L'Espresso per Hogwarts

James Potter era un ragazzo sempre solare, faceva battute e soprattutto faceva scherzi agli amici. Era da quando era nato che voleva andare a Hogwarts e il suo sogno si era realizzato. Finalmente quel ragazzino con gli occhiali e i capelli scompigliati stava sul treno per andare alla scuola più famosa nel mondo magico.
Mentre James pensava a quanto sarebbe stato felice a Hogwarts, un ragazzino con dei capelli ricci e il sorriso triste era entrato nello scompartimento di James e si era seduto davanti a lui.
-Ma che ti prende? Non sei felice di andare a Hogwarts?- gli chiese James.
-Sì...sì...- disse il ragazzo riccio.
-Non mi sembra...- continuò James.
-Non ho niente. Io sono Sirius.-
-James Potter.-
I due ragazzi si strinsero la mano.
E in quel momento entrarono due ragazzi. Il ragazzo aveva dei capelli neri unti e la ragazza era, invece, davvero bella, con le lentiggini e dei i capelli rossi.
James e Sirius rimasero in silenzio, tutti e due pensavano a come sarebbe stato al Castello, finché non sentì il ragazzo con quei capelli orribili dire -Spero che tu sia una Serpeverde.- alla ragazza rossa.
-Serpeverde? Chi vuole diventare Serpeverde? Io credo che lascerei la scuola, e tu?- disse James.
-Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde.- rispose imbronciato Sirius.
-Oh, cavolo e dire che mi sembravi un tipo a posto!- commentò James e Sirius ghignò.
-Forse – disse Sirius speranzoso – io andrò contro la tradizione. Dove vorresti finire se potessi scegliere?-
-E me lo chiedi pure... 'Grifondoro... culla dei coraggiosi di cuore!' Come mio padre!- Il ragazzo con i capelli neri fece un versetto irriconoscibile e James chiese -Qualcosa non va?-
-No, se preferisci i muscoli al cervello...- disse.
-E tu, dove speri di finire, visto che non hai nessuno dei due?- disse Sirius sorridendo soddisfatto. James rise. Invece, la rossa si arrabbiò e andò via portando con se “Mocciosus” che si chiamava Severus.
-Carina la rossa...- disse James con sguardo sognante.




Hogwarts – Primo anno, Smistamento

-Black, Sirius!- urlò a gran voce Minerva McGranitt.
Sirius si sedette sullo sgabello e si rese conto che stava tremando.
“Uhh...Una famiglia tutta Serpeverde ma...io vedo del coraggio...uhh...ma sì! Grifondoro!!!”
Sirius urlò per la gioia e prima di andarsi a sedere fece un occhiolino all'amico James.
La Professoressa continuò a chiamare la gente finché non arrivò alla ragazza rossa dello scompartimento, James prestava attenzione. Si chiamava Lily Evans. Anche lei era stata smistata in Grifondoro e si fermò per fare un sorrisino triste a Severus.
Si unirono più ragazzi e ragazze a tutti i tavoli fino a quando la McGranitt urlò -Piton, Severus!-
Il ragazzino si avviò per andare allo sgabello sapeva che non sarebbe stato compagno di Casa di Lily. Infatti diventò un Serpeverde.
-Potter, James!-
James sapeva che il suo destino era come quello del padre.
“Ahhh... Sono sicuro di dove metterti! Grifondoro!”
James andò al tavolo dei Grifondoro e batté il cinque a Sirius e si abbracciarono.


Campo da Quidditch – Settimo anno

James era appena sceso dalla scopa, c'era stata la partita dell'anno, Serpeverde contro Grifondoro. Aveva vinto Grifondoro grazie a James. Si andò a cambiare e cercò di uscire prima per poter andare a vedere la sua Evans. Ed ecco che la vide risalire il prato per tornare al Castello.
-Ehy, Evans?- gridò il ragazzo.
-Potter... - disse lei stremata – quando mi lascerai in pace?-
-Mai... - disse lui sinceramente – Ho fatto vincere la nostra Casa, non sei contenta?-
-Sì, sono contenta e devo ammettere che...sei...stato...insomma...sei stato bravo!- disse lei in imbarazzo.
-Oh...Evans...non mi merito un bacio?- disse James, beffardo.
-Brutto...sciocco! Io ero venuta a farti i complimenti perché hai giocato bene e tu...tu mi cerchi di baciare? Cretino!- Lily se ne andò infuriata. E Sirius apparve dietro del ragazzo e gli mise una mano sulla spalla -Ehi, amico...un giorno cederà...-
-Grazie Felpato!-
-Ma di che? Siamo amici, o no?-
-Siamo fratelli!-
I due ragazzi si abbracciarono felici.


Stamberga Strillante – Settimo Anno

-Lily! Ascoltami! Ti ho portato qui perché...voglio che ritorniamo amici! Come un tempo!- stava dicendo Piton.
-No! No! No! Io e te non torneremo mai amici!- gridò Lily.
Piton le afferrò il polso e con la mano libera prese la bacchetta.
-Severus! Mi fai male!- disse lei e aveva iniziato a piangere per il dolore.
-Expelliarmus!- gridò una voce dietro di loro e la bacchetta di Piton volò via – Lascia stare Lily, Mocciosus!-
James.
-Potter, è un discorso tra me e Lily, tu non sei stato interpellato!- disse Piton.
-Mocciosus, ho la bacchetta puntata sulla tua testa e tu non hai niente! Quindi lasciala e vattene!- disse James con voce ferma.
Piton ragionò e capì che non poteva confrontarsi con Potter senza una bacchetta e allora, lasciò Lily e se ne andò.
-Lily, stai bene?- chiese allarmato James e si avvicinò a lei.
-Potter, mi hai chiamato Lily!-
James rise.
-Grazie, non so cosa sia preso a Severus, ma grazie...- disse Lily arrossendo – Perché mi hai aiutata?-
-Ancora non l'hai capito eppure te l'ho detto mille volte. Mi piaci...-
-Potter...-
-Sì?- disse James sapendo che stava arrivando il rifiuto.
Lei, sorprendendo sia se stessa che James, lo baciò.
-E questo per cos'era?- chiese lui, dopo aver terminato il bacio più bello della sua vita.
-Grazie a te, Grifondoro ha vinto la partita, te lo sei meritato.-
Lily se ne andò per prima, sorridendo del coraggio che aveva avuto per dichiararsi al ragazzo che ormai da mesi affollava la sua testa.
James, invece, rimase lì a lungo e si rese conto che da molto tempo non era così felice.





Angolo Autrice
Come ho già detto è la mia prima storia che scrivo. Lo so che è orribile ma ho voluto pubblicarla lo stesso. Adoro la coppia James se Lily e spero che la storia piaccia, almeno, a voi.