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Autore: marta_cr_cullen92    08/01/2014    0 recensioni
"Poi un movimento e la sua mano destra si alza e si appoggia sul mio petto dove il mio cuore faceva quasi male tanto correva – e lei poteva decisamente sentirlo. Le sue dita lunghe e sottili si muovevano appena sul cotone della mia camicia ma la mia pelle sotto bruciava dalla voglia di togliere quella stoffa inutile e il mio corpo bramava di poter sentire il suo contro il mio come poco meno di un'ora prima era accaduto."
Eccomi alla mia 2° Originale!!
buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La ragione del cuore'
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Beyond myself



< Allora.. serata interessante, no?! >

< STAI SCHERZANDO VERO?! >

< Katy per favore non arrabbiarti. Io volevo- > < Tu volevi cosa?! Avanti! Dimmi quello che volevi.. volevi dirmelo, volevi lasciarlo, volevi fare che cosa? Cosa diavolo volevi fare?! Eh?! >

< Katy piano… anche io vorrei sapere tutte queste cose ma urlarle contro non serve a niente > capivo perfettamente la sua rabbia e la sua incredulità davanti ad una situazione come questa ma non amo le persone che urlano a prescindere!

< E tu che vuoi, eh?! Tu non sai niente. Solo perchè un giorno te ne sbuchi fuori da un cespuglio brandendo il tuo telefono come una spada e la salvi dal feroce drago sputa fuoco- > < Katy! Ma che cosa dici?! > Italia le risponde ma, per fortuna Michael mi da una mano < Hey hey, calma ragazze! Darci addosso l'uno con l'altro non servirà a niente. Datevi la possibilità di spiegarvi. >

< Ok > < Va bene! Prego Amica mia. Raccontaci la tua storia! > la provoca Katy.

< C'era una volta una principessina innamorata di un cavaliere che si diceva essere forte e valoroso. Quando i due si dichiararono il loro amore lei gli giurò fedeltà e lui la giurò... alle dame di compagnia della principessa che spesso intrattenevano lui e i suoi compagni. Fine. >

< Dai.. non fa ridere dimmi perchè non me lo hai detto quando lo hai scoperto. Per favore! > < Perché tu avevi appena passato un anno a farmi una testa così: "guarda che non è un santo" "se si diverte con gli amici al bar devi farlo anche tu" "guarda che non è l'unico ragazzo rimasto sulla terra" eccetera eccetera. Dopo la nostra litigata epica, te la ricordi?! > < Certo! Come se fosse ieri. Avrei fatto qualunque cosa pur di farti capire che lui aveva un'altra e tu sempre a difenderlo. > < Allora ero troppo innamorata. Ero molto convinta della sua fedeltà e del suo sentimento. Quando poi l'ho scoperto non volevo crederci sono stata male ma non tanto quanto mi sarei aspettata. Il dubbio che quello che mi diceva non fosse vero c'era sempre ma non era così doloroso. Il fatto è che avevo paura. Lui c'era sempre stato, era tutta la mia cerchia di amici. Più passava il tempo e più cresceva la consapevolezza che non ci teneva più insieme l'amore ma l'abitudine. Perdere lui equivaleva a perdere tutte le mie certezze; che poi tanto "certezze" non erano più, ma l'ho capito troppo tardi. Temevo anche che tu ti saresti infuriata venendo a sapere che per tutto quel tempo io lo sapevo nonostante continuassi a dirti il contrario. Te, lui. Tutto il mio mondo si sarebbe frantumato ed io non avrei avuto più nessuno.

Mi andava bene così. Infondo lui tornava sempre da me e mai a mani vuote. Lo so che è meschina questa cosa ma speravo che in cuor suo continuasse a volermi bene, a tenere a me in qualche modo. Lui c'era, tu c'eri ed io non andavo in pezzi.

Il brutto è arrivato quando un momento era un pezzo di ghiaccio e l'attimo dopo un tenero cucciolotto. Le sue assenze si prolungavano ma quando era a casa ce l'avevo sempre appiccicato; se un giorno le sue chiamate scarseggiavano, il giorno dopo erano venti o trenta messaggi. Abbiamo cominciato a litigare e ad insultarci. Per ogni minima cosa erano grida, sbraitava da matti. Gridava gridava e mi faceva paura. Mi diceva "Senza di me non sei niente! Sei solo una stupida ragazzina!" "Prova a fare un passo senza di me! Brucerò tutto quello a cui tieni. Non avrai più amici, non avrai più nessuno…" e cose del genere. Ed in effetti era vero: tutti i miei amici erano scomparsi. Mi eri rimasta solo tu e non potevo in nessun modo permettere che il nostro rapporto cambiasse.

