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Autore: Amily Ross    08/01/2014    6 recensioni
(Questa fiction si svolge a dicembre 2017 ed i calciatori e le managers hanno vent'anni compiuti.)
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Le vacanze natalizie sono iniziate da qualche giorno, i calciatori della nazionale giovanile si stanno preparando, per un altro ritiro, in vista dell’ennesima amichevole contro l’Europa. Le managers sono già sul posto da qualche giorno, Marshall vuole che all’arrivo dei suoi campioni sia tutto perfetto. Come al solito per le ragazze ci sarà da lavorare, ma questa volta anche per loro fortuna, il posto in cui alloggiano è una spaziosa ed accogliente baita sita in territorio austriaco. La struttura ha annesso un campo di calcio, e delle terme private, e non è nemmeno molto distante dal Prater. Non sarà un ritiro facile, e per niente noioso, in quanto tra le managers c’è un nuovo acquisto, legato ad uno dei calciatori, e non è per niente un angelo. Cosa succederà ai nostri calciatori? E come la prenderà colui che vi è legato?
Genere: Drammatico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Jun Misugi/Julian Ross, Nuovo personaggio, Yayoi Aoba/Amy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Partenze

 

 

Vienna: Sabato 27 dicembre, h. 10:30.

 

Le managers sono già a Vienna, da due giorni, hanno passato tutto il giorno precedente affaccendate: avendo sistemato tutte le camere per i ragazzi, pulito la cucina e riempito frigorifero e dispensa.

Stasera arriveranno, tutto è pronto per il ritiro. Amy, Patty e Jenny si stanno godendo il meritato riposo, prima del lavoro vero e proprio, con i ragazzi in giro, non avranno molto tempo per rilassarsi.

«Ragazze vi va andare alle terme?» esordisce la manager della New Team.

 «Oh sì, mi ci vuole proprio per rimettermi in sesto, ed affrontare il lavoro che ci aspetterà nei prossimi giorni.» risponde Jenny.

 Amy sorride ed annuisce, sono due giorni che non vede il suo capitano, le manca da morire, e finalmente oggi lo vedrà.

Sono già a godere del potere rilassante della fonte termale. «Benji, e Tom a che ora dovrebbero arrivare?» chiede Jenny a Patty, dando per scontato che lei lo sapesse.

 «Stando a quanto mi ha detto Holly si sono messi d’accordo con il fuso orario, e dovrebbero prendere i rispettivi voli intorno alle 16:00. Da quanto gli hanno detto ci sono circa due ore di aereo.» risponde l’altra manager.

 

Tokyo: 27 dicembre, h. 6:30.

 

L’aeroporto di Narita è come sempre pieno di turisti, in arrivo, ed in partenza, tra le varie persone un gruppo di ragazzi non passa di certo inosservato.

 Infatti, sono ben conosciuti, ed anche se non avessero indosso le divise della Nazionale Giovanile di calcio li avrebbero comunque identificati.

Marshall è andato in edicola per comprare il giornale. Bruce sta ancora morendo di sonno – e per fortuna dei compagni –  è calmo e tranquillo stravaccato su una sedia dell’aeroporto, a sbadigliare.

I gemelli Derrik mettono a punto un’altra delle loro invenzioni. Holly, Patrick, Mark, Ed e Danny discutono tra loro su una partita trasmessa in TV la sera prima.

Julian e Philip sono più lontani dal gruppo, vicini ai coniugi Ross, i due amici parlano sommessamente, come se non volessero farsi sentire dai genitori del primo.

 

Flashback

Julian e Philip si trovavano nel salotto di casa Ross, a guardare la TV quando il telefono squillò, fu la mamma di Julian a rispondere: «Ciao Kaori, dimmi tutto!» aveva pronunciato salutando la cognata.

I ragazzi non si distrassero minimamente, Julian sapeva che la moglie del fratello di suo padre, aveva un ottimo rapporto con sua madre, quindi non fece attenzione alla telefonata.

«Oh ma davvero? Che bella notizia, cara. Sono contenta, in questo modo Fanny si distrarrà e, sicuramente conoscerà anche qualche amico di Julian.» disse la mamma del ragazzo veramente contenta, sia per la nipote, sia perché avendo una parente al ritiro con il figlio si sarebbe sentita più sicura, anche se lo sapeva in buone mani.

