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Autore: RussianBlack    08/01/2014    1 recensioni
Poesia (se così la possiamo chiamare---) scritta di getto mentre in testa mi rimbombava "Per combattere l'acne" di Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica)
Di che parla? Dell'orario di chiusura delle nostre menti, ovvero quando andiamo a letto; una divagazione degli ultimi pensieri notturni.
Spero vi piaccia, heh ;D; ♥
Genere: Malinconico, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All'ora di chiusura

 

Questa notte invernale ci ha fatto chiudere gli occhi

Come le saracinesche dei negozi in piazza dopo le ventitré

E ce ne stiamo sdraiati su letti a fare pensieri sciocchi

E capiamo che le nostre domande hanno già risposte in se

A quesiti sterili ed anonimi, che è come prendere il sole

D'inverno durante le bufere di neve dei nostri sguardi

Che sono come ancore gettate su prati di ciliegi in fiore

E gettiamo a terra le urla e le lacrime che ci fanno da armi

Respiriamo la brezza dei nostri sospiri che fanno vento

A quegli angeli che ci fissano da fuori le finestre chiuse

E ci lasciano speranze in uno sguardo stanco e spento

Che cerca ispirazione per un testo dalle sue strambe muse

Fatte di conversazioni in rete con persone che sono lontane

Eppure più vicine al cuore che gli amici spariti nel bisogno

Divaghiamo in discorsi assurdi per evitare di sentire il male

Ma sentiamo tutto e desideriamo solo di annegare in un sogno

E così lasciamo chiudere le saracinesche dei nostri occhi stanchi

Ci lasciamo cullare dalla melodia di quegli angeli silenti

Smettiamo di pensare e lasciamo chiudere i nostri sipari bianchi

Di una scenografia assurda e confusa nelle nostre menti

  
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