Corro veloce, nella foresta.
Non posso fermarmi, ho fretta.
Davanti a me, il buio.
Dietro di me, l'uomo.

Ogni passo che compio è un passo in più,
verso la vita,
verso la morte.
Rivedo le faccie delle persone che ho amato.
Silenziosamente, gli sto dicendo addio.

Quale sarà il mio destino?
Cosa mi riserverà il fato?
Il gioco è cominciato,
non posso più fermarlo.

Ecco qua,
non ho più fiato,
ma le 8 pagine ho collezionato.
Ho vinto, lasciami andare,
dai miei cari devo tornare.

Ma lui no, non è intenzionato,
a farmi tornare.
Vuole ancora giocare,
ma io non posso, non ho più fiato,
me ne vado, qui ho finito.

Attaccata ad un albero sono,
e sempre ci resterò.
Insieme ad altri bambini,
per sempre riposerò.

Ma questa storia non è ancora finita,
altri di me verranno,
e con Lui giocheranno.
Bambini, scappate, non giocate con l'uomo in nero,
il mio è un saggio avvertimento.