Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
Ricorda la storia  |      
Autore: Shu    29/05/2008    5 recensioni
Cinquanta temi, cinquanta minuscole drabble per una coppia. Yuuko e Clow. Per provare a immaginare un passato, e a guardare appena un po' dentro a questi due straordinari personaggi.
Non ci sono spoiler, ma qualche accenno si coglie meglio se si è in pari con "Tsubasa" e "Holic".
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Clow Reed, Yūko Ichihara
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

 

[Cinquanta piccole -più o meno^^- frasi scritte per la community di LiveJournal 1frase, per la quale si devono, appunto, scrivere 50 frasi su una determinata coppia. Io ho scelto i meravigliosi, ispirantissimi e difficilissimi Yuuko e Clow... e questo esperimento è stato davvero interessante. Primo, perché mi ha portato a ripensare con più chiarezza a questi due personaggi: paradossalmente, ho provato a ricominciare dall'inizio, mettendo in discussione le mie "sicurezze" sul fatto che Clow sia uno solo nelle varie serie delle Clamp, e sui suoi rapporti con Yuuko, per ritornare alla fine alle mie convinzioni ^__^ ma in maniera più distinta e ordinata. Secondo... beh, questa raccolta fa parte di qualcosa di più ampio. Dentro ci ritroverete un paio di piccoli accenni alle altre due storie che ho scritto su Clow (spero di non essere stata troppo monotematica...), ma soprattutto alcuni rimandi-omaggio alle storie su "xxxHOLiC" scritte da quelle meravigliose manine di Wren e di Harriet. Perché comporre queste frasi mi ha ricordato con gioia che insieme, in queste storie stiamo costruendo un piccolo "universo" di missing moments, di riflessioni, immagini, fantasie, in un gioco fatto di rimandi, citazioni, suggestioni, e del cercare di rientrare e rimanere sempre nel cerchio della trama di "Tsubasa" e "Holic". Vorrei ringraziare quelle due mitiche scrittrici, per i loro racconti che non mancano mai di farmi riflettere, e per tutte le nostre chiacchierate, ipotesi, teorie...
Oltre che a loro, questa raccolta è dedicata anche a Leryu: perché lei e Harriet sono i miei Clow e Yuuko!!

Spero che la lettura possa essere un pochino interessante, o quantomeno piacevole ^___^ e come al solito, un grazie e un inchino per chi è qui a leggere!]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. Sonno
Sulle rive del sonno, relitti sparsi del suo splendore, una mano dalle lunghe unghie abbandonata, un orecchino fra le lenzuola, il dedalo scomposto dei capelli, a disegnare l’attesa che quelle ciglia si schiudano, dando inizio a un nuovo giorno.


 

2. Treno
Una corsa per prendere il treno, saltare su col fiatone, e via, a spintoni, ridendo, fra le carrozze, infine lasciarsi cadere nei sedili, guardandosi scherzosi negli occhi –fingere la gioia di essere, per un giorno soltanto, una coppia qualsiasi.


 

3. Fermata
Se entro dieci secondi quel simpaticone non la smetterà di ricordarle da quanto tempo sono lì ad aspettare alla fermata, e di farle presente che avrebbero potuto usare il suo perfetto, meraviglioso, straordinario blablabla portale dimensionale, il maledetto quattrocchi sperimenterà di persona che Un tram chiamato desiderio non è solo il titolo di un film, e che un “Ah, passasse quest’autobus…” potrebbe portare a conseguenze impensate –quel collier di rubini che ha visto qualche giorno fa, per esempio, sarebbe un prezzo onesto…


 

4. Ora
Per due abituati a trattare nel campo dei secoli, un istante dovrebbe essere quasi nulla; eppure è ora, proprio ora che due piccole creaturine di pelo stanno aprendo gli occhi…


 

5. Ritornello

“Ci beviamo un altro sakè?” il ritornello è sempre quello, e ogni volta lui accetta, e Yuuko rilancia; ci spera ancora, di riuscire a trascinarlo oltre la soglia dove ci si lasciano sfuggire le verità.


 

6. Cambiare
Delle innumerevoli magie che lui ha compiuto, la più straordinaria è stata dispiegare il tuo cuore.


 

7. Pietra
Più durevole assai di ogni pietra, loro hanno inciso le loro iniziali intrecciate sulla superficie del Tempo.


 

8. Rugiada
La rugiada sullo scuro delle foglie gli ricorda i suoi gioielli, lo stagliarsi netto dei colori dopo la pioggia la purezza del suo profilo.


