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Autore: _ImProudToBeAWizard    07/01/2014    2 recensioni
E' la prima missione da Auror per Harry Potter. Il ragazzo è emozionatissimo, non vede l'ora di partire, ma la sua Ginny non la pensa proprio allo stesso modo...
Spero vi piaccia!
_Wiz
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Si alzò di prima mattina, con il sole che doveva ancora nascere. Non era riuscito a dormire durante la notte.

Si fece una doccia veloce, fece colazione con una tazza di caffè e un croissant, preparò il pranzo al sacco. Non sapeva bene quanto portarsi dietro, ma solo perché nessuno gli aveva specificato per quanto tempo sarebbe stato via.

“È ovvio, dipende dal tipo di missione.” gli aveva detto un collega, ma lui cosa ne poteva sapere?

Hermione gli aveva prestato la sua mitica borsetta, non avrebbe avuto problemi. Doveva solo trasfigurarla in qualcosa di più maschile, o gli altri compagni di viaggio avrebbero potuto dubitare della sua eterosessualità...! Ah, ma non c'era di che preoccuparsi per quello...la sua dolce Ginny dormiva ancora al piano di sopra.

Sarebbe stata la sua prima esperienza al di fuori del Ministero, e ciò lo metteva in fibrillazione: era agitato tra le coperte, non riusciva a calmarsi neanche da sveglio. Il ministro Shackebolt in persona, però, lo considerava un ragazzo in gamba e gli aveva affidato quel compito importante.

Quell'agitazione era, molto probabilmente, solo una voglia matta di mettersi in gioco.

Se lo immaginava un po' come quando era alla caccia di Horcrux.

Cerca, pensa, corri, nasconditi.

Questa volta però non sarebbe dovuto entrare nella mente di alcun mago oscuro per riuscire a capire dove trovare i mangiamorte ancora latitanti.

Doveva basarsi sulle tracce, sulle informazioni che aveva raccolto con gli altri Auror. Doveva affidarsi al duro studio dei suoi ultimi cinque anni.

Uscì dalla cucina e tornò in camera sua, cercando di non svegliare Ginny, per indossare la divisa pulita e stirata.

Non appena si fu vestito si guardò allo specchio. Aveva un sorriso orgoglioso sul volto, come quello di un bambino che aveva appena vinto la sua prima partita a Quidditch.

Era così per lui. Era un obbiettivo raggiunto nella sua vita, uno di quei momenti che si sarebbe ricordato per sempre: essere un Auror a tutti gli effetti, andare in missione per proteggere il suo mondo.

Si stava abbottonando la giacca quando due braccia delicate gli circondarono la vita.

-Buongiorno dormigliona!- disse lui ridendo. Si voltò verso la ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzurri e le diede un bacio.

Stettero un po' abbracciati, a farsi le loro consuete coccole mattutine. Ginny gli abbottonò amorevolmente gli ultimi bottoni della giacca: -Stai benissimo, sai, questo vestito ti da' un'aria importante.- gli sorrise.

-Dici?- rispose Harry, alzando un sopracciglio con aria vanitosa.

-Merlino, così sei identico a Malfoy!- scoppiò a ridere lei.

-Hei, come sei gentile.- la canzonò lui -adesso me la paghi!- e iniziò a farle il solletico.

Ginny iniziò a ridere a crepapelle, e cercando di divincolarsi dalla presa del ragazzo fece cadere entrambi per terra.

-Oh, Harry...ti scongiuro...basta...mi arrendo, mi arrendo!-

-E va bene.- acconsentì lui, e la liberò dalla presa.

Aiutando Ginny ad alzarsi diede un'occhiata alla sveglia sul comodino.

-Oh, accidenti! Ginny, muoviti a vestirti, devo partire tra mezz'ora!-

Quando una persona deve partire va così: il tempo trascorso insieme sembra pochissimo. Non ci si vorrebbe separare più per cercare di recuperare il tempo che si è perso.

Quando una persona è partita il tempo si allunga, la vita diventa più noiosa, monotona. Si attende impazienti il suo ritorno e prima che arrivi quel momento sembra siano passati millenni.

