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Autore: micia95    08/01/2014    2 recensioni
"Che. Cosa. Stai. Facendo?"Sasuke pose la domanda scandendo bene le parole e con un sopracciglio alzato a Naruto. A un Naruto che era in equilibrio con un piede su una sedia e l'altro su un mobile dove c'erano candeline natalizie. A un Naruto con in testa un cappellino da Babbo Natale e dei festoni gettati su una spalla. Il tutto nel suo salotto.:
Questa è la prima ff che scrivo in questo fandom quindi non aspettatevi gran che.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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NARUHINA Christmas Moment


"Che. Cosa. Stai. Facendo?"Sasuke pose la domanda scandendo bene le parole e con un sopracciglio alzato a Naruto. A un Naruto che era in equilibrio con un piede su una sedia e l'altro su un mobile dove c'erano candeline natalizie. A un Naruto con in testa un cappellino da Babbo Natale e dei festoni gettati su una spalla. Il tutto nel suo salotto.

"Sto addobbando! Mi sembra logico: casa tua è poco natalizia Sasuke e sto provvedendo prima che arrivino le ragazze!"

"Scendi. Subito. Di. Lì." questa volta oltre al sopracciglio alzato c'era anche una vena che pulsava. Era la seconda volta che scandiva le parole: brutto, bruttissimo segno. E dire che quello doveva essere il suo migliore amico, avrebbe dovuto conoscerlo, no? No, Naruto era fatto così: quando si metteva in testa una cosa quella era e basta, stavolta l'idea era quella di addobbare casa Uchiha per Natale prima dell'arrivo delle rispettive fidanzate. Già, pure loro. Non che a Sasuke dispiacesse passare del tempo con Sakura (ovviamente si guardava bene dal dirlo alla diretta interessata), ma avrebbe preferito di gran lunga non avere rompi-scatole tra i piedi mentre erano insieme. Ci aveva provato, eh, ma non era riuscito ad imporsi sull'euforia di Naruto, Sakura ed Ino. Per fortuna era riuscito a scongiurare il pericolo della cena di Natale e li aveva convinti (a forza d'occhiatacce) alla semplice visione di un film la Viglia. Ovviamente Naruto aveva proposto casa Uchiha per i festeggiamenti e lui era stato costretto ad accettare, complici le minacce di Sakura che non era andata per il sottile. Chiaramente aveva dettato delle regole:

1-vietato rompere QUALSIASI cosa (l'idea originale era vietato TOCCARE ma poi sie era sentito magnanimo per via del clima natalizio)

2-vietato sporcare e in caso pulire a fondo

3-vietato salire al piano superiore e di conseguenza utilizzare ambienti che non fossero salotto, bagno e cucina (gli ultimi due solo se strettamente necessari)

Sbirciò con la coda dell'occhio Shikamaru che, seduto sul divano, faceva svogliatamente le parole crociate; Sasuke sapeva che in realtà quelle regole erano abbastanza inutili per il cervellone del gruppo ma con Naruto non si sapeva mai e poi lui era uno che amava la filosofia del "meglio prevenire che curare".

"Fatto! Ora mancano le candele!" Naruto scese dalla sua posizione precaria con un balzo facendo molto chiasso, troppo chiasso, e cominciò ad armeggiare con le candele e l'accendino.

"Mi bruci le tende, leva subito quelle candele da lì. E che cavolo è questo odore nauseabondo!" Intimò Sasuke all'amico mentre si guardava intorno alla ricerca della fonte di quell'quell'odoe molesto. Shikamaru gli indicó con la penna tre dei quattro angoli della stanza.

"È incenso: purifica il corpo"gli rispose Naruto mentre finiva di accendere le candele. INCENSO? Sasuke prese quei bastoncini fumanti e li gettò mentre Naruto protestava a gran voce. Due minuti in bagno e quello per poco non gli brucia la casa!

Per fortuna di Naruto il campanello squillò per annunciare l'arrivo delle ragazze.


Hinata si sentiva a disagio ancora prima di suonare il campanello ed entrare in casa Uchiha, guardò le sue due amiche che camminavano a passo sicuro, chissà se a Naruto.... non fece in tempo a formulare i suoi dubbi che Ino e Sakura avevano già suonato il campanello e la porta si stava aprendo. Avrebbe dovuto aspettarselo: Naruto aveva aperto la porta e le stava salutando con la sua voce solare e avvisava gli altri due ragazzi del loro arrivo. Appena entrata Naruto le mise in testa un cappellino uguale a quello che indossava lui e alle altre due ragazze un cerchietto con delle corna da renna montate sopra.