Ho pianto un po' per volta tutte le sue sbandate, tutti i suoi tradimenti, tutti i suoi insulti e le sue minacce. Versavo lacrime amare dietro ai regali importanti perchè sapevo che il loro valore era direttamente proporzionale a ciò che aveva combinato.

Poi sai come sono fatti i nostri genitori. Le nostre mamme e le loro amiche che non si fanno mai gli affari loro. Sempre dietro a spingerci verso i loro sogni. Parlavano già del futuro. Mi sono trovata a commentare ristoranti e fiori senza neanche sapere come avevo fatto a trovarmi lì; sfogliavo pagine di abiti e bomboniere senza neanche vederle, pensando che appena la scuola fosse finita mi sarei ritrovata ingabbiata, con un anello incastrato al dito, senza via d'uscita. All'inizio ho cercato di arginarle quelle due ma le loro amiche si dicevano così invidiose dell'ottima sistemazione, e dell'ottimo futuro che avrei avuto, dei bellissimi bambini che sarebbero nati... già, sai che invidia! Mi sarei ritrovata tradita e con un marito violento. Bè, tradita lo sono già... > La sua voce si era fatta via via più mogia e spenta.

Appoggiata al mio petto la sento vibrare ogni frase, respirare ogni pausa. Prendere coraggio ed esprimere tutto quello che si era tenuta dentro per giorni e giorni.

Racconta tutto nei particolari come se la sua mente avesse immagazzinato tutto alla perfezione sapendo che un giorno avrebbe dovuto narrarlo.

Non la posso vedere in viso ma sento dal suo respiro che qualche lacrima ogni tanto scende. Cerco di non pensare alle loro litigate, alle sue urla. Cerco di non pensare a quello che lui avrebbe potuto farle ma rabbrividisco. Avrebbe potuto schiacciarla come una fogliolina… Forse non ne parla perchè ci sono io o forse, e me lo auguro, perchè effettivamente non l'ha mai toccata con l'intento di farle del male! So che lo hanno fatto ma prego davvero che il sentimento in cui sperava fino in fondo Italia, in lui ci fosse ancora. Saperla donarsi a lui, con paura, dopo una litigata... Cerco di non pensare ma un'immagine sfugge al mio controllo e fantastico su una scena un po' diversa… luce chiara entra dalla finestra, il piumino leggero ben tirato sul letto… Me la immagino con i capelli sparsi sul cuscino. Le spalle nude e le braccia intorno al mio collo. Il sorriso rilassato, le labbra rosse… un piedino freddo che si appoggia sul mio polpaccio ed io rabbrividisco al suo contatto… In questo mio fantasticare c'è troppo silenzio. Torno alla realtà in cui, silenziosi, mi guardano fisso < Che succede?! >

< Ci chiedevamo su quale pianeta fossi andato! >

< Oh scusate.. stavo sognando ad occhi aperti… stavamo dicendo?! >

Italia si strofina contro il mio torace < Dicevamo, mio bel sognatore, che è quasi mezzanotte! Che si fa?! >

Apperò! È stato un sogno bello lungo ed intenso visto l'ora e visto anche che come Italia si raddrizza, tra le mie gambe, qualcos'altro la segue a ruota… Porca vacca!

Che si fa?! Già… bella domanda, calcolando che non posso alzarmi facendo finta di niente…

Italia è la prima che propone < Ci guardiamo un film decente, non come l'ultimo! Dormiamo qui e domani andiamo a scuola tutti insieme! >

< Italia?! > sono allibito: guardare un film fino alle due di notte, dormire tutti insieme e poi a scuola… < Che c'è?! È un'idea.. voi che dite? >

< Bè tesoro.. questa è casa mia. Ovvio che ci sto! >

< I miei sono abituati ai miei orari fuori di testa e stasera li avevo avvisati che non sapevo che ore facevo… gli mando un messaggio e sono apposto! >

Mi stanno fissando tutti, ancora < Io, bè, in teoria dovrei essere da un'altra parte, domattina c'è scuola… > ma lo sguardo di Italia mi fa dire un timido < Mi inventerò una scusa per i miei domani… >

< Evvai! > Katy tutta contenta si alza < Vado a prendervi i pigiami. Dovrete adeguarvi: hanno almeno dieci anni! > < Vengo con te! >

< Mamma mia.. sempre a pomiciare voi due.. > e di nuovo mi esce un < Italia?! > e lei ancora < Che c'è?! > mi guarda sorridendo e da perfetto ebete le sorrido di rimando.