 

9. Vento
Affacciato a una finestra del castello, lo sguardo perso tra l’oro delle dune, anche se il vento odora di polvere e deserto, e non di città, qualche volta s’immagina ancora di vedere arrivare, sospesa nell’aria, una farfalla di carta, o di stoffa, un piccolo messaggero fatto di fumo.


 

10. Sentimento
E adesso sono lontani, non si vedranno mai più; lui aveva sempre pensato che quando c’è l’amore c’è tutto, che il sentimento sarebbe bastato a conciliare ogni discordanza, ma ora sa che non è vero, non è vero.


 

11. Strappo
Non hai voluto dirmi la cosa più importante, e allora è stato lo strappo, la parola fine: lacerante, amaro quanto sai, ma non desidero tornare indietro.


 

12. Desiderio
Desiderio, una parola ripetuta fin troppe volte da quelle labbra, riferita a decine di clienti; ma perché sia il desiderio, basta un certo sguardo da dietro gli occhiali, il gesto di una mano, una risata, un istante soltanto per loro.


 

13. Acqua
Scende da cavallo, e il soffio della polvere improvviso si apre sulla visione di un’oasi, tende, palmizi, un lago; s’inginocchia a raccogliere un po’ d’acqua nel cavo della mano, ed è vera, nella vampa tutta uguale del deserto, quell’acqua è vera –ed è la stessa incredulità, la stessa fresca meraviglia di quando ha conosciuto, per la prima volta, Yuuko.


 

14. Favola

Negli occhi del mago, Yuuko ha letto la favola di un ragazzo perseguitato dagli spiriti, al centro di un vortice di sogni, sfortune, misteri; il sorriso del mago, ne è sicura, le ha raccontato la fine di quella storia.


 

15. Premio
Sapeva bene che con quello che stava per fare si sarebbe guadagnato in premio dalla Strega delle Dimensioni imperituro odio; ma siccome al suo negozio di regali non se facevano, e ogni cosa necessitava del giusto equivalente, in cambio lei, ogni volta che avrebbe ricordato il suo rancore, avrebbe pagato il prezzo di pensare a lui.


 

16. Regno

Il suo regno era fatto di sabbia e delle grida al mercato, quello di lei era silenzio dell’invisibile, il labirinto di mille strade immateriali.


 

17. Delirio
L’ha conosciuta ora che ormai l’esistenza di lei sta volgendo all’autunno, ammantandosi di toni caldi e maestosi, ma a vedere tutti i capricci che le sono rimasti addosso, e i momenti di puro delirio in cui ogni tanto coinvolge chi le capita intorno, ha un po’ la curiosità di sapere come sia stata, l’estate della sua vita: s’immagina divertito un tripudio di colori stravaganti, le risate, la danza sfrenata di un giovane potere…


 

18. Rana
Andavano bene tutte le assurdità, tutte le idiozie che quell’esaltata poteva sognarsi, va bene, d’accordo, ma essere sfrattato e costretto a dormire sul divano per un peluche gigante di Keroro gli pareva francamente troppo…


 

19. Fratello

Guardando la sua bambina che litiga con il fratello maggiore, lui che la liquida in un sogghigno e lei con le guance rosse di stizza, inattesa sente passare dentro di sé l’onda di un sentimento mai provato prima: oltre la sua sicurezza e i suoi segreti, oltre la fiducia che ripone in se stesso, da qualche parte dentro di lui forse ci sarebbe stato il desiderio di trasmettere a qualcuno quella conoscenza, un fratello più piccolo a cui insegnare, ogni giorno, passo dopo passo, qualche cosa della vita –a cui confidare qualcuno di quei suoi segreti.

 

20. Profumo
Il suo profumo, ricco, speziato, striato d’incenso e aroma di tè, lo aveva sempre fatto pensare all’Oriente; eppure adesso che c’era davvero, in quello che poteva essere chiamato Oriente, nulla di quello che respirava si accordava con lei.


 

21. Essere
Gli occhi serrati contro spietate visioni del futuro, schiena contro schiena, entrambi sanno che almeno una cosa dovranno far capire ai loro protetti: che si può essere anche senza esistere.


 

22. Ritmo
Posare, con noncuranza, un gesto semplice, il capo sulla sua spalla, e sentire, riverberato da tutto il suo essere, il passo del suo cuore, la rassicurazione di esistere, che lui fosse, in fondo, un essere umano come tutti gli altri.


