e per questo non
voglio
mentirti. Perché ti sei comportato così? Tu la
ami, ricordi? >> Harry era
esasperato: Ron voleva sembrare indifferente agli avvenimenti
recentemente
accaduti, ma il risultato dei suoi sforzi era veramente pessimo.
<<
Cos’è
che ho fatto di male? Non l’ho baciata, non mi
andava… >>
<< Sei
innamorato di lei da 5 anni, 39 giorni, sette ore e più o
meno… 22 minuti! Già
dimenticato? Avanti, sputa la cioccorana… che ti succede?
>>
<< LEI
non si è MAI interessata a ME! Lei ha Krum ed io…
>> Ron s’interruppe di
colpo.
<< Tu…?!?
>>
<< Io…
Io… i-i-o… beh, io… ho…
Lavanda Brown >> Ron lo disse sottovoce, come se
stesse per morire. E, fidatevi, per conto di Harry, ci era veramente
vicino.
<< Oh,
Lavanda? Che bello! Da quando, eh? Fammi indovinare… Da
quando oggi Hermione ha
ricevuto gli auguri per il compleanno da Viktor e ha baciato la
lettera? >>
<<
Beh, come hai indovinato?… ma che c’entra la
lettera? >>
<<
Niente, figuriamoci… non fare l’idiota
>>. Harry Potter fece per
andarsene, ma Ron lo bloccò.
<<
Harry! Io credevo che mi avresti capito! >>
<<
E’ vero… ti capisco, non so come... comprendo il
tuo punto di vista, ma sei
stato spregevole, vendicativo, geloso, lo devi ammettere…
Chi ti ha suggerito
di comportarti così? Voldemort? >>
Ron
lo sapeva: Harry aveva pienamente ragione, ma non poteva ammetterlo.
<<
Io e Lavanda stiamo così bene
insieme…Hermione… lei ama Krum >>
disse Ron
risoluto, con un certo risentimento nella voce.
<<
Certo, come no! Ron, apri gli occhi, per favore >> Ron
non sapeva più
cosa dire.
<<
Giiiiiinny!! >> Harry aveva il fiato corto: noncurante
delle occhiatacce
di Gazza, aveva corso dall’aula di Trasfigurazione sino alla
sala comune dei
Grifondoro. Harry avvertì distintamente salirgli un nodo
alla gola, alla vista
della bella rossa.
<<
Ciao, Harry >> lo salutò Ginny con scarso
entusiasmo.
<<
Ehi, hai parlato con Herm? Come sta? >> si
informò preoccupato lui.
<<
Da schifo! Perché, ti interessa? Non hai confortato quel
pirla di mio fratello
per tutto il tempo? >> rispose lei stizzita.
<<
Uh… no, be’… non è stato
proprio
così… cioè… sì,
ma no… non
l’ho difeso
quando si
è inventato una storia fra lui
e Lavanda…ma poverino! Devi capirlo… era geloso
di Krum >>
<<
Come dici, scusa? Ron
ha detto di stare
con Lavanda? E NON HA BACIATO HERMIONE
PERCHE’ E’ GELOSO DI KRUM?!
>> ripeté Ginny con fare omicida.
<<
Ehm… sì… più o
meno… ma non suonava
così male quando l’ho detto io…
>>
disse Harry, ma non appena vide lo sguardo di Ginny, tentò
di
rimediare:
<< Secondo te posso andare da Hermione? O è
meglio di no?
>>
<< Meglio di no, aspetta ancora un po’: è veramente giù, al momento. Si è rifugiata in biblioteca. Ora devo andare anche io… ho lezione… Difesa contro le Arti Oscure… Piton! >> rispose la rossa, salutando fugacemente Harry e precipitandosi verso il ritratto della Signora Grassa.
>>> COMING NEXT! >>>
<<
Bene bene Signorina Weasley! Chi non muore si rivede! 40 punti in meno
per il
suo ritardo >> la accolse una voce glaciale.
Maledetto
Malfoy.