"Loro non hanno voluto metterli!" Si stava lamentando il ragazzo indicando Sasuke e Shikamaru mentre ancora le teneva la mano tra le sue.

"Chissà perchè" borbottò Sasuke non proprio a bassa voce. Le ragazze non poterono fare a meno di ridere vedendo le smorfie dei tre ragazzi: due schifate e una sconsolata.

"Ciao. Finalmente sei arrivata" le disse Naruto a bassa voce mentre la abbracciava e le lasciava un bacio tra i capelli. Arrossì ma si strinse a lui per ricambiare l'abbraccio. Poi le  chiese se voleva togliersi il cappotto. In un attimo di panico Hinata guardò le sue amiche che disinvolte si svestivano di sciarpe, guanti e cappotti; sotto indossavano dei vestiti rossi: Ino ne aveva scelto uno molto corto, molto aderente, senza spalline e con lo scollo a cuore, Sakura aveva optato per un vestito monospalla, lungo fino alle ginocchia e con un fiore che univa la spallina e il vestito. Lei...be', lei aveva optato per un paio di pantaloni che poi sotto la spinta (e le insistenze delle amiche) erano diventati pantaloncini e una maglietta con spalline sottili, fortunatamente era riuscita a convincere le amiche che indossare un copri-spalle rosso e una paio di collant color carne non avrebbe fatto tutta questa differenza. Il che era vero, ma Hinata aveva pensato che così si sarebbe sentita più coperta, meno nuda, purtroppo aveva fatto male i conti. "Ma perché non siamo rimaste al piano originale?" Si chiese la ragazza. Il piano originale consisteva nell'indossare semplicemente biancheria intima rossa (le era parsa un'idea carina!), ora invece si ritrovava troppo scoperta per i suoi gusti e non era nemmeno sicura che sarebbe piaciuta al suo fidanzato.

Le sue amiche erano così disinvolte mentre lei tentennava e anche quando si decise a togliersi il cappotto,  cercò di nascondercisi il più a lungo possibile. Naruto la guardò per un attimo sorpreso, poi chiese a gran voce “Guardiamo il film?” sembrava quasi a disagio. Sakura le fece un sorriso d'incoraggiamento mentre si sedeva con Sasuke sul divano, Ino era troppo impegnata con Shikamaru per notare il suo sguardo un po' spaurito. Hinata si sedette sul divano vicino al bracciolo mentre Naruto, Sakura ed Ino (ora più vigile) sceglievano il film. Il ragazzo biondo, dopo aver infilato il DVD nell'apposito supporto, si sedette per terra di fianco a lei ed appoggiò la testa sulla sua gamba. Una delle mani di Hinata, che prima tentavano disperatamente di allungare la stoffa dei pataloncini, si allungò fino ad appoggiarsi sulla testa del biondo ed immergersi nei suoi capelli disordinati e accarezzarli dolcemente . Il ragazzo per tutta risposta mosse piano la testa e chiuse gli occhi, se avesse fatto anche le fusa avrebbe potuto essere scambiato per un gatto.

“A Naruto piacciono le cose semplici”



Stava leggendo un libro, o meglio: tentava di farlo perchè concentrarsi era difficile. Aveva passato tutto il pomeriggio con Naruto, il suo Naruto, che adesso era veramente suo. E lei non poteva ancora crederci. Il campanello suonò e lei ebbe una valida scusa per smettere di fingere di leggere il libro. Sulla porta trovò Sakura Haruno.

“Ciao Hinata!” la salutò sorridendo la rosa.

“Ciao Sakura, vuoi entrare?” chiese lei educata.

“Grazie”

Entrarono e ci fu un momento di silenzio spezzato poi dalla domanda di Hinata “Cosa posso fare per te?”

“Starmi ad ascoltare un po’, ti va?” fu la semplice risposta. Hinata annuì, pronta ad ascoltare.

“Volevo dirti che sono davvero felice! Pensavo che Naruto non si sarebbe più sevgliato! E invece… Ma davvero, sono qui per augurarti di essere felice; è un’emozione idescrivibile vero? Sapere che finalmente sei ricambiata intedo…” Sakura era partita parlando a raffica per poi addolcirsi verso la fine. Hinata aveva annuito, sapeva bene che l’amica la capiva.