Nonostante non stava prestando attenzione alla telefonata della madre, all’udire il nome della cugina, il suo, e sentir parlare dei suoi amici Julian si girò di scatto verso la donna, cercando di capire qualcosa di più, ma ella si era trasferita in cucina per non disturbare i ragazzi.

«Cosa c’è Julian?» chiese l’amico vedendolo agitato, «Ho una strana sensazione, ma spero di sbagliarmi.» rispose enigmatico l’altro, ma decise di non andare oltre quelle parole captate dalla telefonata.

Fine flashback

 

Anche i coniugi Ross parlano tra loro, e di tanto in tanto Elizabeth si gira verso l’ingresso, come se stesse aspettando qualcuno.

Julian sospira beccandosi un’occhiata dal padre, che vedendosi rivolgere un sorriso dal figlio ricambia e si volge verso la moglie.

Philip lo afferra per il braccio e lo porta un po’ più distante. «Si può sapere che accidenti hai? Ti comporti cosi da ieri sera, dopo che tua madre ha chiuso la telefonata con tua zia.» esplode, non sopportando più quel suo comportamento.

Sta per rispondere, ma la madre attira la sua attenzione, facendo segno ad entrambi di avvicinarsi.

 Una coppia, ed una ragazza si avvicinavano ai coniugi Ross. «Phil, credo che i miei sospetti stiano per diventare realtà…» dice Julian sospirando ancora, l’altro lo guarda intuendo che l’oggetto della discussione fosse la cugina.

Le due donne si salutano con un caloroso abbraccio, i due fratelli con un bacio in guancia, la ragazza corre in direzione del cugino, lasciando cadere per terra il borsone che teneva sulla spalla.

«Ciao, cuginetto, come va?» chiede buttandosi fra le braccia di un inquieto Julian.

 «Ehm… ciao Fanny, tutto bene. Vedo che sei in partenza, dove vai di bello?» le chiede, sperando che i suoi sospetti vengano dissipati.

Lei si stacca dall’abbraccio e lo guarda cercando di capire la sua espressione, poi si accorge che è serio, ed anche un po’ confuso.

«Come dove vado? Vengo al ritiro con voi, no?» risponde tranquillamente la ragazza sorridendo, per poi girarsi, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli castani, e puntando i suoi occhi verdi sul compagno del cugino.

«Piacere, Fanny Ross. Credo avrai capito che questo scemo sia mio cugino.»

Philip sorride di gusto, beccandosi una gomitata dall’amico. «Piacere mio, Philip Callaghan. Il migliore amico dello scemo.» dice attirandosi uno sguardo assassino dal compagno.

Fanny si allontana andando a salutare gli zii, dato che non l’ha ancora fatto.

«Complimenti, Baronetto, non mi aveva detto di avere una cugina così graziosa!» dice scherzando il capitano della Flynet, cercando di far ridere l’amico, ma  ottenendo l’effetto contrario.

 «Non ci credo, non può venire al ritiro con noi, combinerà casini dietro casini.» sbotta Julian sospirando per l’ennesima volta quella mattina.

«Tu…» continua poi, additando l’amico, «...vedi di non fare il cascamorto, Callaghan. O devo riferire tutto ad una certa Jenny, di nostra conoscenza?» risponde sorridendo e incamminandosi verso il resto dei compagni.

 «No, Baronetto, la prego, sia clemente, non dica nulla a questa certa Jenny.» risponde a tono Philip sorridendo anche lui, Julian pare rifletterci un attimo poi aggiunge: «Va bene, Callaghan, ma solo per questa volta, ed a patto che non fai più il cretino.»

Hanno quasi raggiunto i compagni, quando Gregory chiama il figlio, il quale sospira ancora e si avvia dal genitore.

«Cosa c’è?» chiede esasperato il ragazzo.

 «Non pensi di aver dimenticato qualcosa, signorino?» Julian lo guarda, mentre l’idea di strangolare lui ed i vari parenti si fa spazio nella sua mente, ma non lo dà a vedere.

«Oh si scusa, ho dimenticato di salutare, sai Fanny mi ha fatto perdere la testa.» risponde lanciando un’occhiata alla cugina, ed in fine saluta gli zii.

