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Autore: CeliaStardust99    09/01/2014    1 recensioni
In un lontano villaggio chiamato Berrywood gli uomini vivono in sintonia con la natura, un ragazzino di nome Ville è alla ricerca del suo passato e della sua identità, cacciandosi però nei guai e vivendo avventure, ma non da solo.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La pioggia cadeva sulla terra ormai zuppa, una pioggia calda, una pioggia della tarda primavera. Cadeva sui semi adagiati nel suolo, cadeva nei tamburi e nei flauti che suonavano vivaci, cadeva nei capelli delle ragazze che ballavano graziosamente sotto la pioggia. Saltavano, facevano schizzare il fango, vestite solo di una tunica gialla e di pioggia. Ville non riusciva a smettere di fissare le fanciulle, che tenendosi per mano, balzavano,cantavano, ridevano. E intanto la musica rimbombava nel gigantesco campo appena seminato. -Santa è la terra, dal ventre fertile, accoglie il seme, crea la vita.- Cantavano le fanciulle. -Pioggia che nutre, che benedice l'amore puro del seme e la terra..- Il ritmo aumentava. -E il frutto buono, di questo amore, darà altra vita, darà altro seme, darà la pace...-

Le ragazze saltavano sempre più in alto, porgendo le mani al cielo, ringraziando per questo dono così puro, l'acqua limpida dal cielo, fino alla terra, che faceva crescere il seme. Battevano i piedi nudi a terra, chiamavano il seme, lo invitavano a sbocciare, trasmettevano la loro forza. Era il tipico rito della fertilità che si teneva alla prima pioggia di maggio ogni anno al villaggio, accompagnato dai flauti e dai tamburi. I capelli fradici si muovevano al ritmo dei salti, capelli biondi di Lux, i capelli castani di Tessa e infine i capelli nero corvino di Cynth. Ville era totalmente incantato da lei. La sottile tunica gialla era praticamente diventata trasparente per via dell'acqua, e riusciva ad intravedere la forma di piccoli seni. Cynth. Non era particolarmente bella come Lux, o l'incantevole Tessa, ma a Ville suscitava un sentimento di desiderio e di attrazione carnale. Come il seme ha bisogno della terra. Come la terra ha bisogno dell'acqua, come l'acqua ha bisogno del tipico rituale per venire giù. La voleva. Ma per ora si limitava solo a guardarla, sotto la stessa pioggia che stava bagnando anche lei. Lo stesso cielo, le stesse nuvole, la stessa musica e lo stesso canto. Si accorse che prima ad ora non avevano mai avuto nulla di così in comune. Il freddo fango gli stava congelando i piedi, ma la vista di Cynth riscaldava il cuore e il ventre. Una fusione perfetta. Stette immerso nei suoi pensieri, mentre i paesani battevano le mani, le ragazze ballavano, e la pioggia scendeva. Perfetto. Estasi totale. -Ville!- Ville non sembrò accorgersi del richiamo. -Ville! Maledetto pollo! Vieni!- L'estasi precedente si spezzò come un fragile prezioso pezzo di vetro che tocca la terra, frantumandosi in mille pezzi di ricordi malinconici. La donna che stava urlando era sua sorella Melanie. Lo raggiunse sbuffando e ansimando come un toro inferocito. Mel aveva pure la corporatura da toro. Grosse spalle, braccia potenti e gambe robuste. Afferrò Ville per un'orecchio. -Stupido coglione, e così dei rimasto a guardarti le tue amichette saltellare mezze nude invece di venire a lavorare eh?- -Dai Mel, tutto il villaggio è presente fammi...- Mel con un gesto rapidissimo mollò un ceffone sul volto stremato dal freddo di Ville. Ormai non sentiva neanche più dolore, tante erano le volte che Mel lo aveva colpito. Ma ogni volta che lo picchiava, il dolore si concentrava nel cuore. -Cammina. Mentre quelle stupide danzano io mi spacco la schiena al posto tuo. Muoviti!- Ville veniva trascinato con la forza, via dal fango e dalla pioggia, dalla musica, da Cynth, che continuava imperterrita a ballare, come se fosse lei, la figlia della terra e del seme. Il frutto più buono che si possa assaggiare. Bagnata dalla purezza della pioggia. La purezza del suo viso. E Ville, aveva una fame disperata di quel frutto così prelibato, ma puro e semplice.

 

 

  
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