“Comunque sono venuta a dirti che non devi preoccuparti affatto per me. Sappiamo entrambe che Naruto fino a un paio di anni fa aveva una cotta per me, ma è acqua passata e da parte mia non c’è mai stato nient’altro che affetto. Lui ti guarda nel modo più speciale possibile, Hinata” Non aveva voluto ammetterlo, ma sì, Hinata aveva paura che Naruto continuasse a preferire Sakura a lei e questo la spaventava e la rendeva infinitamente triste. Le parole di Sakura l’avevano stranamente calmata un po’, soprattuto quel “Lui ti guarda nel modo più speciale possibile”.

“Se posso darti un consiglio” proseguì la rosa “a Naruto piacciono le cose semplici”




Hinata sorrise a quel ricordo; le due poi avevano fatto una passeggiata continuando a chiacchierare con Sakura che le raccontava aneddoti buffi sull’infanzia di Naruto.

“A Naruto piacciono le cose semplici” si ripeté mentre la sigla iniziale del film annunciava l’inizio dello stesso. Hinata scivolò giù dal divano affianco del ragazzo biondo che la guardò con un sorriso stampato sulle labbra; sorriso al quale Hinata non poté fare a meno di rispondere. Naruto le passò un braccio intorno alla vita e la tirò ancora più vicina a sé.
“Sei bellissima stasera, Hinata” le sussurrò premendole le labbra sulla tempia. Hinata sorrise e arrossì.


Il televisore mandava i titoli di coda dopo la scritta "fine". Hinata guardò Naruto al suo fianco: il ragazzo teneva ancora un braccio sulla sua vitla ma adesso la testa era reclinata all'indietro,  gli occhi chiusi e la bocca semiaperta: stava dormendo. A Hinata venne da ridere e si coprì la bocca con una mano, poi si guardò intorno: anche Shikamaru sonnecchiava appoggiato a Ino,l'unico sveglio era Sasuke seduto composto di fianco a Sakura appoggiata a lui e che gli stringeva teneramente una mano.

"Naruto...Naruto...." lo chiamò gentilmente toccandogli una spalla. Il ragazzo si svegliò di soprassalto e una volta capito di essersi perso il film, la guardò con uno sguardo di scuse mentre sorrideva in imbarazzo.

"Hinata, io....ecco...come dire...mi dispiace che...." non sapeva bene cosa dire ed Hinata lo trovó estremamente dolce e scosse piano la tesa per fargli capire che non le importava. Lui poi l'aiutó ad alzarsi.

"Vieni da me?" Dopo un attimo di titubanza Hinata annuì e i due uscirono da villa Uchiha con Shikamaru e Ino salutando i due amici che erano rimasti dentro. Poi si diressero all'appartamento di Naruto.  Non era la prima volta che Hinata vi entrava e non aveva neppure paura che quella sera accadesse qualcosa perchè non sarebbe stata di certo la prima volta, eppure riusciva sempre ad essere agitata ogni qualvolta si trovavano da soli nell'appartamento di lui.

La strada la percorsero in silenzio, ma non un silenzio pesante o imbarazzante, un silenzio tranquillo in cui entrambi godevano della compagnia dell'altro.  Nell'appartamento Hinata si tolse il cappotto con più scioltezza di quanto aveva fatto in casa Uchiha e Naruto l'abbracciò di slancio. Abbraccio al quale Hinata rispose aggrappandosi al calore e alla felpa del ragazzo.

"Dormi da me?" La domanda non aveva niente di malizioso nè voleva sottointendere qualcosa,  era solo la domanda di un ragazzo assonnato che aveva voglia di passare la notte con la propria ragazza. Hinata prese un bel respiro per spazzare via l’agitazione che aveva in corpo e rispose un “sì” sussurato contro la spalla del ragazzo. I due si diressero poi nella camera del ragazzo.

“Ti presto qualcosa di mio, stai tranquilla”

La camera di Naruto era un po’ disordinata ma rispecchiava l’essenza del proprietario: le pareti erano di quattro colori diversi, sul grande comò c’erano in bella mostra le foto più care al ragazzo -quella dei suoi genitori, una con lui, Sasuke e Sakura, una con lui ed Hinata e un paio di un tenero Naruto bambino tra le braccia di amici di famiglia- e ovviamente vestiti un po’ sparsi dappertutto. Appena entrati Naruto si accorse del disordine e raccolse in fretta tutti i vestiti sparsi per la stanza scusandosi ripetutamente con Hinata e accatastandoli su una sedia posta in un angolo.