Intanto la cugina è andata a fare il check in, assieme alla madre e alla zia, Julian spera con tutto se stesso che non sta davvero andando in ritiro con loro.

 È immerso nei suoi pensieri, quando la voce dello zio Alfred lo riporta alla realtà. «Julian, è da un po’ che non ci si vede. Come va?» chiede l’uomo sorridendo, al nipote.

«Tutto bene, zio, non mi posso lamentare.» risponde cercando di essere gentile, e non mostrare il suo intento omicida verso i parenti, e soprattutto verso chi ha avuto quella geniale idea, di far entrare nello staff delle managers sua cugina.

Philip vicino agli altri, se la ride di gusto, non perché è contento per la disgrazia dell’amico, ma semplicemente non riesce a capire perché Julian la fa tanto lunga, e questo lo diverte non poco.

Gli altri continuano a fare ciò che facevano prima, mentre Freddy torna con il giornale tra le mani, ed alcuni dei ragazzi si avvicinano per leggere qualche notizia interessante.

Le tre donne della famiglia Ross sono ritornate dal check in, Julian sbuffa, poi sorride al padre ed allo zio. «Sarà meglio che vada, credo che il mister ci stia chiamando un attimo.» dice come scusa per svignarsela, lo zio sorride ancora, «Sì, certo, è giusto che vai.» risponde in fine salutando il nipote, mentre il padre sorride semplicemente.

Raggiunge Philip, il quale vedendo l’amico avvicinarsi scoppia in una risata pazzesca, «Smettila di ridere, Callaghan, altrimenti ti faccio stare in panchina per tutto il ritiro.» risponde acido Julian.

«Cerchi di calmarsi, Baronetto, sa che agitarsi le fa male. Ed inoltre, vorrei ricordarle che lei non ha più nessun potere sul decidere chi far stare o meno in panchina.» risponde a tono Philip, ma sempre scherzando. «Ah no, quello di sicuro, dato che non sono più il vice allenatore, ma posso benissimo provare a romperti una gamba se continui.» risponde senza scherzare, è davvero incazzato.

Marshall chiama tutti vicino a sé, è quasi ora di andare, ed ha da dire qualcosa ai calciatori. «Ragazzi come già immaginerete al ritiro ci saranno  anche le ragazze, sono già a Vienna ad aspettarci, ma quest’anno c’è una novità.» dice, poi fa cenno a Fanny di avvicinarsi anche lei, «Lei è Fanny, da quest’anno farà ufficialmente parte dello staff delle managers. Ehm… per la cronaca, non è un’estranea per tutti, in quanto è la cugina di Julian.»  conclude, indicando in fine uno dei suoi campioni.

Tra i ragazzi non mancano gli apprezzamenti sul nuovo acquisto, tutti hanno notato quanto sia bella, e qualcuno non è riuscito a tenere a freno la lingua. «Complimenti, Julian, tua cugina è uno schianto!» dice Bruce con gli occhi a cuoricino.

Ross fa finta di non sentire, ma il rimprovero arriva ugualmente. «Harper non iniziare al solito tuo, o altrimenti ti lascio qui. Chiaro?» lo riprende Freddy. «Forza, andate a salutare, si parte.» dice ancora il mister ai ragazzi ed alla nuova manager.

Julian e Fanny si avviano verso i genitori: lei sprizzando allegria da tutti i pori, lui rassegnato, immaginando già i casini che creerà la cugina.

«Ciao, tesoro! Mi raccomando, riguardati e prendi le medicine.» dice Elizabeth abbracciando il figlio. «Sì, mamma… ciao.» risponde Julian abbracciandola, anche se non ne ha tanta voglia.

«Ciao, campione! Mi raccomando...» lo saluta il padre dandogli il cinque, lui sorride e ricambia il sorriso di Gregory, e va a salutare gli zii.

Fanny sta salutando anche lei la zia. «Mi raccomando anche te, fai la brava, signorina, non fare disperare Julian ed il mister. Soprattutto, tieni d’occhio  tuo cugino, se gli succede qualcosa chiama subito.» le dice la mamma di Julian sorridendole ed abbracciandola.

 «Sì, zia, farò la brava, e starò attenta anche a Julian. Ma tranquilla, ci sarà anche Amy.» risponde la ragazza sorridendo e baciando la parente.

