A Sophie piaceva stare da sola, era una ragazza timida e per questo non si trovava a suo agio con gli altri individui della sua razza. Il suo migliore amico era Freccia, un gatto nero come l'inchioatro e con occhi gialli come il grano. Passava intere giornate in cima alla sua querca insieme ai suoi libri a leggere e a pensare. Come tutti doveva andare a scuola, era sempre silenziosa e non era riuscita a farsi dei veri amici. C'era una cosa che Sophie amava più di tutte; in cima alla sua quercia riusciva a vedere tutto, e tutti i giorni passava sempre Jake, un ragazzo abbastanza alto, capelli corvini e occhi verde smeraldo che penetravano nell'anima. Ogni volta che passava a Sophie si scioglieva il cuore, ma lei non aveva neanche il coraggio di salutarlo e si era gia abbattuta perche pensava che nessuno l'avrebbe mai calcolata. ******* Erano passati alcuni mesi dall'inizio della scuola e l'inverno era appena iniziato, la prima neve aveva colorato tutto di bianco. Sophie anche d'inverno saliva sulla sua quercia coperta da un cappotto rosso; come sempre Jake passò sotto il suo albero, questa volta Sophie volle sporsi per vederlo meglio ma diede una spinta al suo libro che cadde esattamente accanto al piede di Jake che alzò lo sguardo per vedere da dove proveniva quel libro piovuto dal cielo. Fu solo allora che la vide, lassù in cima con un cappotto rosso e i capelli ramati sciolti e in balia del vento, non aveva mai visto una ragazza così bella e sfoderò uno dei suoi sorrisi più belli che fece arrossire la ragazza. Sophie scese per andare a raccogliere il suo libro e per scusarsi ma lui la colse di sorpresa dicendo:"Se non fosse accaduto non ti avrei mai incontrata- e Sophie arrosì di nuovo di colpo. Si salutarono con un timodo ciao e Sophie risalì sull'albero. ****** Ormai era abitudine che Jake ogni volta che passava dalla quercia alzasse la testa e sorridesse a Sophie che contraccambiava con grande piacere e con il cuore che si era sciolto da molto tempo ****** La primavera arrivò mostrando i primi boccioli sugli alberi ma stranamente quell'anno dalla sua quercia non spuntarono le prime foglioline delicate, era l'unico albero rimasto spoglio dall'inverno. Un giorno mentre tornava da scuola passò dalla sua quercia ma......dov'era? Eppure quello era il posto della sua quercia, non poteva aver sbagliato strada perchè ci andava da quando era bambina. Si avvicinò e con suo orrore vide quello che rimaneva della quercia...un mozzicone di tronco. La quercia era stata abbattuta perchè la pianta si era ammalata. Sophie era disperata, bollenti lacrime inziarono a rigarle il viso mentre cadeva in ginocchio su quel che rimaneva della quercia, quella pianta era divenyata come la sua casa, l'unica cosa dove trovava conforto ma da un momento all'altro era sparita lasciando un grande vuoto nel cuore di Sophie. Non sapeva da quanto tempo era lì....potevano essere stati minuti,ore o secondi....lei non lo sapeva e intanto era iniziato a piovere e pian piano Sophie si ritrovò completamente bagnata ma a lei non importava. Ad un certo punto una mano forte e calda si appoggiò alla sua spalle e l'essere dietro di lei le si inginocchiò accanto. Sophie girò la testa di scatto e si ritrovò a 5 centimetri dal viso di Jake, lui mormorò:"non mi ero accorto di quanto fossero belli i tuoi occhi" e la baciò. Per Sophie non esisteva più niente tutto il mondo le vorticava attorno, sentiva ancora un sapore amaro ma sembrava lontano, sentiva le labbra morbide e bramose di Jake contro le sue, e solo allora anche le sue si schiusero per accogliere il suo bacio. Ora non sarebbe rimasta più sola aveva trovato un'altro posto dove avrebbe trovato conforto....nel cuore di Jake. **Due parole dall'autore** Ho scritto questa storia durante un'ora di supplenza è la seconda che pubblico su efp. Vorrei che qualcuno facesse una recensione perchè vorrei capire come sto andando ( siate clementi XD) Scusatemi se ci sono errori di battitura <3