 

23. Garanzia
Nelle notti in cui ancora lottava per imporre la sua volontà alle troppe voci che gli sussurravano dentro, contro lo schiumare d’immagini suscitate dal suo potere, quando si prendeva la testa tra le mani e le cose sembravano semplicemente troppo difficili, allora respirava piano e richiamava a sé il frammento di una visione che non aveva voluto approfondire: un paio d’occhi adombrati da lunghissime ciglia, la vertigine e la potenza, l’impressione di un sorriso –la sua garanzia, la rassicurazione che, un giorno…


 

24. Proiettile
Lo aveva guardato come si punta una pistola, implacabile e fulminea come la corsa di un proiettile; si chiede allora perché il colpo, oltre a ferire lui, abbia mandato in pezzi anche il suo stesso cuore.


 

25. Tentativo
Avevano passato pomeriggi e nottate a parlarne, calcolato possibilità, disposto le loro pedine prevedendo ragionevolmente anche un buon numero di mosse dell’avversario: sapevano che dall’altra parte ci sarebbe stato un piano altrettanto ben congegnato, ma avevano i loro margini di rischio da correre, erano sicuri di avere qualche azzardo da giocarsi, e, presuntuosi com’erano, contavano anche di vincere.


 

26. Amanti
La Carta degli Amanti parla di decisioni, affinità, scambi, relazioni, tentazioni, contratti: tutto perfetto, se non fosse per il dubbio che, sul tavolo del loro destino, quella carta fosse disposta al rovescio.


 

27. Segnale
Non ha mai capito di preciso di cosa si tratti, se di un impercettibile virare nel tono della voce, o di un diverso modo di accavallare le gambe o di guardarla da sopra gli occhiali, resta il fatto che coglie sempre le avvisaglie della tempesta, i segnali di uno dei loro quotidiani litigi in arrivo: si mette comoda, si arma del suo migliore sorrisetto perfido e si prepara a dare battaglia.


 

28. Bandiera
Se il futuro potesse essere condensato in una sola immagine, sarebbe un quadro di guerra: da una parte, il sorriso in ombra di un uomo, i suoi servitori, l’esercito dell’ignoto, e dall’altra il ricordo del sovrano, due uomini, un pugno di ragazzini, e davanti a tutti la maga, statuaria, bellissima, che con lo sguardo diritto, contro il vento tiene alta la bandiera.


 

29. Stupidità
Non lo sopporta anche perché è l’unico uomo che l’abbia fatta sentire, in certi momenti che ancora le bruciano, inferiore.


 

30. Schiaffo
Ma via, non era dignitoso, per un mago della sua levatura, andarsene in giro con quel bel marchio di cinque dita sulla guancia; d’accordo, non era dignitoso nemmeno frugare nei cassetti di una signora, ma, a costo di beccarsi tutti i ceffoni degli universi, doveva scoprire dove li teneva, tutti quei cavolo di vestiti!


 

31. Accendere
E’ sempre il brivido di un sorriso che sente allargarsi istintivo sul volto, quando osserva le dita di lui accendere di magia i segni che lei ha tracciato, il riverbero dell’incantesimo sui suoi occhi concentrati; stanno facendo nascere qualcosa, insieme.

 

 

32. Velocità
Amare il ritmo della vita in una capitale dal sapore antico, e di notte sognare la corsa delle luci della città, la girandola dei grattacieli, la folle velocità dei suoi giorni nella metropoli, con lei che lo trascinava ridendo come una matta, tenedolo per mano.


 

33. Collo
Il lungo collo scoperto, elegante come certe pitture o statue antiche, i capelli sollevati in un gesto fintamente casuale, la veste appena un po’ scivolata sulla spalla, oh, le conosceva bene le sue trappole, ma ci cadeva sempre più che volentieri.


 

34. Meraviglia
Oh, non gli avrebbe dato questa soddisfazione, no di certo, non gliel’avrebbe detto mai, ma davanti ai suoi occhi danzava ancora la trama dell’incantesimo, come una cascata di finissime trine, e dannazione, odiava il malefico occhialuto anche per quello, perché riusciva ancora a far meravigliare lei di una magia…


 

35. Bambini
E’ come se loro due non fossero mai stati bambini, e lei fosse nata dalla schiuma del mare, come nelle leggende, già alta, maliziosa e bellissima come è ora, e lui fosse arrivato al mondo ammantato di secolare saggezza: e sembrerebbe proprio così, se non fosse per la buona dose di follie e voglia di divertirsi che lei si porta dietro, e per i sorrisetti altezzosi di lui, quelli del ragazzino antipatico e un po’ dispettoso che di sicuro dev’essere stato.


