-''Nooo, Kelly!''
L'urlo agghiacciante di Nath rieccheggiò in quella stanza buia e gelida, nonostante fosse il 10 Marzo e fossero le 10.31 del mattino.In quell'aula.L'aula 30 del liceo Linguistico di Cleverly Town.Tutto inizia qui, tutto inizia così..ai piedi del monte Ornus, in questa cittadella composta da solamente 2.000 abitanti.Qui dove si conoscono tutti, dove cammini per le straduncole dissessate e senti odore di amicizia e cordialità, dove puoi sentirti a casa anche se fisicamente non lo sei e camminare con quella sicurezza che pare un'aura, un velo impenetrabile di protezione tutt'intorno a te.E nonostante ciò, questo meraviglioso posto a sembrarsi, cela da più di un secolo uno dei segreti per cui, se, se ne venisse a conoscenza, non si potrebbe mai più rivedere la luce del sole. Tuttavia ritorniamo con la mente e con l'immaginazione a quel freddo giorno di Marzo,a quell'urlo lancinante e ad una ragazza,precisamente l'elemento principale della storia,Kelly. Kelly ansimava esageratamente dopo la corsa esaustiva che aveva preceduto quel momento.Ma lui era ancora lì, no, non l'aveva affatto seminato! Era ancora dentro la sua mente, e anche fuori.Per Kelly quello potrebbe essere stato l'inizio di un incubo senza limiti, un punto di non ritorno; potrebbe essere stato l'inizio della fine, o solamente un inizio infinito dove le cose non si evolvono mai in meglio.
Ma per comprendere bene il retro alquanto curioso e nello stesso tempo inquietante di queste parole bisogna tornare indietro, ma non molto, al reale punto di partenza, quando nelle vite di Kelly e Nathan c'era tutto ciò che un adolescente potesse desiderare, al tempo in cui erano spensierate e senza problemi, per così dire, perchè si sa, ogni adolescente, proprio perchè è tale, ha i suoi piccoli problemi: dai problemi di bassa autostima quando senti di non essere abbastanza e che quelle persone che in un primo momento ti sono apparse incompetenti e ostili,tutto ad un tratto le avverti superiori e più capaci di te in tutto,passando ai problemi di estetica che sono i più comuni in assoluto,quei momenti in cui non vorresti neanche guardarti allo specchio oppure uscire di casa e ti sovvengono mille complessi per la testa, dai cali di affetto in cui hai solamente bisogno di un abbraccio caloroso o una parolina di conforto a quelle voglie impulsive di abbandonare tutto e tutti e scappare lontano..
Certamente i problemi c'erano, ma per quanto potessero essere ingigantiti dalla loro tenera età, Kel e Nath erano due giovani talmente saggi, perspicaci e gioiosi che i problemi gli scivolavano tra le dita delle mani e loro li avevano presi così alla leggera che già era tutto passato.