 

«I passeggeri del VOLO 856  PER VIENNA sono pregati di raggiungere il GATE 14.»

 

Sentendo chiamare il loro volo si avviano tutti all’uscita che li avrebbe portati sulla pista, mentre i vari parenti si avvicinano alla grande vetrata che si affaccia su di essa.

 

***

 

 

Vienna:  27 dicembre, h. 12:30.

Le tre managers si sono totalmente rilassate, le terme hanno fatto effetto, infatti, sono ancora a mollo. «Ragazze credo sia ora di uscire, altrimenti ci lessiamo qui dentro. E poi non so a voi, ma a me è venuta fame.» dice Patty alzandosi ed avviandosi verso lo spogliatoio, le altre due la seguono sorridendo ed annuendo.

 

Cucina della baita, h. 13:15.

Hanno deciso che non è il caso di cucinare, e sporcare inutilmente stoviglie e quant’altro, quindi decidono di preparare  dei panini. «Amy ma cosa ti ha detto di preciso Marshall?» chiede ad un certo punto Jenny, ma Amy sta mangiando e pensando letteralmente ad altro per ascoltare la domanda rivoltale.

«Amy… Amy ci sei?» la chiama anche Patty, dando man forte all’altra. «Eh… sì, ragazze scusate, stavo pensando ad una cosa… avete detto qualcosa?» risponde la manager dai capelli rossi. «Sì. Ti avevo chiesto cosa ti ha detto Marshall di preciso.» ridice di nuovo Jenny.

«Marshall? Su cosa?» risponde la rossa, c’è poco da fare, è proprio su un altro pianeta.

 «Che hai? È da quando siamo partite che hai la testa tra le nuvole.» dice Patty deviando ancora la conversazione, «Ehm… niente, tutto bene.» glissa Amy sull’argomento.

«Sì, come no… mi sa che alla nostra Amy manchi un certo calciatore...» dice Jenny sorridendo, con una punta di malizia – anche a lei manca il suo.

 L’altra diventa un tutt’uno con i capelli, e non risponde. «Comunque, tornando alla domanda. Che cosa ti ha detto sulla nuova manager?»

Amy si riprende dall’imbarazzo. «Nulla. Solo che ce ne sarà un’altra, e che io già la conosco. Ma non mi ha detto chi è, ed io ho non ho la minima idea di chi possa essere.» risponde la manager della Mambo riprendendo poi a mangiare il suo panino.

 

***

 

Benji ad Amburgo, si sta recando all’aeroporto, tra un paio d’ore il suo volo lo porterà a Vienna.

Tom sta facendo lo stesso a Parigi, anche lui tra un paio d’ore atterrerà a Vienna, finalmente potranno riabbracciare i vecchi amici.

 

Aereo della nazionale, h. 14:30.

Il sonno di Bruce è stato vinto dall’entusiasmo, ed al contrario di come aveva detto, ora fa un baccano assurdo invece di dormire, assieme a lui si sono uniti i gemelli, Ed e Patrick.

 Holly, accanto al mister  discute su alcune cose per il ritiro, Mark e Danny hanno preso sonno, ed il baccano sembra non disturbali affatto.

Julian e Philip sono seduti accanto, davanti a loro ad occupare un posto singolo c’è Fanny, la quale è eccitatissima – forse più di Bruce – per ciò che l’aspetterà in questi giorni; ha iniziato a parlare a manetta, Julian è terribilmente incazzato, ed il suo migliore amico l’ha notato, ma per educazione discute con la ragazza.

«Fammi passare!» l’interrompe lapidario Julian, alzandosi ed avviandosi verso il fondo dell’aereo, dove stanno seduti Holly ed il mister, e si siede nel posto singolo davanti a loro senza dire una parola.

 L’allenatore ed il capitano della Nazionale si guardano, pensando che il ragazzo non si senta bene.

Holly si sporge dal suo sedile per vedere come sta, e lo vede mettersi le cuffie, si tranquillizza, e tranquillizza anche il mister.

Philip sbuffa sonoramente, attirando anche le attenzioni dei vari compagni, Fanny lo guarda cercando di capire cosa ha lui, ed ancor di più suo cugino.

