Capitolo
3
“
Predictable “
Ino ricordava
perfettamente quel giorno di due mesi fa. Un gruppo di uomini era entrato nella
sala comandi, le aveva legate come salami e le aveva letteralmente rapite.
Avevano preso dalla loro navicella tutte le cose di valore e poi l’aveva
distrutta per far perdere ogni traccia. Era come se loro, la navicella e la
missione non fossero mai esistite.
Due mesi che
convivevano con quegli uomini, che altro non erano che ragazzi, se non
addirittura bambini.
Ino era rimasta
sconvolta nel notare come dei potenti pirati, che rubavano, facevano saltare in
aria le navi spaziali e a volte si ritrovavano a uccidere, potessero cambiare
completamente volto una volta rientrati nella familiarità di
sempre.
I primi tempi le
avevano trattare come delle prigioniere, come se fossero solo spazzatura, ma
poco dopo le avevano quasi accettate nella loro famiglia. Erano ragazzi semplici, che
nella vita avevano perso tutto, la società li aveva discriminati e adesso la
discriminavano a loro volta, compiendo assalti e
razziando.
Ma in quel momento, in
quella partita di poker, si sarebbe deciso il loro futuro: avere le camere da
letto più grandi di tutta la nave spaziale.
- Molto bene.. allora
scopriamole, queste benedette carte.-
Tutti e quattro i
giocatori seduti al tavolo tondo, posarono all’unisono le carte sul piano di
gioco.
Tre
secondi.
Un
boato.
La stanza si riempì di
urla e schiamazzi di gioia.
Ino e Hinata si
avvicinarono al tavolo, dove Tenten guardava incredula le sue carte e quelle
degli avversari.
Shikamaru Nara: poker di Re.
- Guarda te che culo ha
questo..!- sibilò Ino mettendosi una mano sul viso.
- Pagate pegno
donzelle!- esultò Kiba parandosi davanti a Ino e Hinata che ancora cercavano di
convincersi, nella vana speranza, che tutto quello fosse solo un bruttissimo
incubo.
- Alt! Ragazzi fate
silenzio!- intimò col sorriso sul volto Choji, -.. le ragazze sono solo in
quattro, quindi solo quattro di noi potranno usufruire dei loro servigi.
Shikamaru, tu ci hai dato la vittoria, a te la scelta..-
Un boato di fischi e di
applausi invase nuovamente quella piccola stanzetta.
Nara, accendendosi una
sigaretta soddisfatto, si avviò verso la propria stanza.
Era ovvio chi delle
quattro ragazze avrebbe dovuto seguirlo.
Ino sospirò, scivolando
silenziosamente fuori dalla stanza mentre il resto dei ragazzi contrattava su
chi avesse dovuto prendersi le altre ragazze; raggiunse Shikamaru nel corridoio
che la guardava con uno dei suoi sorrisi sghembi che le faceva salire il sangue
alle guance.
- Sei prevedibile.- gli
disse Ino una volta che fu davanti a lui.
- Può darsi..-
Il ragazzo buttò a
terra la sigaretta, spegnendola con un piede; prese la ragazza per i fianchi
sottili e la fece poggiare alla parete accanto a loro.
Le baciò le labbra
sottili.
Di sottofondo c’era
ancora il boato dei festeggiamenti
Le accarezzò una
guancia.
Ancora
rumore.
Le sfiorò il collo col
naso.
Rumore.
La guardò negli
occhi.
Qualcosa cadde a terra
con un leggero rumore.
Ino abbassò lo sguardo
curiosa.
- Hai barato.-
sintetizzò lei, osservando le carte da gioco che erano scivolate dalla tasca di
Shikamaru.
- A volte succede..-
disse lui, sorridendo e tornando a baciarla.
- Ma è.. ingiusto, non
è leale..- riuscì a controbattere la ragazza cercando di rimanere
lucida.
- Ino, Ino, Ino.. sono
un pirata. Cosa pretendevi?-
Note
Autrice:
Questa fanfic ha
partecipato al concorso AU indetto da Talpina Pensierosa e Kurenai88
classificandosi prima.
Qui sotto sono
riportati i voti ricevuti:
- Ortografia, voto
9.5: Testo scorrevole e
ricercato, gli unici errori sono alcune ripetizioni.
- Originalità, voto
9.75: Idea molto originale, ben strutturata e ben descritta.
- IC dei
personaggi, voto 10: Tutti i personaggi sono sembrati IC a entrambi i
giudici.
- Totale, voto 29.25: Complimenti! Non ci sono
parole per descrivere questa fic se non: continuala!
Questa è una delle mie
ultime fic dopo il mio ritiro. Spero che vi possa piacere come è piaciuta ad
altre persone. ^^