Hinata intanto si era seduta sul letto guardando Naruto che si muoveva e le foto . Quando posò di nuovo lo sguardo sul ragazzo se lo trovò di fianco che si stava togliendo la maglietta con tranquillità. Sebbene lei lo avesse visto già senza vestiti, arrossì e spostò lo sguardo da un’altra parte. Naruto intanto stava parlando di qualcosa a proposito del giorno seguente e della festa di Natale.

“Ah! Me ne stavo quasi dimenticando!” Il ragazzo lasciò la  maglietta sul letto e si avvicinò a un cassetto che aprì.

“Il tuo regalo!” Si sedette dietro di lei e le mise una collanina con un semplice ciondolo formato da una H e una N legate tra loro. “Buon Natale” le sussurrò e la girò in modo da poter baciarla sulle labbra.

“Anch’io ho qualcosa per te” riuscì a dire Hinata dopo qualche momento e prese dalla borsa che si era portata un pacchetto rosso che Naruto scartò in fretta.

“Un paio di calze di spugna! Le hai fatte tu?” la ragazza annuì timida “Sono bellissime! Grazie!”

“Ora però è meglio andare a dormire o domani non mi sveglio più.” Disse il ragazzo mentre sbadigliava rumorosamente.

“Em...Naruto...non è che potrei andare in bagno a cambiarmi?” chiese timidamente Hinata vedendo che il biondo stava cominciando a spogliarsi. Lui si girò e sgranò gli occhi come accorgendosi improvvisamente di qualcosa e fermando il movimento a metà. Non aveva pensato che Hinata potesse imbarazzarsi o preferire andare in bagno, che stupido!

“Certo! Certo!” si affrettò a dire il giovane prendendo dai cassetti un pigiama per la sua compagna.

Hinata ringraziò e si chiuse in bagno.

“Accasciarsi contro la porta fa molto film americano Hinata” constatò con se stessa mentre seduta sul paviemento del bagno appoggiava la testa alla porta.

“Adesso ti calmi, ti sbrighi e vai di là da Naruto! Non è quello che hai sempre sognato? Poter dormire con lui accanto tutti i giorni della tua vita? E allora piantala di fare la bambina!” Dopo questo rimprovero a se stessa la ragazza uscì dalla piccola stanza più tranquilla e risoluta. HInata era una ragazza timida che stava ancora imparando a conoscere e a convivere con il ragazzo di cui era innamorata da una vita. A volte aveva bisogno di un momento per non farsi sopraffare dalle continue emozioni che provava in presenza di Naruto ma ogni volta questi momenti divenatavano più rari e più brevi.

Entrata nella stanza si avvicinò a tentoni al letto poichè era già buio e ad illuminare la stanza c’era solo la luce del comodino. Appena si infilò sotto le coperte la luce venne spenta e il ragazzo le si fece più vicino. Hinata riusciva a distinguerne il profilo al buio: erano faccia a faccia. Naruto le accarezzò piano il fianco prima di stringerla in un caldo abbraccio.

“Ah! Hai i piedi freddi!” si lamentò il ragazzo ridacchiando.

“Scu-” cominciò Hinata prima che una risata la interrompesse.

“Non fa niente, vieni, ti scaldo io” piano Naruto guidò le gambe di Hinata tra le sue in modo che i piedi di lei fossero al caldo. “Così non sentirai freddo ed io posso tenerti vicino a me” Naruto era sempre così diretto...per lui era così facile dire quello che provava e quello che pensava. Hinata si strinse di più a lui.

“Ti amo Naruto”

“Anch’io Hinata e sono stato un sciocco a non rendermene conto prima” sorrisero guardandosi negli occhi nonostante il buio.

“Ti va di passare il Capodanno con me e la mia famiglia?” gli chiese dopo un attimo.

“Con te passerei tutti i giorni della mia vita, lo sai, e quindi anche il Capodanno!”

“Sono felice” quella fu l’ultima cosa che gli disse prima di addormentarsi perchè non vedeva l’ora che fosse mattino per poterlo vedere dormire accanto a se.
Fine. L'idea iniziale era postarla a Natale o a Capodanno, ma non ce l'ho fatta, quindi l'ho fatto adesso. Come vi è sembrata? Non ho messo OOC sperando che non lo siano, io ci ho provato se non ci sono riuscita mi dispiace. Naruto ed Hinata me li immagino così: tremendamente dolci. Stanno ancora imparando a conoscersi ed Hinata è una ragazza timida, deve abituarsi pian piano (almeno io farei così). Naruto è sempre un po' infantile ed ingenuo e si diverte per poco, ma è anche capace di fare discorsi seri. Spero vi sia piaciuta almeno un po', fatemi sapere che cosa ne pensate
micia95
  
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