< Dai vieni che facciamo i pop-corn! > e tirandomi per mano mi porta verso la cucina. Deve venire molto spesso qua perchè a colpo sicuro prende pentola e coperchio, sacchetto con i chicchi ancora interi. Come il primo fa pop ride e continua finchè, tutti scoppiati, non li versa in una bacinella e li sala. < Tranquillo! Non sono impazzita del tutto ma hai pop-corn che scoppiano non so resistere. Mi fanno quasi più impazzire del solletico… > e mentre parla mi si avvicina con la bacinella in mano; un un pop-corn tra le dita.

Gli soffia sopra < È ancora caldo… > e molto lentamente me lo porta alla bocca.

Non ho mi sono mai piaciuti i pop-corn ma da adesso, giuro, potrei vivere di quelli!!!

I suoi occhi brillano e tiene un sorriso sornione in un angolo della bocca.

Apro appena le labbra, mi godo il calore del chicco appena scoppiato.

Sulla lingua sento il sale e la muovo quel poco che mi basta per provare il sapore dei suoi polpastrelli.

Si porta le sue due dita alla bocca, come a cercare se vi è rimasto sopra sapore.

È indescrivibilmente sensuale.

Mi sento come un ghiacciolo sotto il sole il 15 Agosto.

Dio, ho così voglia di lei.

Rapidamente prendo la mano che ha alla bocca e la appoggio dietro al mio collo, le cingo la vita con le mani e vado alla ricerca di quel sapore nella sua bocca. Stasera voglio proprio rovinarmi. Ho gli ormoni che girano a mille. Una voglia sconvolgente.

Eppure è una voglia strana. È contemporaneamente un bisogno fisico ma anche qualcosa che mi si muove dentro. Voglio lei al di là di me stesso. Voglio stare bene in quel modo ma ho la certezza che sia lei la chiave di tutto. Come legati. Se sta bene lei sto bene anche io. Voglio che lei stia bene. Anche se io non dovessi stare bene. Il suo bene. A prescindere.

Quando mi bacia gioca con i miei capelli, anche se sono molto corti cerca di prenderli e di infilarci dentro le dita. Questo gesto mi piace molto.

Adesso, mi accarezza con la punta delle dita la clavicola. Il collo della maglia è stretto ma avverto come lo tira leggermente, cerca la mia pelle e mi fa sentire il tocco delle sue mani. Mi piacerebbe molto togliere la maglia e sentire la sua mano aperta sul mio petto.

Lei ha un vitina così sottile, non è il tipo anoressico alla quale conti tutte le ossa. Ha un bel sedere; è tutta proporzionata giusta! È parecchio bello far scorrere le mie mani tra la cintura dei jeans e le prime costole. La schiena dritta, la pancia piatta, il leggero movimento dato dal respiro…

< Mike io non ho più voglia di pop-corn. Tu? > Katy sogghigna

< Ragazzi tranquilli.. ve li potete mangiare anche tutti!!! >

Evvai! E per stasera siamo a due! Italia sorride tranquilla e se ne va a scegliere il film con Katy mentre Mike si avvicina al frigo.

< Bè amico… siamo molto fortunati! Cosa bevi?! > butto un occhio al frigorifero aperto: coche, birre, un po' di tutto < Io una coca e voi ragazze?! >

< Birra! >, Italia aggiunge < Due! > e Mike, facendo sbattere la sua lattina di coca contro la mia < Oh sì, amico! Siamo decisamente fortunati… Allora?! Cosa si guarda?! >

In coro, tutte contente rispondono < “Com'è bello far l'amore”!!! >

Bene! È proprio la mia serata! E sembra che Mike la pensi come me perchè mi soffia < Forse non così tanto... >











__________________________ <3


BUON ANNNNOOOOOO!!!!!

Come la va?!

Io sono tornata l'altro giorno da Monaco di Baviera!!! Eravamo in 150... caotico ma mi sono divertita...

il capitolo mi è venuto così e non so dire neanche io se mi piace o meno.. bho FATEMI SAPERE..dai!!!!

Ho visto quel film su sky tipo 10 volte ed è troppo stupido.. però è carino... "Com'è bello far l'amore" (commedia; di Fausto Brizzi con Fabio De Luigi, Claudia Gerini. Febbraio 2012)


Mi sono trovata a scrivere prima di partire ed ho messo giù le ultime 1000 parole dell'ultimo capitolo.... adesso devo solo decidere cosa mettere tra questo e quello... bene!


Vi lascio perchè devo fare la cena al mio uomo....


baci

Marta


   
 
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