«Si puoi sapere che cavolo avete? Quello cambia posto senza motivo, e tu sbuffi senza motivo. Direi che vi siete trovati!» esordisce un po’ acida.

Il ragazzo di Hokkaido non replica. Fanny si alza per sedersi accanto a lui, e riacquista la calma. «Forse si sente male...» sussurra. Philip asserisce, anche se sa che non è così, ed insieme sia alzano avviandosi verso il capitano della Mambo.

Julian si sta godendo la sua musica preferita ad occhi chiusi, quando sente una mano poggiarsi sulla sua spalla, apre gli occhi, trovandosi di fronte l’amico e la cugina.

 «Jul ti senti bene?» chiede l’amico, strizzandogli l’occhio, mentre Fanny è preoccupata per il suo cuginetto preferito.

«Sì. Sto benissimo, è solo un po’ di nausea, preferisco rimanere qui a rilassarmi un po’. Non vi preoccupate.» sta al gioco Ross, strizzando l’occhio all’amico e sorridendo alla cugina, che lo stringe e gli dà un bacio sulla guancia.

 Philip e Fanny tornano al loro posto, lasciandolo da solo come ha chiesto.

In realtà non si sente poi così tanto bene, ha una nausea terribile come ogni volta che sale in un aereo o su una nave, ma non vuole darla vinta alla cugina, anche per questo si è spostato: per stare tranquillo e cercare di rilassarsi.

Il viaggio oltremare continua, i ragazzi si sono tutti addormentati, Freddy legge il giornale, mentre gli unici due svegli – Philip e Fanny –  parlano a bassa voce per non disturbare gli amici.

 

Aeroporto di Vienna: h. 18:00 circa.

I voli provenienti da Amburgo e Parigi sono appena atterrati nei  gate prestabiliti, sia Benji che Tom si stanno recando a recuperare i loro bagagli.

 «Benji...». il portiere si gira sentendosi chiamare, e vede un ragazzo salutarlo, si avvicina. «Tom, n’è passato di tempo. Come va?» gli chiede abbracciando il vecchio compagno di squadra che ricambia, felice, di aver ritrovato il primo dei vecchi amici. «Tutto bene grazie. Non vedo l’ora di vedere anche gli altri!»

Recuperati i bagagli si recano insieme all’uscita dell’aeroporto viennese, parlando dei loro campionati, e dei miglioramenti che entrambi hanno fatto, aspettando il taxi che hanno chiamato, per farsi portare alla baita, dato che gli altri sarebbero arrivati più tardi.

Dopo circa mezz’ora arrivarono alla baita, le ragazze sono nel salone, a bere una cioccolata, quando sentono bussare alla porta. «Saranno Benji e Tom, vado io.» dice Patty alzandosi ed andando ad aprire la porta. Infatti, come aveva previsto sono proprio i due ragazzi.

«Ragazzi, ben arrivati. Entrate!» li accoglie la manager sorridente, i due entrano  poggiando i borsoni per terra si tolgono i giubbotti appendendoli nell’enorme attaccapanni a muro presente sulla parete di fianco all’entrata.

Le altre due ragazze arrivano e salutano gli amici, che ricambiano. «Venite, vi mostro le vostre camere.» dice Patty facendo segno di seguirla.

«Voi siete in camera assieme ad Holly. Immagino abbiate tante cose da raccontarvi.» sorride la manager della New Team, è da un po’ che non vede i tre amici insieme come ai vecchi tempi.

Benji e Tom posano le borse, e sorridono alla ragazza. «Sono distrutto!» esclama il portiere buttandosi sul letto vicino alla finestra, decretando senza chiedere se il compagno avesse preferenze, che quello sarebbe stato il suo.

«Se volete potete andare a rilassarvi un po’ alle terme, mentre aspettiamo che gli altri arrivino. Tanto dobbiamo comunque aspettarli per cenare.» propone Amy sorridendo.

I ragazzi non se lo fanno ripetere due volte, ed iniziano a frugare nei borsoni per prendere l’occorrente per il bagno termale.

Le ragazze tornano al piano di sotto, in religioso silenzio, stanno pensando tutte e tre ai loro capitani, che sarebbero arrivati tra un paio d’ore.

 Finalmente, Amy e Patty abbracceranno i loro, mentre Jenny bacerà il suo.

   
 
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