Ginny non era preparata a sopportare la tristezza di trovarsi da sola nel letto, non voleva affrontare la noia nel non avere Harry vicino. Era un'esperienza che aveva già fatto con suo fratello Charlie che viveva in Romania, che aveva fatto con Harry quando era sparito dalla faccia della terra per salvare il mondo magico dalla minaccia di Lord Voldemort.

Per questo ci metteva tanto a infilarsi i fuseaux: era già entrata in quella fase nostalgica in cui sperava che il tempo si potesse fermare in qualche modo.

La voce di Harry la risvegliò dai suoi pensieri assolutamente malinconici.

-Ginny, datti una mossa! Non mi vorrai far arrivare in ritardo?! Per Godrc, sbrigati!-

-Smettila di imprecare, sto scendendo!- gli urlò lei dalla camera.

Era contenta che il suo ragazzo diventasse Auror a tutti gli effetti, era orgogliosa di lui. Harry aveva perso troppo nella vita, quella doveva essere una delle sue vittorie. Però gli sarebbe mancato così terribilmente...

Si smaterializzarono di fronte alla stazione di King's Cross. La squadra Auror sarebbe dovuta andare nel Sud dell'Inghilterra, e per non lasciare troppe tracce di magia in giro - almeno per quanto riguardava i mezzi di trasporto- si sarebbero spostati con i treni babbani.

Un ragazzo giovane e alto, dai capelli rossi, corse in contro alla vista dell'amico.

-Harry, che diavolo! Finley, il CapoAuror, stava iniziando innervosirsi perché non ti facevi vivo...! Ciao Ginny!-

-Hei Ron, come va?-

-Tutto okay, Gin! Grazie.-

Harry continuava a stirarsi la giacca con le mani: -Comunque sono arrivato in ritardo perché ...-

-È colpa mia, non riuscivo a infilarmi i tacchi!- disse la più giovane dei Weasley.

-Ah, oh. Beh, vabbé, almeno siete arrivati! Quel tipo, Finley, avevo veramente l'impressione che ci avrebbe uccisi tutti tanto era incazzato...-

-Grazie dell'incoraggiamento, Ron. Ora sì che farò un figurone...- il viso di Harry aveva assunto un colore verdognolo.

-Oh, dai Harry! Amico stai tranquillo, andrai alla grande come al tuo solito!- gli diede una pacca sulla spalla.

-Hei Ron, e Herm? Non è venuta?- chiese Ginny.

-Oh no, è venuta. Solo che pensava non arrivaste più e allora ha portato Rose a casa: aveva fame la piccola!-

-Oh...peccato! La passo a trovare dopo, allora.-

-Hei, voi due! Vi date una mossa?! Per il culo di Morgana, qui si aspetta solo voi!-

-Volgare come pochi...- disse Ginny a bassa voce, infastidita da quell'uomo muscoloso che stava richiamando Harry e Ron. -Sareste di certo più bravi voi, a guidare la squadra. Quello è un idiota, si vede da chilometri!-

Entrambi sorrisero, adoravano quella ragazza.

-Dai Gin, ci vediamo presto.- Ron abbracciò forte sua sorella e poi corse verso gli altri.

-A presto tesoro.- Harry la baciò intensamente sulla bocca.

-Oh cielo, già mi manchi.- disse Ginny non appena si staccarono.

Le diede un ultimo bacio e, dopo essere stato di nuovo richiamato dai compagni che ormai erano già sul treno, la lasciò sulla piattaforma.

Sbucò da uno dei finestrini del treno che iniziava a partire.

-Scrivimi, eh!- disse lei.

-Certo!- rispose lui.

Giusto prima che il treno prendesse troppa velocità e il rumore delle ruote sulle rotaie fosse troppo forte, Harry le urlò: -Ti amo, Gin!-

Lei sorrise e lo salutò con la mano. Rimase a guardare il suo ragazzo fino a che il treno non scomparve del tutto.

Solo allora si lasciò scappare una lacrimuccia. Sarebbe stata dura...


Wizzy's corner!

Ciao pottersss,
una piccola one-shot su una coppietta che trovo veramente carriiiina! :3
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Muchas gracias :)


_Wiz
 

  
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