 

36. Eclissi

Un’eclissi totale di sole, il cielo che si chiude, il mondo che si rovescia sul proprio asse, questo, maledizione, questo doveva esserci; si chiede invece tra lacrime di rabbia perché il giorno della morte del più grande mago del mondo debba essere salutato solo dall’usuale canto degli uccelli, e da un soffio di vento.


 

37. Stranezza
Le stranezze, le assurdità con Yuuko sono all’ordine del giorno, ma è una bella sensazione accorgersi che, qualsiasi sorpresa lei possa fargli, qualsiasi follia possa inventarsi, nessuna sarà mai abbastanza strana da non avere il sapore di lei, da non rientrare in quello schema, seppure sfumato e tortuoso, che disegna i rassicuranti contorni della persona che conosciamo.


 

38. Orrore
Fra tutti gli orrori scorti nel buio delle palpebre, scostando i mucchi di veli delle divinazioni, s’impone la vastità, l’improvviso sgomento di vedersi sola.


 

39. Miseria
I saggi del regno, i cortigiani, tutti quelli che si dicono consci di quanto essere un mago potente come lui sia un peso e una sorte miserevole, non hanno mai conosciuto Yuuko.

 

40. Luce
Proiettata dal suo fulgore, la lunga ombra di lui, oltre a tratteggiare di chiaroscuro il suo passato, si protende ancora a insinuarsi nel suo presente, presuntuosa, a lambire le coste del futuro.


 

41. Fine
La fine è un mistero che non gli fa paura, perché è pronto ad accoglierlo con la sua solita curiosità, col suo abituale sorriso.


 

42. Illuminare
La sua maestà in trono, sulla pelle il riverbero dell’oro dello scettro, il suo profilo in controluce, lui è il Sole che ha portato via alla Regina della Notte qualche segreto che avrebbe preferito tenere per sé.


 

43. Richiesta
Occhi negli occhi, anche se universi interi li separano, la mano contro un vetro che le sembra di sentire tiepido, dall’altra parte, delle dita di lui, del suo calore che si spegne, oh, Dio, perché, perché l’unica, disperata richiesta che lei abbia mai desiderato fare è anche l’unica che non si può esaudire?


 

44. Cristallo

Aveva sempre saputo che il loro rapporto era come un cristallo, fragile, non fatto per durare; ma non per questo avrebbe potuto rinunciare al miracolo dei giochi di luce sempre nuovi sulle facce, alle iridescenze di colori mai immaginati.

 

45. Incubo
Ogni volta che si svegliano nello stesso punto della notte, la mente ancora battuta dalla vastità dello stesso incubo, restano in silenzio, sfuggono gli occhi l’uno dell’altra, non si sfiorano; nemmeno il più intenso degli abbracci potrebbe rassicurarli, eppure forse lo sguardo azzurro e limpido di un ragazzo che deve ancora nascere, forse quello sì.


 

46. Specchio
Non si guarda mai allo specchio non per non vedere se stesso, ma per non vedersi esistere senza di lei, l’assenza di quella conosciuta figura dietro le sue spalle.


 

47. Muro

Muro contro muro, nove volte su dieci finiscono così le loro discussioni: lei volta le spalle, lui sorride di superiorità, e se anche pensano che in fondo l’altro possa avere un pochino di ragione, nessuno dei due lo ammetterà mai.

 

48. Linea
Due linee parallele non s’incrociano mai; loro avevano dovuto valicare gli spazi e l’impossibile per incontrarsi, e sul fondo restava il sospetto di essersi, forse, solamente sfiorati.


 

49. Impressione
Le resterà sempre di lui quell’immagine, l’agitarsi delle vesti nel turbine dell’incantesimo, lui che si volta indietro, l’accenno di un sorriso dietro le lenti, e l’impressione di non aver capito tante, tante cose.


 

50. Particolare
Un fermacapelli, il colore dello smalto, mille e mille braccialetti, cavigliere, pendenti, pettinature ai limiti del possibile: Yuuko adorava i particolari, e Clow si divertiva a scoprirli tutti, uno per uno, la scusa per starla a guardare il più possibile, così come amava il pensiero, un po’ presuntuoso forse, che una buona quantità di quelle minuzie fosse pensata apposta per lui.

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC / Vai alla pagina dell'autore: Shu